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Casein 351: plettro ecologico fatto di… formaggio?!
Casein 351: plettro ecologico fatto di… formaggio?!
di [user #17844] - pubblicato il

Una proteina di origine animale ma del tutto cruelty-free è alla base dello Standard 351 Casein: il plettro D’Addario fatto di pasta di latte.
Il suo aspetto ricorda i ricercati (e anti-animalisti) plettri in carapace di tartaruga, ma la natura dello Standard 351 Casein Pick è quanto di più vicino all’ambiente si possa immaginare. Non occorre maltrattare un animale per ricavarne uno, ma solo… mungerlo.

Il Casein Pick di D’Addario è un singolare plettro in caseina, alla cui base si trova una miscela ricavata appunto dal semplice latte.

La caseina, cioè la proteina del latte, viene separata dalle altre sostanze grazie a un semplice processo chimico (si può replicare in casa usando dell'aceto, tanto che è spesso proposto come esperimento divertente per i bambini).
Il risultato è una pasta malleabile e che, una volta prosciugata di ogni traccia di umidità, ottiene molte caratteristiche tipiche della plastica senza determinarne l’impatto ambientale.

Il materiale, debitamente trattato per aumentarne durevolezza e stabilità, è stato largamente usato a livello industriale prima della diffusione delle plastiche di origine fossile.
Ora la bio-plastica in caseina vive una seconda gioventù grazie alla ritrovata attenzione per l’ambiente da parte dei grossi marchi mondiali e anche D’Addario ha deciso di adottarla, ampliando la palette espressiva dei propri plettri e contribuendo al contempo a ridurre l’inquinamento.

Casein 351: plettro ecologico fatto di… formaggio?!

Lo Standard 351 Casein Pick arriva in un formato spesso 2mm, con bordo smussato ai lati per accompagnare il movimento della plettrata e ottimizzato per i chitarristi destrorsi.
D’Addario lo indica come un plettro ottimale per chitarristi acustici ed elettrici, in particolare per chi affronta stili tradizionali del country e bluegrass.

Il prezzo annunciato sul sito ufficiale per il plettro in caseina non è dei più accessibili, se confrontato a quelli a cui D’Addario ha abituato i propri clienti con i modelli in materiali convenzionali. Rappresenta tuttavia una soluzione curiosa e stimolante per chi è alla ricerca di un plettro dal suono unico, attento all’ambiente e con un fascino sicuramente inedito.
E poi, non dimenticatelo mai: Greta vi tiene d'occhio.

In Italia, i plettri D'Addario sono disponibili con la distribuzione di Bode.
d'addario plettri standard 351 casein ultime dal mercato
Link utili
Fare la plastica di latte in casa
La eco-plastica messa a punto da una studentessa di Londra
Standard 351 Casein Pick sul sito D’Addario
Sito del distributore Bode srl
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di francesco72 [user #31226]
commento del 03/03/2020 ore 11:04:5
Tutto bello, ma credo ci sia una differenza tra prezzo non dei più accessibili e furto. 22$ per un plettro stanno nella seconda casella.
Ciao
Rispondi
di maddog [user #21222]
commento del 03/03/2020 ore 13:57:28
Si, ma volendo con una fetta di pane e un bicchiere di vino.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 03/03/2020 ore 13:59:45
ma le mucche sono d'Accordo?
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 03/03/2020 ore 19:53:3
Tu hai vinto. Chiudiamo tutto. Andiamo a casa.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 03/03/2020 ore 21:19:33
Ahahah grazie
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 03/03/2020 ore 15:40:0
Infatti il Pacific Trash Vortex è dovuto alla perdita ricorrente dei plettri in plastica.
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 03/03/2020 ore 17:56:02
Probabilmente no...e allora?
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 03/03/2020 ore 18:05:14
Allora differenziamo
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 03/03/2020 ore 19:02:03
Concordo. Anche io penso che vi siano problemi dell'ecosistema che vanno affrontati con decisione, mentre altri sono un pochino seghe mentali. Meglio concentrarsi a risolvere i primi. Serve proprio a poco se mi faccio un set di plettri ecologici, poi la saletta prove più vicina è a 30km e non raggiungibile coi mezzi pubblici.
Ciao
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 04/03/2020 ore 03:02:42
Beh ma la D'Addario fa il suo, non può fare niente sull'uso dei nostri mezzi di trasporto. Prezzo a parte (aspetto comunque di non poco conto), se uno fa il suo pezzettino a favore di consumi più sostenibili non capisco perché debba essere criticato.
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 04/03/2020 ore 07:51:29
Ho solo evidenziato, con un paradosso, che non sento così pressante il problema dell'inquinamento conseguente alla produzione e smaltimento dei plettri in plastica: nessuna critica alla D'Addario, azienda serissima e liberissima di fare sperimentazione con i materiali, ma a me questa sembra un'operazione più di marketing che a un sostanziale aiuto all'ambiente. Meglio poco che niente? per me si tratta di un'inezia ininfluente, ma forse ignoro dati che smentiscono il mio scetticismo.
Rispondi
di SysOper [user #10963]
commento del 04/03/2020 ore 15:17:08
Per quelli che potranno ragionevolmente essere i volumi prodotti - visti il prezzo e la presenza di un solo modello in catalogo - non è nemmeno detto che il costo ambientale sia nel complesso inferiore a quello dei plettri tradizionali.
Rispondi
di docw [user #6023]
commento del 03/03/2020 ore 17:50:30
Sto cercando di farne uno con il latte di capra. E' più digeribile e magari più scorrevole sulle corde.
Rispondi
di ovinda [user #46688]
commento del 03/03/2020 ore 18:53:03
Il prezzo non è “ecologico”. Mi sembra molto più ambientalista comprare quella specie di punzonatrice per ricavare i plettri dalle bottiglie di plastica, dalle bottiglie del detersivo o dalle carte di credito. dalle carte di credito lsoprattutto dalle carte di credito in disuso escono fuori dei plettri fantastici
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 04/03/2020 ore 08:56:55
Si al plettro ecologico ma lo vogliamo anche vegano!
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 04/03/2020 ore 11:28:50
Non è affatto "quanto di più vicino all'ambiente si possa immaginare". Questa è palese disinformazione. Con tutto il rispetto anche tralasciando il discorso etico l'allevamento intensivo (dubito li facciano nelle malghe) e quindi l'uso di prodotti di derivazione animale, incide per il 18% sulle emissioni globali di gas serra. Una percentuale paragonabile a quella dei trasporti. Non esattamente qualcosa di ecologico. Togliere quella foto di Greta Thumberg (vegana) mi sembra il minimo.

PS: sarebbe da chiedersi se l'associazione di questi prodotti con l'immagine della Thumberg sia un'iniziativa commerciale dell'azienda o della testata giornalistica.
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 04/03/2020 ore 12:16:38
direi la seconda che hai detto, perché nel sito ufficiale e nelle principali testate che hanno condiviso questa notizia non c'è la stessa associazione
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 04/03/2020 ore 13:01:26
L'associazione, come credo appaia evidente dalla frase di chiusura dell'articolo, è solo opera semiseria dell'autore dell'articolo (io).
Quanto all'impatto di un plettro in derivato del latte rispetto a uno in plastica, credo sia poco corretto paragonare le emissioni dell'intero mercato degli allevamenti. Sarebbe più trasparente effettuare un rapporto 1 a 1, cioè: quanto inquina produrre un plettro in caseina e quanto produrne uno in plastica. Questi dati, ammetto, non li ho, ma le continue ricerche dei laboratori verso materiali alternativi (anche di origine animale come questo) farebbe pensare che l'impatto sia nettamente inferiore.

PS: anche il titolo è scherzoso. Quello non è formaggio. Non mangiatelo.
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 04/03/2020 ore 13:06:58
Quindi se vado in motorino faccio bene all'ambiente perché non inquina come un aeroplano? Ti rendi conto che metti in mezzo un'attivista per una causa anche seria, per lo più vegana, incitando all'uso di prodotti di origine animale? Questi plettri non fanno bene all'ambiente e Greta che "vi tiene d'occhio" di sicuro non li approva, come chiunque abbia un minimo di informazioni, ormai di sapere comune, sull'impatto dei derivati animali sull'ambiente.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 04/03/2020 ore 13:15:55
Non mi viene in mente un modo per rispondere che non implichi una discussione lunga e infruttuosa per entrambi, quindi... non lo farò. Ciao! :)
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 04/03/2020 ore 13:18:0
Forse un minimo di informazione prima di scrivere cose del genere in un canale di tale diffusione, quello sì, potrebbe essere "fruttuoso".
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 04/03/2020 ore 13:26:36
Già :)
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 14/03/2020 ore 18:16:35
Greta ha un look fenomenale in quella foto. Tosta! Spero dunque che la stragrande parte di $$$ che si raccoglie sarà con royalty dovuta sulle vendite per "uso di immagine" da passare in favore di una organizzazione tipo Croce Rossa.
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 04/03/2020 ore 13:31:48
Niente di personale : )
Rispondi
di fibo [user #47404]
commento del 04/03/2020 ore 22:08:10
I plettri non inquinano, scompaiono.
Rispondi
di nicolapax [user #27042]
commento del 06/03/2020 ore 17:19:34
Io manterrei il tono degli interventi sul semiserio/ironico/scherzoso, anche perché il prezzo di vendita dei suddetti plettri a circa 22 $ è di per sé ridicolo (Ironicamente parlando). Il mio Setup è composto da strumenti e ampli che hanno ben più di 35 anni, comprati in pieno ottimismo reaganiano nell'epoca del più sfrenato consumismo e sono ancora fedelmente con me, quindi...
In questo clima e con questa premessa, ora posso inserirmi nel dibattito: sono allergico ai caseinati, me lo fate in "latte" di soia?
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 06/03/2020 ore 18:45:29
Ecco, se lo fanno con le mucche di soia lo prendo.

(Scusate volevo un po' sdrammatizzare anch'io) : )
Rispondi
di nicolapax [user #27042]
commento del 06/03/2020 ore 17:26:39
E poi qui in Romagna 'sti plettri non avrebbero, commercialmente parlando alcun successo: un nostro intercalare prevede spesso la frase idiomatica "mo và int' è caséin"! (traduzione inutile)
Rispondi
di V.L.deBroglie [user #51143]
commento del 15/03/2020 ore 17:48:33
Quanto di piu' lontano dall'ambiente invece, c'e' quella orrenda cerata gialla che la saputella insiste ad indossare, non esiste nulla di meno riciclabile di una cerata!!.
Rispondi
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