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Adrian Vandenberg: tecnica & istinto.
Adrian Vandenberg: tecnica & istinto.
di [user #116] - pubblicato il

Ecco gli ingredienti per diventare un grande chitarrista. Parola di una leggenda come Adrian Vandenberg, musicista che con Whitesnake, Manic Eden e i suoi Vandenberg ha scritto pagine memorabili dell'hard rock.
Adrian Vandenberg è una vera e propria icona vivente della chitarra hard rock. Conosciuto tra gli appassionati del genere già dagli anni ’70 per il suo omonimo progetto Vandenberg, ha conquistato una popolarità eccezionale grazie al lungo sodalizio artistico con David Coverdale e i suoi Whitesnake. Vandenberg si è conquistato un posto di rilievo nel cuore dei fan della band per essersi distinto grazie a uno stile e un songwriting che – rispetto a colleghi come Steve Vai, Vivian Campbell, John Sykes – è ancorato a solide radici rock blues piuttosto che allo shred o a un certo approccio funambolico ed estremamente aggressivo tipico degli anni ’80 e dell’heavy metal. Vandenberg si è formato soprattutto con chitarristi come Michael Schenker, Eric Clapton o Jimi Hendrix, musicisti che avevano impresso al suo stile un respiro più morbido ed elegante che metteva al centro di tutto  feeling ed espressività.

Adrian Vandenberg: tecnica & istinto.

Caratteristiche che ritroviamo vive e vibranti ancora oggi nella musica di Adrian Vandenberg. Questa settimana, il prossimo venerdì 29, uscirà infatti il suo prossimo album solista, a nome Vandenberg, intitolato “2020”. Il disco, un piccolo gioiellino di suoni ed estetica hard rock, fuori dal tempo e dalle mode, ci è piaciuto così tanto da invitare Adrian Vandenberg tra le pagine di Accordo per un suo ciclo esclusivo di lezioni: si parlerà di tecnica, attitudine, songwriting e Adrian ci insegnerà a suonare alcuni dei suoi celeberrimi riff, dispensando tante dritte e suggerimenti. In questa prima pillola didattica, abbiamo chiesto ad Adrian Vandenberg quali ritiene siano le tre doti principali su cui dovrebbe stare concentrato un giovane chitarrista, motivato a migliorare.
 
Adrian Vandenberg: tecnica & istinto.
 
STUDIA LA TECNICA:
“Sicuramente, per prima cosa, è bene lavorare per costruirsi un certo bagaglio tecnico.
La tecnica serve per esprimersi. Io mi considero un chitarrista che punta sul feeling, sul trasmettere emozioni. Ma per farlo è necessario avere gli strumenti che ti permettono di trasformare le tue suggestioni in musica. E questi strumenti è la tecnica che te li offre. La tecnica è un mezzo.”

Vandenberg insiste sul fatto che la priorità di chi fa musica, almeno per lui, sia trasmettere emozioni.
E proprio in funzione di questo, la tecnica - strumento con cui un musicista può esprimersi - è indispensabile. Per ribadire la sua visione della tecnica come mezzo e non fine, Vandenberg spiega il suo approccio al solismo.



“Questa mia visione si rifletta nella maniera in cui io penso agli assolo di chitarra. Cerco sempre di metterli al servizio della canzone. Io, del resto, sono uno che scrive canzoni. E quando arriva l’assolo di chitarra mi piace pensare che non sia un momento a parte, estraneo allo sviluppo della canzone. Voglio che sia un momento in cui il cantante, che fino a quel momento ha raccontato una storia, ceda la parola alla chitarra che dovrà proseguire quel racconto con il suo linguaggio. La cosa è importante è che poi, finito l’assolo con il cantante che riprende la sua melodia, il flow del pezzo risulti omogeneo, continuo. Si deve avere la sensazione di una stessa storia raccontata da due voci. Per carità, sono consapevole che non per tutti i chitarristi sia così: per alcuni l’assolo di una canzone è lo spazio che hanno a disposizione per mostrare la loro abilità! E credo anche questo possa essere grandioso. Ma non è così per me. Io voglio che il mio assolo sia una piccola storia dentro una storia."


 
COLTIVA IL FEELING CON LA CHITARRA
È importante che, una volta costruite buone basi tecniche, il chitarrista non resti succube dell’approccio accademico, prestabilito. Ognuno deve trovare un rapporto esclusivo, un feeling unico e intimo con la propria chitarra. Anche esplorando approcci meno convenzionali.
“Devi trovare gli strumenti che ti permettono di essere il più spontaneo e al contempo personale possibile, quando suoni. Nel mio caso ho scoperto di avere un grande feeling nel suonare con le unghie piuttosto che con il plettro: mi piace il suono, l’approccio. Adoro questa stretta connessione tra la mia mano e le corde. Addirittura trovo che a seconda che suoni con dita e unghie diverse il suono esca differente.”
 
SEGUI LA TUA VISIONE: CUORE & ISTINTO”
“Negli ultimi anni molti chitarristi hanno iniziato a suonare e hanno imparato dai video che trovi su internet, dove ci sono musicisti straordinariamente dotati tecnicamente. Steve Vai, Joe Satriani…io mi sento privilegiato ad essere amico di questi artisti. Proprio per questo, so che quando hanno iniziato a suonare avevano una motivazione che era assolutamente loro, personale. E lo stesso è stato per me: quando ho iniziato a suonare la mia esigenza era cercare di mettere in musica cosa avevo in testa. Non so leggere la musica ma trovo questo mi abbia aiutato in un certo modo a sviluppare un mio proprio linguaggio, una maniera unica di esprimermi. Quindi, va benissimo imparare seguendo i video di altri musicisti, ma prima di questo bisogna seguire il proprio cuore, il proprio istinto, sicuri di star percorrendo una strada che è propria.”

Link utili
La pagina di Adrian Vandenberg sul sito dell'etichetta Mascot Label Group
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