Strymon Compadre: boost comp analogico a controllo digitale
di redazione [user #116] - pubblicato il 29 aprile 2020 ore 11:30
Due compressori analogici e un booster con tre sonorità convivono nel Compadre, lo stompbox Strymon a controllo digitale per la creazione di preset.
Tecnologia digitale e architettura analogica possono convivere in un solo stompbox per offrire all’utente i punti di forza di entrambi i mondi. Strymon è maestra in questo e il Compadre è la sua applicazione di tali principi nei campi della compressione e del boost.
Lo Strymon Compadre è un doppio compressore accompagnato da un booster in un unico contenitore. Il circuito al suo interno è totalmente analogico per tutti gli aspetti legati al trattamento del suono, mentre un processore digitale ha il compito di gestire i controlli e i parametri impostati attraverso i potenziometri e gli switch. Così facendo, la macchina riesce a garantire la sensibilità al tocco di un JFET in classe A insieme con la flessibilità dei preset e della piena compatibilità col protocollo MIDI.
Il compressore inserito nel Compadre comprende due circuiti distinti, selezionabili attraverso lo switch Comp Type.
La modalità Studio ricrea il comportamento di un compressore trasparente e poco invasivo, tipico dei formati rack d’annata.
Con Squeeze si richiama invece una compressione più intensa, ideale per massimizzare il sustain delle note fino a ricreare la sensazione estrema del caratteristico feedback acustico ottenibile solo con un amplificatore ad alto volime.
Il pedale gestisce in automatico i livelli di soglia e guadagno per lasciare all’utente la semplice regolazione della quantità di compressione da applicare allo strumento. In aggiunta, controlli di Level per il volume del segnale compresso e Dry per quello originale permettono di recuperare la naturalezza del suono anche con regolazioni più estreme e di gestire con accuratezza l’output totale.
La porzione relativa al booster mette a disposizione tre curve d’equalizzazione preimpostate. Con l’apposita levetta è possibile trasformarlo in un treble boost dagli acuti più evidenti e bassi asciutti, in un mid boost per un maggior corpo nel suono o in un circuito più trasparente per spingere tutto il segnale senza colorarlo in maniera evidente.
Sul dorso dello stompbox, inoltre, è presente un selettore per trasformare il boost da Clean a Dirty. Nella prima impostazione, l’effetto risulta ideale per portare un amplificatore verso e oltre la soglia di saturazione in maniera spontanea, mentre con la seconda modalità viene aggiunto un circuito di soft clipping per introdurre un leggero drive già all’interno del pedale.
Il Compadre prevede la possibilità di collegare un pedale d’espressione esterno con cui gestire il volume e un controller MultiSwitch Plus per ottenere fino a tre preset, che salgono a 300 quando si connette la macchina via MIDI.
I circuiti di compressione e boost sono del tutto indipendenti, separati dentro lo chassis e azionabili individualmente attraverso i due footswitch in basso, ognuno con rispettivo LED di stato.
Si tratta di un progetto complesso e ricco di sfumature. Pete Celi, progettista dei pedali Strymon, guida lo spettatore attraverso una panoramica piuttosto approfondita di ciò che il Compadre è in grado di offrire.
Sul sito Strymon, il Compadre può essere visto nel dettaglio a questo link. In Italia, il pedale sarà disponibile con la distribuzione di Backline.