Due modelli a cassa cava, altri due presi in prestito dalla collezione S2, le quattro chitarre elettriche anticipate per il 2020 prospettano un anno luminoso per le Student Edition di Paul Reed Smith.
Starla e Mira nascono nella serie S2, strumenti made in USA con prezzi più accessibili rispetto a quelli della gamma Core. Nel catalogo, i due modelli si distinguono per l’ispirazione retrò, con costruzione tradizionale e un carattere incisivo pensato per risultare presente in qualsiasi mix. A livello costruttivo, puntano sulla praticità di un battipenna a coprire tutta l’elettronica anziché un più complesso e costoso routing scavato sul top e accessibile dal retro, tipico del modello Custom, ammiraglia PRS.
Nella versione SE, la e riceve un ponte fisso Grover in due pezzi sullo stile Tune-o-matic.
Il body in mogano si abbina a un manico nello stesso legno con profilo Wide Fat. Abbondante nella sezione e tondeggiante nelle forme, si fonde con una tastiera in palissandro. Tutta la nuova collezione rispetta i canoni di casa, con 22 fret posati lungo un diapason da 25 pollici.
Per la SE Starla Stoptail, due humbucker PRS-Designed DS-02 promettono carattere e aggressività, con la versatilità di uno split per i pickup sul potenziometro dei toni.
La è la controparte doublecut della Starla, con ponte wrap around a sellette regolabili in ottone.
Anche per lei body e manico sono in mogano, mentre il profilo diventa un più schiacciato Wide Thin.
Due humbucker 85/15 S con bobine a vista siedono sul sinuoso battipenna e viene conservato anche qui lo split sui toni.
Sotto le sue buche a effe, la presenta una liuteria simile ai modelli precedenti e promette di arricchire l’alchimia con la profondità di una cassa cava.
Il body è in mogano, con manico in mogano dal profilo Wide Fat. La tastiera diventa invece in ebano e i pickup, sotto le due cover in metallo, sono dei 58/15 S dal carattere più docile e brillanti al tempo stesso, d’ispirazione PAF.
Sparisce lo split per le bobine, in un’elettronica composta solo da un selettore a tre posizioni, un volume e un tono master.
Stesso manico e stessa tastiera per la , che rimpiazza i legni di top e fondo con dell’acero fiammato. L’elettronica resta immutata rispetto alla standard e, come l’altra Hollowbody, la II arriva di fabbrica con una muta di corde .010-.046 contro le .009-.042 scelte da Starla e Mira.
Le quattro SE saranno disponibili con l’arrivo del 2020 e raggiungeranno gli store italiani con la distribuzione di . |