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La Musica Che Gira: il coordinamento per la ripartenza del settore musicale
La Musica Che Gira: il coordinamento per la ripartenza del settore musicale
di [user #49264] - pubblicato il

A causa dell'emergenza da Covid, il settore musicale è stato il primo a fermarsi e sarà tra gli ultimi a ripartire. Per questo nasce una piattaforma di confronto tra tutti gli agenti del settore al fine di stimolare un'azione immediata attraverso un documento programmatico da presentare al governo.
La Musica Che Gira è la rete di manager, produttori, artisti, musicisti, tecnici, consulenti, promoter, etichette discografiche, agenzie di booking, proprietari di live club e uffici stampa che prova a rispondere all'emergenza del settore dello spettacolo, attraverso un decreto programmatico da presentare alla Presidenza del Consiglio.

Abbiamo creato una piattaforma di confronto aperta e partecipativa a cui tutti i colleghi sono invitati a partecipare. Dentro ci sono i club, le etichette discografiche, i management, gli addetti stampa, le agenzie, gli operatori del settore e gli artisti più esposti della scena indie. Vogliamo contribuire con le associazioni di categoria di cui siamo sostenitori a una riforma urgente, profonda, sostenibile e solidale per attutire i tratti di quel capitalismo feroce che fagocita da sempre il nostro mercato”  ha detto Luca Zannotti, membro di La Musica Che Gira.

Le proposte contenute nel documento del coordinamento, che è possibile sottoscrivere, sono:
- garantire l'accesso alle tutele sociali a tutti i professionisti della cultura che operano in campo musicale, con particolare attenzione ai liberi professionisti e ai lavoratori con contratto di lavoro intermittente
- supportare le attività imprenditoriali del settore “musica dal vivo”
- stimolare una riforma definitiva del settore e una ripresa con nuove logiche della produzione e del consumo culturale
- incentivare gli investimenti Green su innovazione e tecnologia.

Riteniamo indispensabile che tutte le categorie che compongono la filiera del mercato della musica” scrive il coordinamento “vengano consultate prima che il Governo decida quali prossime misure adottare. Chiediamo di poter mettere a disposizione il capitale di conoscenza e di competenze che ognuno di noi rappresenta che è di cruciale importanza per affrontare l’emergenza lavorativa, economica e sociale che il fermo del settore ha provocato. Sarà un contributo imprescindibile nel riscrivere le regole di un comparto che va riorganizzato anche sotto il punto di vista legislativo. A tal fine chiediamo a gran voce una Commissione Congiunta di Camera e Senato dedicata all’industria musicale e che il Ministero convochi al più presto un tavolo tecnico specifico”.
la musica che gira musica e lavoro
Link utili
Il sito La Musica Che Gira
Il documento del coordinamento
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di francesco72 [user #31226]
commento del 01/06/2020 ore 16:31:34
Mah, ho letto il manifesto programmatico e le proposte e non sono molto d'accordo. In primo luogo le proposte si basano sul presupposto, assai opinabile, secondo cui la musica patirebbe più di altri settori il distanziamento sociale. Non credo che la situazione sia molto diversa per un parco giochi a tema o per uno stabilimento balneare. Fatta la proporzione coi costi credo che aprire per un giorno un baraccone tipo Gardaland o Mirabilandia non costi molto meno di un concerto. Peraltro in alcuni casi mi pare anche stucchevole lamentarsi delle norme sul distanziamento sociale: se a campovolo o all'autodromo di Imola c'è la metà della gente, parliamo comunque di centinaia di migliaia di biglietti; se in un bar entrano la metà di 50 clienti, mi sa che le cose sono un pochino più ardue.
Inoltre mi par proprio fuori luogo la richiesta di sostegno per i lavoratori. Non per loro, per carità, lo meriterebbero eccome, ma perchè la motivazione è che sino ad oggi sono stati mal inquadrati dagli stessi che ora chiedono aiuto. Sostanzialmente i titolari del business stanno dicendo di aver fatto i furbi fino a ieri ai danni dei lavoratori e che oggi, per questo, tocca alla collettività pagare.
Ecco, se questa è l'Italia della ripartenza, mi pare anche peggio di quella di prima.
Ciao
Rispondi
di rabbitjoke [user #49842]
commento del 01/06/2020 ore 18:34:32
Bene, molto bene ! Però vorrei ricordare che fino a ieri musicisti, karaokisti e dj venivano messi sullo stesso piano. Anzi no, i dj li hanno sempre pagati più dei musicisti che hanno studiato tutta la vita e che hanno impiegato una vita per comprarsi l'attrezzatura, che ogni volta devono montare, smontare, caricare e scaricare facendo chilometri per poi sentirsi dire: quanta gente mi porti ? Ah no, niente fattura per carità ! Noi più di 50 euro non paghiamo ecc. Il dj arriva con una chiavetta usb e un paio di cuffie. Quindi per quale motivo un infermiere non prende lo stesso stipendio di un cardio chirurgo ?? O un karaokista lo stipendio di un direttore di orchestra ??? Quelli che fino a ieri hanno gestito la musica in Italia sono genialmente riusciti ad ottenere la totale supremazia di Rap, Trap e talent show televisivi, bravi, complimenti ! Per come sono messe le cose è praticamente impossibile che oggi nascano i Pink Floyd, i Beatles, Prince, David Bowie e potrei continuare per un'ora. Più giusto forse sarebbe un movimento culturale volto al risveglio delle coscienze per comprendere arte e bellezza.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 01/06/2020 ore 20:17:06
Fosse solo la live music....siamo circa 300.000 operatori in Italia in un settore che non annovera solo la musica dal vivo, quella e' una piccola parte di un mercato che e' stato il primo a fermarsi e sicuramente sara' l'ultimo a ricominciare.... si parla di fiere, congressi, sfilate, teatro, lancio di prodotti...l'anno scorso si sono svolti in totale circa 400.000 eventi di vario tipo che hanno visto la partecipazione di 28.000.000 (si...milioni) di persone per un totale di 45.000.000 di presenze, Gli eventi di durata superiore a un giorno hanno rappresentato il 23% del totale e hanno registrato 12.500.000 partecipanti, pari a circa140 persone in media per evento e circa 30.800.000 presenze sul territorio...
Tutto questo non coinvolge solo elettricisti, fonici, cameramen, registi, scenografi, macchinisti, sarti ecc ma anche l'indotto alberghiero e tutte le strutture attrezzate per ospitare eventi, un sacco di questa gente ha perso il lavoro perche' le strutture non possono piu' mantenere del personale senza che non ci sia una produzione che una, un sacco di questa gente non vede un euro da fine febbraio e non sa ancora quando lo vedra', ci sono fior di service con i leasing da pagare e non sanno come fare....stiamo morendo e non c'e' un provvedimento che uno....c'e Sandra Milo che si incatena a Montecitorio.
In questo scenario devastato un grazie enorme ad uno come Max Gazze' che si e' offerto appena sara' possibile di fare concerti rinunciando al suo compenso per darlo a chi lavora per la produzione....una cattedrale in un deserto che sembra non avere un limite
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di James007 [user #50761]
commento del 01/06/2020 ore 21:37:19
io credo fermamente che tra un miliardo di anni una nuova civiltà studierà i nostri resti e arrivera alla conclusione che eravamo la specie animale piu retard delpianeta che si è estinta per i soldi.
Dovremmo stare ancora in fase 1, stanare il virus come fa il leone con la gazzella stargli addosso senza tregua come? beh questo è una cosa dove l'italiano almeno è numero uno, non di certo con la rivoluzione, ma standosene sul proprio divano e non uscire.
I virus mutano velocemente, si adattano e diventano sempre piu letali e difficili da sconngiurare.
Dovremmo stare dentro finche tutti i malati o son guariti o sono morti e del virus non vi è piu traccia.
A me dispiace e piange il cuore a pensare agli operai sopratutto i tencici tutta una serie di professionisti che hanno una famiglia che guadagnano quanto uno statale magarie hano pochi risparmi per tirare a campare e sono con l'acqua alla gola, ma nonposso che dire che NON SONO I SOLI siamo tutti nella stessa situazione, io prendo una pensione di invalidità da 300 euro, beh io ho la fortuna di avere una famiglia che mi sostiene ma a volte penso a quelle persone che non la hanno che sono 50 anni che va avanti cosi e campano con 300 euro, e non potendo permettersi nemmeno l'affitto di una stanza finiscono nelle cliniche psichiatriche , RAGAZZI IO CI SONO FINITO PER 20 GIORNI C'E' DA IMPAZZIRE A STARE COI MATTI VERI ED ESSERE CIRCONDATO DA LORO DOPO UN PO TI ESCE IL SENNO
Queste persone sono anni e anni che vivono li abbandonati ase stessi COME MAI NESSUNO SE LI INCULA? PERCHE NON POSSONO VOTARE E QUINDI AI PARTITI NONSERVONO?

cIOè RAGAZZI CON TUTTO IL RISPETTO E LA SENSIBILITà PER GLI OEPRATORI DEL SETOREM MUSICALE, STANNO A FARE CASINO COME SE FOSSERO GLI UNICI CHE STANNO MALE QUANDO CE GENTE MENO PRESUNTUOSA CHE SOFFRE E CAMPA CON NIENTE E NON OSA NEMMENO FARE RUMORE.
Questi sono pazzi pur di avere soldi amamsserebbero 10.000 persone capite che significa? significa quasi sicuramente estinzione, espansione a livello esponenziale, contagio incontrollato,ospedali saturi che non si saprebbe piu dove metterli RAGAZZI NON SCHERZIAAMO CHE QUI MI PARE CHE LA GENTE O E' MATTA O SONO RETARD CHE FINCHE NON CI SBATTO LA TESTA NON LO CAPISCONO COSA è UNA PANDEMIA
Rispondi
di James007 [user #50761]
commento del 01/06/2020 ore 22:16:43
non mi fa cambiare il commento cmq , alla fine volevo scrivere SBATTONO e non SBATTO, non so perche non me lo fa modificare
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