Matt Garstka ci ha raccontato di avere iniziato a insegnare da giovanissimo, a soli 14.
“Era una cosa che mi piaceva e mi reputo fortunato per averlo potuto iniziare a fare così presto. Avevo un insegnante, un vero e proprio mentore per me, che si chiamava Jo Sallis il quale, quando ero ancora adolescente, mi organizzo una serie di workshop di batteria, nei quali insegnavo ai ragazzi delle scuole pubbliche in giro per tutto il New England."
Garstka cresceva immerso nella musica, tanto che suo padre era proprietario di un negozio di strumenti musicali, chiamato "Performance Music" a Westfield. “Fu grandioso quando mio padre mi permise di dare lezioni private nel suo negozio” Così, da subito mi mi sono innamorato di poter condividere le mie conoscenza. Tanto più che insegnare mi ha ulteriormente ispirato a perfezionare le mie capacità, mi ha spronato a spingermi oltre i miei limiti tecnici, teorici, creativi" La didattica di Garstka sembra equamente divisa tra lo studio della tecnica, degli esercizi supportati da riferimenti teorici a l’analisi del suo materiale artistico, in primis quello con gli Animals As Leaders.
Prendendo come riferimento il metodo di Garstka abbiamo chiesto al batterista il suo approccio alla scrittura e creazione di materiale didattico.
"L’idea alla base del processo creativo di nuovo materiale didattico - si tratti di metodi, esercizi scritti tanto per i miei studenti che per me - nasce sempre dall’idea di migliorarsi.
E perché per me arrivi lo stimolo a prepararmi, a migliorare ci deve essere sempre una ragione specifica. Non c’è quindi un’idea generica di crescere tecnicamente, teoricamente per il semplice compiacimento di diventare più bravo: voglio migliorare quando avverto l’esigenza concreta di dover riuscire a gestire una cosa specifica. Questa è l’idea, l’approccio che cerco di trasmettere con il mio "Mastering Time" ed è la maniera con cui ho scritto gli esercizi che propongo. Questi nascono con l’intento di creare del materiale che mi permettesse di essere ultra preparato nei confronti di qualunque cosa io, di volta in volta, dovessi affrontare. E c’è un’altra idea che ho sviluppato: il fatto che ogni esercizio portasse con sé molteplici vantaggi, permettesse di affinare diverse attitudini. Per esempio, un buon esercizio di coordinazione per me deve permetterti di lavorare in maniera consapevole tanto sopra il metronomo che suonando sopra una base o in una canzone, sempre con il massimo controllo del timing.
Mi piace poi servirmi della musica degli Animals As Leaders, perché spiegando delle cose che ho inciso è suono riesco a far andare a braccetto l’aspetto tecnico con quello legato alla scrittura della propria musica. Fornisco delle applicazioni pratiche di elementi che altrimenti rischierebbero di essere solo didattici. Così, naturalmente si passa dal solo processo di studio tecnico/teorico a quello compositivo, di creazione artistica."
Nelle prossime settimane pubblicheremo un approfondimento di realizzato da Jonathan Vitali. |