è la rete di manager, produttori, artisti, musicisti, tecnici, consulenti, promoter, etichette discografiche, agenzie di booking, proprietari di live club e uffici stampa che prova a rispondere all'emergenza del settore dello spettacolo, attraverso un decreto programmatico da presentare alla Presidenza del Consiglio.
“Abbiamo creato una piattaforma di confronto aperta e partecipativa a cui tutti i colleghi sono invitati a partecipare. Dentro ci sono i club, le etichette discografiche, i management, gli addetti stampa, le agenzie, gli operatori del settore e gli artisti più esposti della scena indie. Vogliamo contribuire con le associazioni di categoria di cui siamo sostenitori a una riforma urgente, profonda, sostenibile e solidale per attutire i tratti di quel capitalismo feroce che fagocita da sempre il nostro mercato” ha detto Luca Zannotti, membro di La Musica Che Gira.
Le proposte contenute nel , che è possibile , sono:
- garantire l'accesso alle tutele sociali a tutti i professionisti della cultura che operano in campo musicale, con particolare attenzione ai liberi professionisti e ai lavoratori con contratto di lavoro intermittente
- supportare le attività imprenditoriali del settore “musica dal vivo”
- stimolare una riforma definitiva del settore e una ripresa con nuove logiche della produzione e del consumo culturale
- incentivare gli investimenti Green su innovazione e tecnologia.
“Riteniamo indispensabile che tutte le categorie che compongono la filiera del mercato della musica” scrive il coordinamento “vengano consultate prima che il Governo decida quali prossime misure adottare. Chiediamo di poter mettere a disposizione il capitale di conoscenza e di competenze che ognuno di noi rappresenta che è di cruciale importanza per affrontare l’emergenza lavorativa, economica e sociale che il fermo del settore ha provocato. Sarà un contributo imprescindibile nel riscrivere le regole di un comparto che va riorganizzato anche sotto il punto di vista legislativo. A tal fine chiediamo a gran voce una Commissione Congiunta di Camera e Senato dedicata all’industria musicale e che il Ministero convochi al più presto un tavolo tecnico specifico”. |