Jaco Pastorius, su di lui se ne sono dette tante, anche sulla sua morte avvenuta il 21 settembre del 1987 in un letto del Broward General Medical Center di Fort Lauderdale, in Florida, dov’era giunto in coma soltanto 9 giorni prima, con fratture multiple al cranio ed al braccio sinistro, con l’occhio sinistro quasi del tutto fuori dall’orbita. Ma ridurlo in coma fu lo scontro col proprietario di un locale, il "Midnight Bottle Bar", nella periferia di Miami, nel quale Jaco tentò di entrare dopo essere stato allontanato dal "Sunrise Munic Theatre" di Fort Lauderdale dove si trovava prima al concerto dell'amico Carlos Santana, questo per aver alzato il braccio del bassista Alphonso Johnson, ma in quest'altro locale gli venne negato del tutto l'ingresso e lui reagì, ma era in evidente stato di ebbrezza, sfidando la ferma opposizione del gestore, Luc Havan, un rifugiato vietnamita esperto di arti marziali, che lo colpì alla tempia sinistra perchè non riusciva ad allontanarlo (almeno così dichiarò e che si beccò solo una condanna per omicidio preterintenzionale) e che fu scarcerato per buona condotta dopo solo 4 mesi di detenzione. Il colpo ricevuto fece crollare Jaco al suolo che, nella caduta, batté la testa violentemente sull’asfalto. Chi era John Francis Pastorius III, detto Jaco: era nato a Nomstown il 12 gennaio del 1951, ma cresciuto in Florida, aveva suonato altri strumenti prima ma la scelta di passare al basso elettrico fu dettata dal fatto che a 13 anni, quando invece suonava la batteria, ebbe un incidente alla mano sinistra mentre giocava a football. Dopo 2 anni si comprò per 400 dollari un Fender Jazz Bass usato a cui tolse la mascherina in plastica multistrato, sostituì le 3 manopole con quelle usate per i Fender Precision, cioè quelle metalliche, e lo rese fretless togliendo i tasti e riempiendone i solchi con del mastice per legno, passando poi ben 10 mani di resina epossidica marina sulla tastiera. Ma ormai nell'ultimo periodo della sua esistenza da anni era diventato una specie di vagabondo, si sa anche che prima a New York e poi in Florida, almeno nelle ultime settimane di vita, viveva come un barbone tanto e che spesso dormiva letteralmente per strada, chiedendo l’elemosina ed offrendo lezioni di basso per pochi dollari, oppure un autografo per qualche spicciolo, a colpa dell'alcool e dell’uso di droghe che non fecero altro che peggiorare il suo disturbo psichico, chiamata "Sindrome Bipolare". Comunque per me resta un grande, colui che ha stravolto il modo di suonare e la concezione stessa del basso elettrico, facendone un solista e non più solo 1/2 parte della sezione ritmica, anche se al massimo riesco ad ascoltare di seguito solo 2 o al massimo 3 brani eseguiti da lui, poi preferisco cambiare musica, comunque ho il suo CD intitolato "Word of the Mouth" del 1981. Particolare simpatico: lui era nato il 12 genaio, mentre io il 18 gennaio, ma dello stesso anno, il 1950 (incosciamente, però non per mia scelta, strimpello il basso):
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