di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 22 settembre 2019 ore 07:30
A pochi giorni dalla chiusura della presentazione su Kickstarter la chitarra modulare di Boaz Elkayam ha raccolto 399mila dollari su un obiettivo stimato di 18mila. Un successo incredibile e per certi versi inaspettato, visto che si tratta di uno strumento che ribalta l'approccio al design della chitarra elettrica. Vale la pena di darne un'occhiata.
La chitarra è totalmente costruita in plastica, come dichiara orgogliosamente il suo progettista nel video di Kickstarter ed è modulare, a innesto rapido. Questo significa che è possibile sostituire il corpo, il ponte e l'insieme dei pickup con un click dell bottone di sblocco.
Interessanti le tre opzioni del corpo, una minimalista col solo corno superiore, una tradizionale double cute e una sempre double cut, ma con altoparlante incorporato per poter suonare all'aperto o studiare senza necessità di amplificatore.
Allo stesso modo è possibile passare dalla classica configurazione rock con due humbucker con output elevato al classico setup Strat a tre pickup o Tele a due pickup. Sempre sfilando l'intero modulo e sostituendolo con un altro in un attimo. Tutti i pickup sono progettati da Kent Armstron specificamente per Boaz.
Due i ponti disponibili, anch'essi sostituibili solo smollando le corde. Una fissa e presettata con action e intonazione ottimali, un'altra totalmente regolabile, con un sistema rivoluzionario per la registrazione di intonazione e altezza delle singole corde. Divertente anche lo stand incorporato sul retro.
Al di sotto di ogni aspettativa i prezzi in fase di lancio. Si parte da 279 dollari per l'opzione con corpo minimalista e un set di pickup e via via fino a pacchetti con vari corpi e pickup (molti dei quali peraltro sono già esauriti). Ovviamente è possibile acquistare separatamente i moduli, a prezzi molto contenuti.
Totalmente insensibile ai cambiamenti atmosferici e all'umidità. Non necessitò di alcun setup. Praticamente esente da possibilità di difetti di costruzione. Ecco Boaz che parla della sua invenzione.