Metà anni 60, dopo aver studiato con profitto uno strumento a fiato che mi portava ad imparare sia la conoscenza delle posizioni delle note sul pentagramma, sia il loro valore che le chiavi degli stessi pentagrammi, cioè il sax contralto, non solo io ma in molti fummo affascinati dai brani eseguiti da un gruppo inglese nato nel 1958 a Cheshunt, inizialmente come trio che si faceva chiamare "Drifters", poi diventato "Cliff Richards & The Drifters", ma ben presto dovettero cambiare nome per un caso di omonimia con un gruppo americano e mentre il cantante mantenne il nome d'arte di Cliff Richards dal suo vero nome di Harry Webb, ne era stato anche uno dei fondatori e chitarrista, il resto del gruppo, in cui erano entrati Hank Marvin e Bruce Welch a settembre di quell'anno come chitarristi, seguiti a dicembre da Jet Harris al basso e solo ad inizio dell'anno dopo dal batterista Tony Meehan, assunse il nome di "The Shadows", tradotto”le Ombre”. Il loro primo successo fu un brano intitolato “Apache" che ci cambiò il modo d'intendere di suonare e corremmo a comperare il loro primo album a 33 giri, ancora mono, dal titolo "Meeting with The Shadows" che ancora posseggo ed in cui si vedono le Fender Stratocaster con l'hardware cromato e tastiera in palissandro, mentre la signature dedicata al solista Hank Marwin ha l'ardware gold e la tastiera in acero; il basso Fender Precision era rimasto lo stesso anche se è ambiato più volte il bassista ed una sola volta il batterista, ruolo che fu assunto da allora da Brian Bennet. Poi ci fu la sponsorizzazione delle chitarre signature della Burns ... Ma noi all'epoca le Fender non ce le potevamo permettere e fu già una conquista notevole arrivare a comperarci le Hofner e le Framus, pertanto cercavamo di avvicinarci il più possibile al loro suono. Poi ad inizio anni 70 ci potemmo permettere le prime chitarre e bassi della Fender, all'inizio usate e prevalentemente il modello Mustang (che mi è sempre piaciuto), solo a fine anni 70 comperai la prima Stratocaster però non riuscivo a sentire la totale somiglianza timbrica delle loro chitarre e cominciai a dubitare che i loro brani fossero davvero stati incisi con quel modello, anche adesso che ne ho 4 e forse le uniche che ci si avvicinavano di più erano la mia Fender STRAT color Rosa Fuxia del 1991, cioè la versione metal a 24 tasti della Stratocaster ma con i pickups più vicini, che ancora posseggo, e forseun po' una mia Squier Standard Stratocaster Candy Apple Red . Tale dubbio mi fu avvalorato da un articolo del compianto Roberto Pistolesi, datato maggio 2002 ed intitolato "Carte in tavola, Mr. Marvin", in cui lui non solo parla della loro Gretsch G6120 "Country Gentleman" del 1959, ma affermò anche di averne fatto le prove a convalida. Cosa che io sospettavo da tempo, anche se a me piace di più la G6120 Chet Atkins, entrambi fuori della portata del mio portafoglio però. Per l’amplificatore ero già in possesso di un modello più economico della VOX, il Pathfinder 15 con solo tremolo e con circuito a transistors, però tassativamente Made in England e dotato di un autentico speaker “BullDog” da 8 pollici, per l’echo, pur avendo posseduto anni fa un Meazzi con nastro magnetico ad anello chiuso, ma passato poi a miglior vita una ventina d’anni fa, ero riuscito ad acquistare un pedale Zoom 508 che generava un effetto delay molto simile ed era utilizzato dallo stesso Hank Marwin, restava da trovare una Gretsch. Una sera di qualche anno fa, entrando nel negozio del mio amico Luca in Battipaglia, in fondo alla vetrina principale vidi appesa una Gretsch G5220 Junior Jet II dal prezzo molto abbordabile e non ci pensai sopra due volte, aveva due pickups minihumbuckers il body semisold e suonava molto "Gretsch" anche se non era paragonabile alla chitarra G6119 del 1960 propostami dal mio amico-dentista Lorenzo (mi chiese €4000) completa del certificato USA originale e cose, ma dotata del solo pickup Filtertron al ponte. Da allora il mio suono "The Shadows" è diventato quello generato dall'uso della Gretsch G5220 collegata al VOX Pathfinder tramite lo Zoom 508.
Eccovi nelle fotografie sottostanti le chitarre possedute da me all'epoca, le Fender Stratocaster attualmente in mio possesso e la coppia entry level Squier Standard Stratocaster e Gretsch G5220 Junior Jet II, FBASS
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