Dopo 36 anni lavorativi trasorsi nelle Ferrovie dello Stato, sono in quiescenza dal 2009 e, pur se sono diventato CTU (Consulente Tecnico d'Ufficio) della Procura della Repubblica, Albo di Napoli, dal 2010, e volontario in Protezione Civile dal 2013, qualcosa debbo pur fare per riempire il mio tempo ormai molto libero e con poca voglia di tornare a suonare forse dovuta all'età ed acciacchi vari. Memore però degli inizi da armonicista e studente del sassofono contralto, clarinetto soprano compreso, mi sono dedicato alla realizzazione di due strumenti a fiato semplici da realizzare e con materiali reperibilissimi, la comune canna denominata "Arundo Donax", anche se il secondo, cioè il quena boliviano, viene dalle loro parti realizzato con il bambù. Ne ho realizzati a centinaia e di molti tipi ed intonazioni, però ho chiamato questa mia attività, gratuita specifico, dal nome di un racconto tratto dal libro "Cuore", ma cambiando la prima catena montuosa, cioè "Dai Peloritani alle Ande" visto che il friscaletto è un flautino siciliano (io li realizzo con il becco inclinato ma dritto, 7 fori più 2 portavoce):
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