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Un pedale senza controlli, e non è un pesce d’aprile in ritardo
Un pedale senza controlli, e non è un pesce d’aprile in ritardo
di [user #36328] - pubblicato il

Dopo aver lanciato una serie di video promozionali tra il misterioso e l’inquietante, Daredevil rivela il suo HYPE: aggressivo booster a pedale privo di controlli.
Dopo una pubblicità del genere non era lecito aspettarsi nulla di diverso. In un mercato in cui il digitale continua a farsi strada e a racimolare adepti, c’è un piccolo produttore americano che va totalmente controtendenza, progettando e costruendo un pedale nudo e crudo, nel senso più estremo del termine.



Sono stati impiegati ben sette anni di ricerca e sviluppo per realizzare Hype, un FET (field-effect transistor) booster aggressivo che riesce a essere un outsider anche all’interno della stessa categoria di effetti.
La tendenza dei costruttori è stata nel corso degli anni quella di creare pedali boost che riescano a offrire un guadagno importante in termini di decibel, rimanendo il più trasparenti possibile. Hype invece no, è un pedale privo di fronzoli che aggiunge una personalità spavalda al tono del chitarrista. Una volta azionato assomiglia infatti più a un fuzz vecchia scuola che a un vero e proprio boost.
La verà novità sta però nel fatto che è totalmente sprovvisto di controlli: si ha a che fare con un pedale grezzo che vuole andare dritto al sodo.

Un pedale senza controlli, e non è un pesce d’aprile in ritardo

A detta di Johnny Wator, anima e corpo di Daredevil Pedals, questa scelta coraggiosa ripaga in termini di suono per garantire un tono autentico e interferire il meno possibile con altri pedali in catena.

Insieme allo switch on/off, l’unico parametro su cui è possibile agire è un trim interno, già settato per offrire un buon guadagno in uscita ma regolabile a piacimento per trovare il famoso “sweet spot” per il proprio rig.

Con queste caratteristiche non è sicuramente il pedale che trova posto nella pedaliera di ogni chitarrista ma poco importa: è la natura audace di questo stompbox. Viene più facile immaginarlo abbinato a una SG Jr. o a una Telecaster, pronto a ricreare il suono di chitarra ascoltato su dischi come High Voltage degli AC/DC o Let it Bleed degli Stones.



Per ulteriori info e caratteristiche di questo pedale non resta che sbirciare direttamente sul sito del produttore Daredevil Pedals.
daredevil pedals effetti e processori hype
Link utili
Hype sul sito Daredevil Pedals
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di TidalRace [user #16055]
commento del 21/04/2020 ore 12:18:10
Faccio veramente fatica a credere che un pedale del genere abbia bisogno di sette anni di progettazione. A me è stato contestato d'averci messo troppi mesi a progettare una testata per basso. Un mese tra progettazione e test dovrebbero essere sufficienti. Anche perché quanto sarebbe costato alla fine il progettista e a quanto occorre venderlo per recuperare la spesa iniziale?
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di Sykk [user #21196]
commento del 21/04/2020 ore 13:53:38
Mezz'ora tutte le domeniche per 7 anni equivalgono a un mese di lavoro di 8 ore giornaliere, 5 giorni su 7... così forse ci avviciniamo; perché altrimenti.. per progettare una centrale nucleare ci vuole meno tempo.
Quanto al suono non sembra male, però è fatto su un suono di partenza che non è un qualsiasi ampli a transistor del cavolo, bisognerebbe sentirlo in varie situazioni.
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di 77casual [user #25849]
commento del 21/04/2020 ore 14:32:05
"per progettare una centrale nucleare ci vuole meno tempo" LOL
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di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 21/04/2020 ore 14:59:28
Mi fa venire voglia di riprovare il nano muff prima serie su un ampli messo quasi al limite e trovare le differenze, probabilmente il nano muff è più acido, magari stasera provo
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di TV_Eye [user #8844]
commento del 21/04/2020 ore 15:59:21
Il Nano Muff è acido se davanti ha un pedale bufferizzato, altrimenti, attaccato direttamente alla chitarra, è bello rotondo a parer mio.
Suona comunque decisamente diverso da questo, per quanto si possa capire dal video, non ha questa grana così esplicitamente fuzzosa, è più vicino ad un overdrive.
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di yasodanandana [user #699]
commento del 21/04/2020 ore 16:36:26
a me mi piace
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di francesco72 [user #31226]
commento del 21/04/2020 ore 17:09:22
Parto dal nome: hype = battage pubblicitario; fin qui la daredevil è stata molto coerente: anni di attesa (non so se anche di progettazione e test), video promo rapido ed efficace anche se, come scrive sykk, un po' furbesco: mettendo tra quella chitarra e quell'ampli un joyo roll boost difficile avere un brutto suono. E qui vengo al pedale; l'dea a me piace: uno stompbox semplice che, a quanto pare, esalta il suono di base. Il guaio è il prezzo: 89 dollari mi sembrano un po' tanti per un boost che non è un clean boost.
Ciao
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di pelgas [user #50313]
commento del 21/04/2020 ore 23:40:23
I fet sono timbrici.
C'hanno tutti sto suono da TV color anni 70/80, che più pompi e più esce una specie di "sabbiosità" non so come definirla, che si avvicina ma non è un fuzz
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di latin28274 [user #45548]
commento del 22/04/2020 ore 19:48:42
Domanda da ignorante di elettronica: ma se il trim interno lo si metteva sopra, non diventava molto piu' comodo ma, credo, meno cool dal punto di vista del marketing?
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di spaccamaroni [user #7280]
commento del 22/04/2020 ore 21:25:06
Mi sfugge la presunta particolarità.
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di Jumpy [user #1050]
commento del 25/04/2020 ore 18:26:23
Con 89$ più che un pedale si compra "un suono" (tra il semplice boost e il fuzz) che può piacere o meno, che verosimilmente darà risultati diversi con rig diversi, ma è sempre "quel suono".
Versatilità zero o quasi... vi ci immaginate a smanettare col trimmer interno (magari col cacciavite), per trovare lo "sweet spot"? Certo qualcuno magari lo farà qualche volta giusto per curiosità.
In un mercato dove si trovan pedali anche per una manciata di euro.
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