Questo assolo è un ottimo studio per affinare l’utilizzo della scala pentatonica.
Sarà utile principalmente per due motivi: suggerisce come imparare a snocciolarla in una fitta sequenza di sedicesimi che, grazie a una vivace gestione delle diteggiature, riesce a scongiurare quell’effetto meccanico di pattern applicato a un box.
Al contempo, colora l’esecuzione della scala pentatonica con inserti melodici presi dalla Scala Maggiore: quarta giusta e settima maggiore.
Abbiamo isolato due pattern presenti nella scala pentatonica: possono essere studiati in maniera ritornellata e poi applicati a ogni box pentatonico.
Quindi evidenziamo la parte conclusiva della pentatonica di C#m utilizzata (C#, E, F#, G#, B), affiancandogli gli inserti melodici presi in prestito dalla scala di E maggiore che, in relazione al E, saranno la settima maggiore D# e la quarta giusta A. Inserendo queste due note si riottiene tutta la scala di E maggiore (E, F#, G#, A, B, C#, D#).
Molto efficace l’arpeggio di Emaj9 che viene estrapolato dal box pentatonico arricchito dalla settima maggiore D# presa all’ottavo tasto sulla corda di G.
La gestione delicata di slide e bending e la cura nel tocco e nell’intenzione saranno il vero banco di prova di questo assolo che dovrà risultare morbido e gentile, ritmicamente fluido. Perfetto per l’estetica Pop a cui fa riferimento. L’assolo, infatti è stato scritto, ricalcando quello memorabile suonato sul pezzo “Diamante” di Zucchero.
La progressione su cui si sviluppa lo studio è composta da due accordi: F#m7 e Emaj7, secondo e primo grado della tonalità di E.
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