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A casa vali 100. In saletta vali 10. Dal vivo 1.
di
pelgas
[user #50313]
- pubblicato il
05 maggio 2021 ore 22:35
A casa vali 100. In saletta vali 10. Dal vivo 1.
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Loggati per commentare
di
Lisso
[user #45363]
commento del
05/05/2021 ore 22:46:00
Io a casa valgo 5, in sala valgo 5 e dal vivo valgo 5
Rispondi
di
coprofilo
[user #593]
commento del
05/05/2021 ore 23:03:27
Perché ti sopravvaluti a casa e ti sottovaluti live.
Viene facile sopravvalutarsi a casa, e tutto facile, non ci sono distrazioni, nessuno ci giudica.
È altrettanto facile sottovalutarsi live, si tende a dare troppo peso ad errori che spesso sentiamo solo noi.
Purtroppo l'unico modo per valutarsi correttamente live è suonare tanto live e non è il periodo migliore per farlo ...
Rispondi
di
Claes
[user #29011]
commento del
06/05/2021 ore 19:38:13
Esatto - riassume il problema.
Rispondi
di
FabioRock74
[user #44552]
commento del
06/05/2021 ore 00:33:28
Se suoni seduto tutto arrotolato sulla chitarra, certe finezze vengono più facili. Aggiungici un po di emozione.. aggiungici che in sala e live devi amalgamarti con altre minimo 2 persone che hanno probabilmente il tuo stesso problema..
non sono uno che ha fatto migliaia di live, ma se suo palco pensi a divertirti, a goderti il momento, a interagire con gli altri membri puoi anche fare più cazzate del solito... magari vali 1 come dici tu, ma rendi 90.
Non è solo esecuzione. Poi i social ti suggerisco un video in cui paul gilbert esegue technical difficulties e ti rendi conto di quanto in assoluto vali meno di zero comunque, e ti viene voglia di usare le tue chitarre per picchiartele sui testicoli, una alla volta in ordine decrescente di anno di fabbricazione, e ricominci a vivere sereno :)
Rispondi
di
superloco
[user #24204]
commento del
06/05/2021 ore 12:02:37
in effetti!
Rispondi
di
Black Almond
utente non più registrato
commento del
06/05/2021 ore 03:25:08
Puoi valere quanto vuoi, ma se solo uno della band in quel momento vale 1 meno di te lo avvertiranno subito tutti e di conseguenza varranno tutti 2 meno di lui perche' tutti si preoccuperanno con ansia del fatto che qualcuno e' 1 meno di loro e la tua performance andra' a farsi fottere, PS. se rileggete piu' piano si capisce meglio ;) .. beh dai, piu' o meno quante volte e' successo di sentirsi leoni e al primo errore magari anche del bassista si va in panico cercando di riparare l'esecuzione, un po' come il trenino della ferrovia di quando eravamo piccoli, tanti vagoni uno dietro all'altro ma se esce di binario escono tutte le carrozze,.. riguardo al bravo e' difficile dire se si vale 1 oppure 10, io per natura devo valere sempre 0,.. il mio male sara' la mia salvezza, tradotto, Se pensero' di fare schifo, mi impegnero' sempre di piu' ogni giorno a venire di questa mia esistenza , ma non lo dico per dire, ne devo essere convinto, ..e lo sono,.. . ;) e poi se vogliamo aggiungere altro lo aggiungo strappando un pensiero da questa mia mente ..sana? ;) ,..Stevie Ray Vaughan sapeva che cosa era Jimi Hendrix e fece di tutto per essere come lui, per saper suonare come lui, per essere un Dio della chitarra come lui, e mentre inseguiva quel sogno non si rendeva conto che lui era gia' un Dio. questo mio pensiero l'ho sempre poi semplificato in una frase breve.. Un Dio che voleva essere Dio,.. magari ne faro' un libro, suona bene ;) ( no niente libro era solo una stronzata ;) ).. percio',.. penso che darsi un voto serva a poco nulla tanto alla fine saranno gli altri a dartelo veramente e lo capirai da quante mani faranno rumore tutte assieme ;) Parola di Marco Pernice - Nick.Name - Black Almond . Amen.!! ;)
Rispondi
di
pelgas
[user #50313]
commento del
06/05/2021 ore 03:34:47
Ok denghiu. Momento di sconforto
Rispondi
di
Black Almond
utente non più registrato
commento del
06/05/2021 ore 04:41:03
pelgas, io ho una foto con una frase scritta sempre davanti a me, davanti alla mia postazione,.. a volte mi guardo attorno e vedo la batteria, mixer, pedali ovunque, tastiera, tutte le chitarre tra metri e metru di cavi, e seduto con le braccia conserte mi guardo attorno quando tutto tace e nel silenzio piu' profondo mi chiedo.. perche'. che senso ha tutto sto casino, e le mie chitarre ? ma dove devo andare e credimi, questi momenti sono il vero sconforto,.. ma poi alzo gli occhi su quella foto che ritrae un tizio con una chitarra in braccio le cui sue parole sono scritte cosi'... Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, Tu odierai la tua chitarra, .Ma se saprai esserle fedele, lei ti ricompensera' ! Il tipo in quella foto e' lo stesso che hai usato nella foto logo che ti identifica,..e le parole sono proprio le sue,.. lo sconforto e' solo un parto della mente,..e questo perche' pensiamo troppo a volte .. e cosi' quando mi capita di dover pensare, prima di farlo guardo quella foto e mi metto a lucidare le mie chitarre, belle, pulite, perche' ogni volta che le estraggo dal fodero, devra' essere sempre tutto come la prima volta ;) e poi ecco, sono di nuovo pronto alla guerra ;) Volevo solo darti una pacchetta di coraggio sulla spalla, si capiva ? ;)
Rispondi
di
pelgas
[user #50313]
commento del
06/05/2021 ore 13:16:1
:-)
Rispondi
di
TB
[user #1658]
commento del
06/05/2021 ore 12:09:05
Per il live, c'è sempre la soluzione Nanni Moretti
vai al link
;-)
Rispondi
di
pelgas
[user #50313]
commento del
06/05/2021 ore 21:06:26
:-O
Rispondi
di
reca6strings
[user #50018]
commento del
06/05/2021 ore 08:18:53
Oltre a quel che ti hanno già scritto sopra aggiungo che a casa i riferimenti rispetto cui si nota l'errore sono assai meno: già se non suoni col metronomo eventuali cambi di tempo involontari non li noti nemmeno; inoltre a casa se canni un passaggio tiri dritto, in saletta o live (a meno che non si sia tutti affiatati) si va dal momento di confusione generale al panico. Infine rispetto a casa si patisce un po' di tensione in più e lo scarso allenamento ai live.
Buona musica
Rispondi
di
Sykk
[user #21196]
commento del
06/05/2021 ore 09:06:31
prof. non mi dia un brutto voto, a casa lo sapevo!
Rispondi
di
Jijio89
[user #48378]
commento del
06/05/2021 ore 09:15:45
Ne parlavano in un video Varini, Begotti e Manna. Partivano dal presupposto che dal vivo si renderà sempre meno che in casa e per non fare figuracce l'unico modo è fare le cose "one shot" quando si prova da soli a casa: provi un assolo? Ok allora provalo finchè non ti esce perfettamente (anche ripetendo passaggi, rallentandolo, ecc). Poi passa ad altro e il giorno dopo riprovalo e deve venire buono al primo colpo. In pratica quella "perfezione" da casa ti dà quel margine di confidenza in più che poi la tensione del suonare live inevitabilmente richiede.
Altro "trucco" che suggerivano per togliere un po' di tensione: se un passaggio sai che potrà darti noie non lo riprovare all'inifinito prima di salire sul palco. Provalo anche quello "one shot" e se non ti viene amen, altrimenti rischi di suonare male tutto quello che verrà prima perchè starai sempre con la testa sul pezzo difficile da fare.
La morale è che non siamo cardiochirughi, nè professionisti (parlo per me) che se sbagliano danneggiano persone o fanno sprecare soldi e tempo agli altri: sbagliamo? ok ti incazzi per un'oretta, poi pensi che al 99% di quelli che ti hanno sentito sbagliare nel giro di 10 minuti la cosa è passata di mente e vai oltre.
Ultimo consiglio (se non sei astemio): una volta ho bevuto una sambuca (ero a stomaco pieno) e sono andato dritto sparato senza nessuna paranoia per 2 orette di concerto.
Rispondi
di
Cym
utente non più registrato
commento del
06/05/2021 ore 09:37:20
Il nostro valore tecnico è sempre lo stesso ma, non essendo delle macchine, quello che ci frega è l'emozione, lo stato d'animo, e credo questo tu lo sappia già. Facile suonare da soli e tranquilli a casa, senza nessuno che ti giudica. Più difficile davanti a un pubblico. Però sappi che, a meno di una stecca clamorosa, quasi tutti gli errorini dal vivo vengono assorbiti dal pubblico senza colpoferire. Poi, se vogliamo parlare delle 1000 cose che possono andare storte dal vivo, abbiamo tutti il nostro elenco. Dalla corda rotta, all'ampli che inizia a spernacchiare, al plettro caduto per terra, alla nota palesemente sbagliata e chi più ne ha più ne metta. Se vuoi consolarti, su youtube c'è tutta una serie di errori e inconvenienti fatti dal vivo da musicisti famosi.
Rispondi
di
Oliver
[user #910]
commento del
06/05/2021 ore 10:24:34
E' solo una sensazione.
A parte la tranquillità di non rischiare figuracce, a casa è sempre tutto perfetto: l'ascolto in primis.
Il suono è quello che vuoi e il mix è perfetto.
Appena esci dalla "cameretta" cambia tutto, e questo ti fa sentire a disagio: non senti il mix che ti aspetti, il tuo suono ti sembra una schifezza, magari ti senti poco e di conseguenza suoni più forte di quello che serve, peggiorando il tuo playing. Invece fuori, se hai un fonico capace, si sente tutto perfettamente.
Mi è capitato molte volte di concludere un concerto con una vera depressione, convinto di avere fatto schifo (singolarmente o come band), poi... complimenti entusiastici. Mai certo della sincerità dei complimenti, mi sono riascoltato le registrazioni e ho sentito un altro concerto!
E così ho imparato due cose:
1) a non preoccuparmi troppo e a fidarmi del fonico
2) a fare in modo di sentire al meglio: detesto suonare in cuffia e ho schifato per anni gli in-ear monitors, invece sono di una comodità assoluta. Sento bene, quello che mi serve e a un volume ottimale che decido io (proteggendo anche le orecchie).
Questo ovviamente non risolve eventuali carenze tecnico/esecutive, ma evita di aggiungere un inutile carico di tensione, consentendo di fare meglio quello che si deve fare. Divertendosi.
Rispondi
di
pelgas
[user #50313]
commento del
06/05/2021 ore 13:18:
Ok provo a fare tesoro di questi consigli
Rispondi
di
pg667
[user #40129]
commento del
06/05/2021 ore 12:08:02
guarda, prendi un video qualunque dei Metallica dal vivo del periodo load, reload, st. anger e troverai una sequela di errori pazzesca.
nonostante quello lo spettacolo va avanti ed il risultato è comunque grandioso (nonostante il fatto che i Metallica da black album in poi non mi piacciono) perché non è un esame, un compito o un'operazione chirurgica, è solo uno spettacolo.
non puoi suonare con lo strumento scordato o non sapere il pezzo ma qualche errore non inficia la qualità dello spettacolo.
ti devi solo divertire e goderti il momento.
Rispondi
di
pelgas
[user #50313]
commento del
06/05/2021 ore 21:05:51
oks
Rispondi
di
Kinotto
utente non più registrato
commento del
06/05/2021 ore 15:06:52
Discorso interessante. A casa sei nel tuo nido, sei tranquillo, senti bene, nessuno disturba, nessuno giudica, vinci facile.
Live: prima cosa vincere 'l'ansia da inconveniente', ovvero montare tutta la gear assicurandoti che funzioni tutto perfettamente.
Seconda cosa il check sound, devi sentirti bene, posizionare alla perfezione ampli e monitor vari (io non uso ear monitor) , dato che dopo un'ora sarai quasi sordo.. per me è importante sentire bene basso e batteria, il resto in secondo piano.
Terza cosa, ammesso che tu sappia alla perfezione le tue parti, dimenticare quello che hai studiato e liberare l'istinto. Deve venirti tutto automatico, devi superare tutte le ansie, raggiungere una nuova condizione mentale, lasciarti andare libero! Devi fare scoorrere la tua libido e incanalarla nelle dita, darai più del cento per cento, ti stupirai di te stesso. Ho delle registrazioni in cui suono cose che se mi chiedi di rifartele non sono capace! Sono 40 anni che frequento palchi e per me, ripeto per me, è per di più una questione mentale (sempre ammesso che tu sappia alla perfezione le tur parti). Negli ultimi anni ho problemi di ansia e sta diventando tutto più difficile. Mi aiuto con qualche bicchiere di vino e niente più.
Ultima cosa un dieci minuti di riscaldamento alle mani suonando anche a chitarra scollegata, prima di salire sul palco, la tensione è anche nei muscoli e tendini...
My two cents.
Rispondi
di
theoneknownasdaniel
[user #39186]
commento del
06/05/2021 ore 15:12:34
Salta e zompetta come un'antilope sul palco, varrai sempre uno ma renderai mille. Infatti io faccio così a casa per sentirmi valere di più e funziona.
Rispondi
di
pelgas
[user #50313]
commento del
06/05/2021 ore 15:17:36
😂😂😂😂
Rispondi
di
bulgi81
[user #45146]
commento del
06/05/2021 ore 18:29:10
I fattori sono tanti. A casa sei tranquillo, magari sei seduto (che fa tantissimo), c'è la luce giusta, ti senti benissimo e magari suoni su basi perfette. In sala prove sei in piedi, suoni con altre persone che magari non suonano perfetti come la base e può anche darsi che tu non ti senta bene come a casa. In concerto oltre a tutto questo c'è un po' di naturale tensione e le luci soffuse.
Per ridurre il problema io in casa suono sempre in piedi (tranne quando studio un pezzo), cercando di non avere il volume della chitarra troppo alto rispetto alla base e soprattutto ho messo due faretti led multicolore in camera e suono al buio con solo i due faretti come luce: in questo modo, fatto salvo la tensione e la base che è perfetta e non suonata da altri amatori come me, cerco di ricreare la situazione del concerto.
Rispondi
di
pelgas
[user #50313]
commento del
06/05/2021 ore 19:06:2
Da ragazzo anche io suonavo in casa all'impiedi con due lampadine puntate in faccia e il volume delle basi alto.
Adesso superati gli anta sono molto stanco, nervoso, senza memoria, un po' impacciato.
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di
Claes
[user #29011]
commento del
07/05/2021 ore 14:15:56
Dovrebbe essere il contrario - live a mille. C'è il detto "if you make a mistake, do it twice". Per il live, costumi coordinati in quanto colori e coreografia in palco. Cioè tipo "per l'assolo vai avanti tu e noi ci muoviamo un pochettino indietro". La cosa più importante è di parlare al pubblico, rendere immediata simpatia dal palco partendo così dal piede giusto. Sarete più tranquilli. L'augurio tradizionale dei musicisti prima di andare in palco è "break a leg"!
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di
lolloguitar
[user #48123]
commento del
07/05/2021 ore 15:22:09
magari è scontato però su molti passaggi prima tendevo ad impararli a memoria senza preoccuparmi di che scale stavo usando. Con il tempo ho imparato a metabolizzare tutti i pezzi e le mie parti con le scale ed i cambi di tonalità eseguendoli anche in diverse posizioni, cercando quella che mi è più comoda. Dal vivo mi aiuta molto, riesco a essere estremamente rilassato ad improvvisare variazioni accettabili ed a riprendermi comunque in ogni occasione se mi perdo per un qualsiasi motivo ed in qualsiasi parte del manico mi trovo a suonare! Devo ammettere che più che la struttura del pezzo, suonando senza basi, seguo molto la voce quindi se per qualche motivo a me sconosciuto decide di ripetere delle frasi o raddoppiare delle pause devo essere abbastanza reattivo.
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