Duplice errore perchè l'Ukulele, strumento inventato si nelle Hawaii dai lavoratori portoghesi, li emigrati in circa 20 mila e che operavano nei campi della canna da zucchero nella seconda metà del XIX° secolo, precisamente nel 1879, ma era solo l'adattamento hawaiano di uno strumento già esistente e di origine portoghese, denominato "cavaquinho"; poi c'è il fatto che tale strumento non viene suonato da seduti con la barretta d'acciaio chiamata "steel-bar" o "tone-bar", cosa che conferisce alle vere chitarre hawaiane (o steel guitar) quel particolare suono che tutti conosciamo, bensì in maniera ordinaria usando anche gli accordi e con il plettro. Dotato di solo 4 corde e prodotto oggi in sei modelli differenti, il più usato è senza ombra di dubbio la versione "Soprano", con diapason da 13 pollici (33 cm), corde accordate, a partire da quella più in basso, come La-Mi-Do-Sol, quest'ultima poi, cosa insolita, molto più sottile della precedente, portato in una posizione alta nelle preferenze dei musicisti dal "Beatle" George Harrison (ma l'ha usato molto anche Paul McCartney), strumento che vede oggi un concorrente, nella classifica delle preferenze, nel suo modello "Basso", dotato di diapason 21 pollici (53 cm), con corde in gomma ma accordato come il basso elettrico, cioè Sol-Re-La-Mi, ma che deve essere amplificato tramite pickup piezo al ponte, cacciando un suono con tonalità molto vicine a quelle del contrabasso, oggi prodotto sia in versione acustica che solid body. Tornando invece alle vere chitarre hawaiane, come non far riferimento alla Weissenborn acustica del 1920 circa, avente anche il manico cavo e facente parte così della cassa armonica, che è stata la prima, mentre la vera "Lap Steel Guitar" elettrica vide la luce nel 1931 in casa Rickenbacker, con il modello in alluminio Frying Pan (Rickenbacker Electro A-22) di George Delmetia Beauchamp, collaboratore di Adolph Rickenbacker.
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