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Lettori in cattedra: iniziare a capire gli accordi
Lettori in cattedra: iniziare a capire gli accordi
di [user #21196] - pubblicato il

Premessa: l'articolo è rivolto ai chitarristi da spiaggia, agli autodidatti poco riusciti e, in generale, a tutti coloro che non sanno praticamente nulla della teoria musicale. Non me ne voglia quindi nessuno per le semplificazioni e le mancanze, perché lo scopo è l'immediatezza far capire che “c'è qualcosa dietro”, magari invogliando ad approfondire l'argomento come si deve, cosa che personalmente ho appena iniziato.

Partiamo con un esempio: state leggendo una tab e trovate indicato un accordo di DOsus4, magari non avete mai studiato la teoria musicale e vi limitate ad andare a vedere come è fatto quell'accordo.
Suonandolo, sentite che ha un suono insolito ma sta molto bene nella canzone, vi accontentate di questo, sapendo che non avrete mai idea di come il compositore sia arrivato a piazzare proprio lì un accordo così strano.

Lettori in cattedra: iniziare a capire gli accordi

Cercherò di spiegarvi come si costruiscono questi accordi insoliti, ma iniziamo da qualcosa che sanno tutti.
Prendiamo le scale di DO maggiore e minore, poi il ragionamento si potrà riportare su tutte le altre.
NB: le scale maggiore e minore sono solo due delle sette scale modali, ma sorvoliamo perché metteremmo troppa carne al fuoco.

SCALA DI DO MAGGIORE
Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si.

SCALA DI DO MINORE
Do, Re, Mib, Fa, Sol, Lab, Sib.

Dal momento che gli accordi maggiori e minori si compongono con Prima (o Tonica), Terza e Quinta della relativa scala, abbiamo ad esempio che qualsiasi accordo che contenga solo dei Do, dei Mi e dei Sol, è un accordo di Do maggiore.
Se spostiamo indietro tutte le terze di mezzo tono, in questo caso da Mi a Mi bemolle, l'accordo diventa minore.
Se al basso non c'è la Tonica, bensì la terza o la quinta, si dice che l'accordo è un RIVOLTO, che in inglese si chiamano "SLASH CHORD", perché sono indicati ad esempio come F/C, ovvero un accordo di FA con il DO come nota più bassa presente.
In questo modo si dà enfasi ad una certa nota, ad esempio nella progressione SOL - SOL/SI - DO c'è una transizione più graduale verso l'accordo di DO.

Lettori in cattedra: iniziare a capire gli accordi

Tornando ai normali accordi maggiori e minori, se togliessimo la terza, l'accordo diventerebbe "neutro", o meglio il termine corretto è POWER CHORD.
Si parla anche di "soppressione della Terza".
La soppressione della quinta in un accordo di soli tre suoni è invece da evitare in quanto si creerebbe un accordo povero ed ambiguo.
I bicordi/tricordi che usiamo spesso nel rock e nel metal sono il tipo più semplice di power chords; se applichiamo il concetto di rivolto sui bicordi, capiamo come si possa suonare un bicordo di Do in accordatura standard premendo entrambe le corde di Mi e La al terzo tasto, avendo un effetto ben diverso da quello che si ottiene premendo il La al terzo ed il Re al quinto.
Fin qui è facile no? Quasi tutti conosciamo bene le varie posizioni degli accordi maggiori e minori, e magari anche qualche accordo di settima, dove chiaramente l'origine del nome significa che abbiamo aggiunto la settima nota della scala.
Ad esempio, nel caso dell'accordo di Do, aggiungeremo un Si. L'accordo ora non è più una triade ma una quadriade o tetrade.
Ecco che veniamo all'esempio fatto nell’introduzione; se invece della Settima utilizziamo la Seconda o la Quarta in sostituzione alla Terza, otteniamo un accordo SOSPESO indicato con:"sus". Il termine viene proprio dal fatto che questo tipo di accordi creano una sensazione di sospensione o tensione verso l’armonia.
Se invece Seconda o Quarta vengono semplicemente aggiunte (la Terza non viene soppressa), si parla di accordi "add".
Da notare che mentre gli accordi sus non hanno la Terza, quindi non sono classificabili come maggiori o minori, gli accordi add invece lo sono.
Quindi DOsus4 contiene le note Do, Fa e Sol, mentre DO(m)add4 contiene le note Do, Mib, Fa e Sol.

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Per gli accordi di Sesta il discorso è leggermente differente in quanto sono composti da tonica e terza, più la Sesta che può sostituire la Quinta ma anche no, perché la Quinta comunque viene percepita come rafforzamento della Tonica e non cambia molto l'effetto dell'accordo nel suo insieme.
Questo spiega perché a volte si indica più semplicemente "C6" anziché "Csus6" o "Cadd6".
Mi fermo qui perché l'argomento è davvero troppo vasto, anzi no, vi infilo un ultimo sasso nella scarpa; avete mai sentito parlare di accordi di Nona?
Vi smonta tutto visto che le note di una scala sono sette? Semplicemente questi accordi si ottengono sconfinando nell'ottava successiva ed aggiungendo la Nona ad un accordo di Settima, quindi Dom9 si compone di:
Do, Mib, Sol, Sib, Re.
Se non sono riuscito nell'intento di spingervi a studiare meglio l'argomento, quello che vi consiglio è comunque di provare a suonare qualcuno di questi accordi, e sentire le sensazioni che vi danno, sia da soli che inseriti in mezzo a giri di accordi maggiori e minori.

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Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.
lettori in cattedra
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 03/06/2020 ore 16:03:19
Domandona... perchè negli accordi di nona si usa l'accordo di settima come base?
Vale per tutti gli accordi "quintidi" (si dirà così?) tipo 11ma, 13ma , etc...
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di acif utente non più registrato
commento del 03/06/2020 ore 16:24:24
quando leggi DO9, è sottointeso che è presente la settima, se no leggeresti DOaa9.
perché la nona è un estensione della settima, se no sarebbe una addizione.. la settima determina la funzione , infatti esistono specie diverse, la nona è solo un estensione e non determina alcuna funzione
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 03/06/2020 ore 16:48:36
Ok, questo è troppo per me... mi fido. ^___^
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di acif utente non più registrato
commento del 03/06/2020 ore 17:42:37
guarda, le sigle possono spiazzare chiunque, ci sono accordi che vengono siglati in maniera diversa, ma sono lo stesso accordo.. guarda ad esempio gli accordi maggiori settima, c'è chi li sigla con il triangolino delta, che rappresenterebbe la settima maggiore, c'è chi li sigla maj7, c'è chi li sigla 7+.. vai tu a sapere quale sarebbe il modo migliore per siglare quegli accordi, anche perché in molti realbook, il + viene considerato come quinta eccedente..
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di Sykk [user #21196]
commento del 03/06/2020 ore 16:15:53
Grazie per la pubblicazione in homepage, l'ho scritto di getto e con un entusiasmo da neofita.. mi si sta aprendo un mondo ma vi avviso, sono certamente la persona meno indicata per rispondere ad eventuali chiarimenti :-)
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di spillo91 [user #17528]
commento del 03/06/2020 ore 17:10:06
Chiaro e comprensibile: spero che sia il primo di una lunga serie di post di questo tipo! Complimenti
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di acif utente non più registrato
commento del 03/06/2020 ore 18:19:25
una precisazione all'autore, quando dici:
La soppressione della quinta in un accordo di soli tre suoni è invece da evitare in quanto si creerebbe un accordo povero.
non sono d'accordo, per due motivi.
il primo perché si usa nel Jazz e swing usare accordi dove c'è solo fondamentale, terza e settima, il motivo per cui nel jazz è meglio evitare quando si accompagna un solista di usare la quinta negli accordi, è per dare la possibilità al solista di sbizzarrirsi con le quinte alterate, e se tu che accompagni gli metti in un accordo la quinta, va tutto a farsi friggere.
in secondo luogo, si usano tantissimo anche nel rock, hard rock, progressive, e tutto quello che deriva dal rock accordi distorti usati come i powerchords, dove la quinta non c'è, ma ci sono fondamentale terza minore o maggiore e settima.. un esempio?
White Wedding di Billy Idol, il SIm viene fatto con fondamentale sulla sesta, la quinta corda viene stoppata, e al settimo tasto si pigiano le due corde centrali, questo è solo un esempio di un accordo che nel rock lo trovi spesso, e fidati che non è un accordo povero;)
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di Sykk [user #21196]
commento del 04/06/2020 ore 08:46:57
Grazie.
Sui suoni distorti cambia sicuramente tutto e un paio di note possono già suonare belle piene; è molto più semplice e divertente sperimentare come suonano i vari bicordi aggiungendo alla fondamentale una nota diversa dalla quinta.
Un buon esempio dell'uso di bicordi diversi dai classici è la seconda strofa di "Eyes Of A Stranger" dei Queensryche (inizia da 1.45 circa):
vai al link
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di MM [user #34535]
commento del 05/06/2020 ore 16:23:5
Concordo, spesso viene soppressa la quinta, e non genera un accordo povero.
Rispondi
di Adam79 [user #50900]
commento del 04/06/2020 ore 16:22:10
Oddio mi fa male la testa..........
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di pelgas [user #50313]
commento del 05/06/2020 ore 07:06:4
Il chitarrista da spiaggia (parlo per esperienza) fa impressione sulla platea soprattutto se non esclusivamente con un saggio uso della mano destra, non della sinistra.
Non fraintendetemi. Semplicemente e' il.groove, lo strumming, il ritmo, gli stoppati, gli shuffle, questo (abbinato se possibile a un buon canto) fa breccia nelle ragazze.
Da giovane acchiappavo qua e la' per l'effetto "danza" o "ritmico" che emettevano le corde plettrate, gli accordi spesso li mettevo quasi a caso.
Rispondi
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