Anno 1935, mese di aprile, un ingegnere statunitense a nome Laurens Hammond svelò al mondo intero di aver realizzato il progetto di un modello di organo elettromeccanico destinato alle chiese in alternativa ai più costosi organi a canne, strumento poi costruito dalla statunitense "Hammond Organ Company"e reso disponibile nel giugno dello stesso anno. L'organo fu suonato dal vivo alla stazione radio "Wind" da Milt Herth che aveva iniziato a suonarlo già da quando era stato appena inventato; ampiamente utilizzato poi nelle cappelle militari statunitensi durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale (cosa simile capitò negli ospedali militari anche all'antenato del piano Rhodes). Come nel precedente Telharmonium, brevettato nel 1897 dall’avvocato, imprenditore e inventore americanoThaddeus Cahill, l'organo Hammond sfruttava una serie di ruote foniche (dette tonewheels), simili ad ingranaggi, che ruotano grazie ad un motore sincrono, cioè legato alla frequenza della rete elettrica e quindi molto costante e stabile nella sua rotazione. Il continuo avvicinarsi e allontanarsi dei denti della ruota fonica creava una variazione di campo magnetico in corrispondenza del pickup, proprio come avviene per la chitarra elettrica ed il piano elettrico. Dal momento poi che le forme d'onda erano prodotte da ruote meccaniche e non da oscillatori elettronici, gli organi Hammond originali sono da sempre stati considerati degli organi prettamente "elettromeccanici". Una caratteristica partricolare che contraddistingue gli organi Hammond è l'utilizzo dei "drawbar" (tiranti) ed ognuno dotato di un'asta marcata con 9 posizioni numerate da 0 a 8, che permettono al musicista di variare a piacere il volume relativo al missaggio generale delle armoniche. Però l'organo produceva anche un "click" che era associato alla pressione del tasto, ma che in origine era considerato un difetto di progettazione, però con il tempo è entrato a far parte dello specifico sound degli organi Hammond tanto che le moderne imitazioni degli organi Hammond lo riproducono fedelmente, mentre gli organisti molto spesso utilizzavano gli stessi organi abbinandoli ai diffusori della Leslie, sebbene quest'ultima fosse un'azienda concorrente dalla quale Hammond desiderava svincolarsi, ma che possedevano uno o più componenti rotativi che producono un particolare effetto tridimensionale dovuto alla rotazione degli altoparlanti in esso contenuti. Negli anni cinquanta diversi musicisti jazz, tra cui Jimmi Smith e Lou Bennett, iniziarono a usare il suono caratteristico dell'organo Hammond, che nel successivo decennio divenne popolare tra i gruppi di musica pop (fumolto usato sulla stazione radio pirata britannica "Radio 390"), da segnalare inoltre come musicisti che l'hanno adoperato: Klaus Wunderlich che a questo organo ha dedicato la sua intera carriera; James Last che realizzò una serie di album dal titolo "Hammond à gogo", diversi artisti rock come Keith Emerson, Brian Auger, Jon Lord (Deep Purple), Rick Wright (Pink Floyd) ecc. Comunque l'organo nato inizialmente per scopi liturgici, è entrato stabilmente nel mondo del Jazz, Blues, musica Gospel ed in misura inizialmente minore ma con il tempo poi sempre crescente, in qiello Rock e Pop. Io ho avuto anni fa un modello minore dell'Hammond, lo L122, più un Leslie della serie 700, entrambi dati via per questione di spazio (a stento mi sono potuto tenere il mio Fender Rhodes 88 Mark I perchè è nel BOX), ma sono riuscito a reperire usato un modulo della "Voce", il Micro B che emula il C3 alla perfezione, con in più già dotato di Leslie, anche se ho trovato un pannello del Leslie con tamburo ruotante e motori, della Thomas. Eccovi ora qualcosa :
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