Anche se il mio pallino era ed è rimasto "Il basso Fender" in tutte le sue varianti (salvo il Fender V della seconda metà degli anni '60, che aveva solo 15 tasti e un pickup split, anche sbilanciato poichè captava, per metà, 3 corde e per l'altra solo 2, poi montava il Do acuto e non il Si basso degli attuali 5 corde) e dopo l'uso più che decennale del mio compianto Gibson EB0 del 1969, in quei lontani anni 70 ebbi l'occasione di comperare, a prezzo non molto elevato, alcuni bassi di marche molto conosciute però più per le chitarre, salvo il caso dei bassi Guild, che avevano una buona reputazione però pricipalmente dovuta agli acustici. La cosa era già iniziata nel 1969, cioè quando comperai un basso a tre pickups marcato Dynacord, modello Superbass, senza sapere all'epoca che era invece prodotto in Italia dalla Welson, seguito subito dopo da un basso della marca, allora sconosciuta ma importata dalla conosciutissima Guild, la giapponese Ibanez, strumento dalla vaga forma SG ma già con le meccaniche posizionate sulla paletta 3+1, invece per il Guild Bison rinunciai perchè per me in quel momento costava troppo. Poi alcuni anni dopo, due colpi di fortuna, prima un Gretsch semiacustico modello White Falcon, variante più costosa del G6070, a seguire un Martin solid body con unico pickup humbucker posizionato al centro dello stesso body (pagati entrambi ed ognuno lire 300 mila). Seguirono anni di calma relativa della mia GAS, però a metà anni 80 essa si risvegliò ed io, spinto dal desiderio di possedere quanti più strumenti possibile, comperai un basso usato della Ovation, il modello Magnum, tenuto per poco tempo in verità, seguito a ruota dal primo basso con corde in lattice, fretless con disegnate due ottave sulla tastiera in 18 pollici d'estensione della scala (ma per poterlo suonare occorrevano le manine dei "Puffi"). Memore dell'antico detto "chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova", sono pertanto tornato ai Fender e qualche Leo Fender derivato (vedi miei G&L2000E e Music Man fretless) comprando però in alternativa almeno un Gibson e un più economico Epiphone. Infine per gli acustici, dopo i nostrani EKO e Melody, ho scelto Takamine ed ultimamente un Ukulele basso IKI-Bass modello MB4, eccoveli :
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