Anni fa pubblicai su un altro portale, in cui si parlava lo stesso di musica e strumenti musicali, un mio articolo diviso ed articolato in 5 puntate, intitolato "Due Storie Quasi Parallele", in cui parlavo della storia delle due grandi "Brand" produttrici di strumenti musicali, cioè la Gibson Guitar Corporation, fondata nel 1902 a Kalamazoo in Michigan, e la Fender Musical Instruments Corporation, fondata da Clarence Leonida Fender nel 1946 a Fullerton in California. In una di queste parlai del tentativo di riscatto di entrambi le due aziende, avvenuto nel quinquennio 1980-1985, dopo un periodo di decadenza e perdite sul mercato internazionale per entrambi, databile alla seconda metà degli anni 70. Ho parlato nel mio post precedente della Gibson reletivamente alla realizzazione delle chitarre e bassi "Victory", però la Fender-CBS non stette li a vedre, anzi di tentativi ne fece due, prima con le chitarre Strat ed i bassi Precision Special attivi, entrambi proposti principalmente nei due colori Candy Apple Red e Lake Placid Blue e con hardware gold (ma non erano i soli colori con cui furono realizzati), però le speranze di riconquista del mercato furono poi tutte riposte sulle successive chitarra Stratocaster e basso Precision, modelli "Elite", prodotti dal 1983 al 1985. Le prime citate, prodotte invece dal 1980 al 1982, avevano una verniciatura leggera che non si manteneva a lungo, la chitarra "Strat" aveva di nuovo la paletta piccola ma con tutto il resto tradizionale, mentre il basso Precion Special, pur conservando il solo pickup split, era dotato di elettronica attiva con 5 transistors al silicio nel circuito elettronico, tre potenziometri (volume, alti e bassi) ed un micro-switch. Altro discorso invece erano le modifiche apportate alle "Elite", di cui la chitarra aveva perso il commutatore a 5 posizioni, sostituito da tre switch a pulsante, era anch'essa dotata di un preamplificatore e dei nuovi controlli MDX, che agiva incrementando i medi e tagliando gli acuti, e TBX per rendere il suono più "Tagliente" (questo controllo l'ho anche sulla mia Stratocaster American Standard che è del 1989), un sistema di ponte e tremolo detto "Freeflyte", tre pickups Alnico II però poco potenti, l'hadware proposto nelle due versioni cromato e dorato. Per quanto riguarda il basso Precision Elite, visto che all'epoca il mercato richiedeva la preamplificazione per dare più attacco e volume ai soliti strumenti passivi, il modello Elite 1 era dotato di preamplificazione ma aveva solo il controllo di volume e tono (mentre il rivale Stingray MM pre-Erine Ball aveva già volume, alti e bassi) mentre l'Elite 2 aveva tre potenziometri (volume, volme e tono) e due switch, uno per selezionare i pickups e l'altro per assegnare il controllo di tono agli stessi, oltre ad un secondo pickup split montato tra il ponte e la mascherina, però il controllo di tono era, per entrambi, il TBX. Tutte le Elite avevano i pickups con le cover in plastica chiuse, cioè senza fori per i magnetini, cosa che si è visto anche su qualche "Signature" postuma, vedi la Eric Clapton. Come STRAT io ho invece una molto più recente HSS del 1991, con un humbuker Di Marzio, splittabile a monobobina, al ponte, un ponte Kahler, 24 tasti, ma suona anche vintage.
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