VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Intervista a Corrado Bertonazzi:
Intervista a Corrado Bertonazzi: "Suonare la batteria"
di [user #116] - pubblicato il

Corrado Bertonazzi è una figura di riferimento per la scena batterista italiana: non solo musicista professionista ma didatta, divulgatore e ottimo comunicatore, ha il merito di aver acceso attorno alla batteria un fermento e un interesse inedito. Le sue interviste ai batteristi più in vista della scena hanno un piglio brillante e piacevolmente settoriale e godono di un seguito straordinario. Siamo felici di ospitarlo tra le nostre pagine per questa intervista.

Grazie anche al tuo contributo, molti giovani si avvicinano al mondo della batteria anche attraverso i tuoi video. Dalla tua prospettiva come vedi il movimento dei giovani batteristi in Italia? 
Vedo il movimento dei batteristi molto bene, credo che ci siano musicisti estremamente preparati anche tra i giovanissimi. Il livello è molto alto e si alzerà ancora e credo che da questo punto di vista il web sia un ottimo supporto. Io faccio la mia piccolissima parte nel cercare di divulgare contenuti utili e di qualità, ma è sufficiente Youtube per trovare tutto e di più, penso a Drumeo per esempio, che ha creato una “videoteca” della batteria. 
Allo stesso tempo credo però che sia importante sviluppare l’abilità di filtrare i contenuti, altrimenti diventano distrazioni e non si concretizza nulla e sinceramente oggi come creatore di contenuti sento molto di più questa responsabilità. La mia sfida è creare contenuti senza pensare necessariamente al video settimanale o a cosa piace al pubblico dei social per non intasare inutilmente le piattaforme. 
Per quanto riguarda i neofiti, sono felice di aver “convertito” parecchi indecisi o aver convinto gli ex-batteristi a riprendere in mano le bacchette, è una grande soddisfazione sapere di aver motivato qualcuno a ricominciare o ispirato una persona qualsiasi ad avvicinarsi alla musica. 

Intervista a Corrado Bertonazzi: "Suonare la batteria"

Lavorando con importanti artisti nazionali quali secondo te sono i requisiti necessari per svolgere una buona performance e professionalmente quale richiesta tecnica ti viene fatta maggiormente? 
Penso che questa domanda vada girata ai grandi professionisti che ho avuto il piacere di intervistare, che hanno fatto esperienze ad altissimo livello :-) ma per la mia esperienza in ambito pop ho imparato che è necessario essere pronti e veloci in determinate aree specifiche. 
Probabilmente avere una tecnica estrema non è decisivo, anche se averla ti aiuta ad avere il controllo dello strumento, ma lo sono sicuramente il timing, la versatilità negli stili musicali, in alcuni casi la lettura è altrettanto importante e poi la personalità. 
Gli aspetti umani contano molto, con la concorrenza che c’è oggi avere un approccio positivo e collaborativo è fondamentale. Questo per dire che puoi essere un musicista fenomenale, ma se non hai la giusta attitudine sarà difficile essere riconfermati. 

Non hai mai nascosto il tuo amore per i Metallica. Tra l’altro tu da ragazzo partecipando e vincendo un loro contest ti sei accaparrato il drumset di Lars Ulrich. Una curiosità, hai ancora quella batteria? Cosa apprezzi del drumming heavy di Lars? 
Esatto, ho vinto quel concorso nel 1993 partecipando a un contest su Videomusic, suonavo da poco ed ero un super fan di Lars, puoi capire che emozione conoscerlo e ricevere il kit, che ovviamente custodisco gelosamente. 
Di recente l’ho rimessa a lucido per un mio video omaggio nei suoi confronti, perché pur avendo perso la verve degli anni ’80, rimane una grande icona del metal. Sicuramente è un batterista essenziale, ma ha alcune caratteristiche che lo rendono immediatamente riconoscibile, cosa difficile per un batterista rispetto ad altri strumenti. 
Oggi purtroppo ha perso moltissimo e mi dispiace, ma non si può cancellare quello che ha fatto almeno nel primo decennio della band. 



Oltre al tuo libro sul sito suonerelabatteria.it sono presenti tre videocorsi. Ci puoi raccontare il loro processo creativo e se hai in cantiere altre novità? 
Nella mia scuola online ho appena lanciato un corso di batteria per principianti, si chiama “Batterista da zero” e sta avendo risultati ottimi, ma soprattutto quello che mi rende orgoglioso sono i feedback degli studenti. Il mio obiettivo con i corsi è risolvere un problema specifico alle persone e cercare di offrire le tecnologie didattiche più funzionali alle loro esigenze, per fare in modo che imparino davvero e interagiscano attivamente. 
Fare questo richiede molto impegno e discreti investimenti, ma la mia volontà è continuare in questa direzione e aiutare il più possibile i batteristi interessati alla mia didattica. 
Il processo creativo è dettato prevalentemente dai feedback, non sono io a selezionare gli argomenti ma mi faccio guidare nella scelta dell’argomento proprio dalla mia community. Ti faccio l’esempio del mio primo corso online, accordarelabatteria.it, un corso su come accordare la batteria... non avrei pensato che il mercato volesse un corso del genere, invece mi è stato richiesto a gran voce e i risultati sono stati ottimi. 
Anche il mio libro “Suonare la Batteria” ha avuto un successo inaspettato e per settembre 2020 ho previsto l’uscita del secondo, che non sarà il seguito del primo ma su un tema differente. 

Nei tuoi video argomenti molte tematiche toccando a 360 gradi il mondo batteristi ma non solo; nelle tue interviste hai avuto modo di conoscere le eccellenze del batterismo italiano. Ci racconti qualche aneddoto divertente? 



Che ricordo hai dell’esperienza del tour di clinic con Dom Famularo? In futuro hai in mente di riproporre questa iniziativa? 
Dom per me è un genio, lo dico apertamente. Adoro la sua attitudine e passare 
tempo con lui mi da stimoli enormi, ho imparato tantissimo sotto tanti aspetti e voglio farlo ancora. Io e Massimo Russo collaboriamo con Dom e avevamo in programma un tour a maggio al sud Italia, ma stiamo comunque cercando di sfruttare le tecnologie online per organizzare qualcosa. 
Ti faccio un esempio di quanto è avanti quest’uomo? Dom 10 anni fa faceva già lezioni online in tutto il mondo con un setup di altissima qualità: 3 videocamere con inquadrature diverse, kit microfonato, regia audio-video eccetera. Tu pensi che abbia risentito di questo lockdown? Dom è semplicemente avanti e stare con persone come lui fa bene all’anima. 

Qui in Italia sei stato tra i primi a offrire una serie di contenuti rivolti ai batteristi con personalità, carattere ed un linguaggio trasversale. Come ti è venuta questa idea e cosa ti ha spinto condividere le tue conoscenze con questo taglio comunicativo? 
L’idea arriva da lontano, dopo tante considerazioni personali di vita e di carriera. La nascita delle mie figlie mi ha cambiato completamente e ho cominciato a maturare una responsabilità diversa, oltre che enormi stimoli a fare cose nuove. 
Il mio obiettivo era semplicemente condividere la mia passione e le mie conoscenze, cercando di creare una piccola web community per persone vicine alla mia visione, possibilmente coinvolgendo altri protagonisti e limitandomi a cercare un confronto senza mai pormi come il Maestro o ancora peggio... il guru. 
Non sapevo precisamente dove sarei andato e poi sul web ogni 6 mesi cambia tutto... ma di sicuro mi impegno molto, amo profondamente quello che faccio e se mai ci riuscissi, vorrei lasciare un piccolissimo segno nel mondo del nostro strumento. 

Sul tuo canale Youtube sono presenti più di 400 video; Se dovessi fare una cernita, a quale sei più “affezionato” o consiglieresti ai nostri lettori? 



Se ce lo permetti questa volta vorremmo essere noi a rivolgerti questa domanda...” Che rullante sceglieresti per la registrazione del disco della vita?” 
La maggior parte di quello che senti nei miei video è fatto con uno Steeldrum in rame da 6,5x14, un grande tamburo che permette di fare tutto. In alternativa, come ho già dichiarato in un vecchio video, credo che il Ludwig Acrolite da 5” sarebbe una valida alternativa evergreen. 
 
Intervista a Corrado Bertonazzi: "Suonare la batteria"

Domande e approfondimenti di Jonathan Vitali
batteristi corrado bertonazzi interviste
Link utili
Il sito di Corrado Bertonazzi
Il sito "Suonare la Batteria"
I Corsi di Corrado Bertonazzi
Nascondi commenti     5
Loggati per commentare

di ADayDrive [user #12502]
commento del 04/05/2020 ore 21:35:50
Grande Dado, seguo i suoi video da tempo, anche se non suono la batteria, perché sono divertenti ed istruttivi, e fanno capire tante cose che all'ascolto distratto di un chitarrista sfuggono. Mi aiutano insomma a capire la musica con una visuale più allargata.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 05/05/2020 ore 01:14:21
Grande Bertonazzi, davvero un grande comunicatore. Molto ben fatti i suoi video, utilissimi anche per chi non suona la batteria
Rispondi
di tittis [user #28285]
commento del 05/05/2020 ore 03:06:20
Holamigoooooo...grande divertimento anche sul video "E' arrivato mio fratello"...
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 05/05/2020 ore 12:00:12
Grande Dado, io e mio figlio ti seguiamo sempre volentieri, e grazie al videocorso sull'accordatura posso stare tranquillo quando il mio piccolo si avvicina alla Yamaha con la chiavetta in mano!
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 06/05/2020 ore 11:05:54
Grande Corrado, non mi perdo mai un suo video!
Da qualche anno "suonicchio" anche la batteria...e quindi è cresciuto in me l'interesse per questo magnifico strumento.
Rispondi
Loggati per commentare

Altro da leggere
Ellade Bandini - Le origini e la formazione
Ellade Bandini: Un batterista lento, pigro e da turismo
Ellade Bandini & le spazzole di Paolo Conte
Agostino Marangolo e la batteria di "“Quanno Chiove” di Pino Daniele
Agostino Marangolo: musiche da horror
Intervista a Dave Abbruzzese: da icona grunge a produttore
Linear Fill: il metodo di batteria
Adam Deitch: batterista e produttore
Roberto Gualdi: istinto, personalità & felicità
Dei Lazzaretti: chi non va a tempo, suona da solo
Roberto Gualdi: "Essere se stessi è l'unica vera ricchezza"
Agostino Marangolo: come suonare "A me me piace o Blues"
Virgil Donati: come nasce una canzone
Roberto Gualdi sul palco di Vecchioni
Gianluca Palmieri: suonare con Greg Howe
Maurizio Dei Lazzaretti: scegliere i piatti
Federico Paulovich: la musica è divertimento, riflessione e leggerezza
The Framers: il jazz contemporaneo racconta la pittura
La poderosa batteria di Jeff Bowders
Thomas Lang: "La mia batteria? Un lupo travestito da pecora"
Jeff Bowders: bravi musicisti e brave persone
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964