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Chitarre identiche, legni differenti

di BizBaz [user #48536] - pubblicato il 19 gennaio 2023 ore 21:09
Alcuni giorni fa si commentava un post di un accordiano che aveva problemi che un manico “ballerino” che lo faceva impazzire, perché una volta fatto il setup, dopo due giorni le corde ricominciavano a friggere. Tra i principali indiziati dell’origine del problema era stata indicata la qualità del legno di “quella” chitarra che probabilmente interagiva eccessivamente con le variazioni delle condizioni climatiche della casa in cui era custodito lo strumento e che poteva costituire la variabile impazzita rispetto a un altro, del tutto simile, che invece non presentava quel tipo di problemi.
A proposito della differenza di qualità del legno impiegato nella produzioni attuali di chitarre, ieri mi sono imbattuto nel sito di un noto rivenditore di chitarre del nord Italia che, per i pezzi più prestigiosi (ma neanche tanto visto che si parla anche di una Epiphone Slash signature) fornisce un utilissimo servizio aggiuntivo: per ogni prodotto in vendita, oltre a tutte le più comuni informazioni essenziali, per fornire all’acquirente la possibilità di selezionare la scelta c’è una galleria fotografica dei singoli pezzi in vendita, con tanto di numero di serie e, addirittura, l'indicazione del peso. La cosa che mi è saltata immediatamente all’occhio è che per chitarre del tutto simili (Gibson Le Paul), anche come seriali, le variazioni di peso siano estremamente variabili, anche nell’ordine di 900 g (che sulla spalla si sentono tutti).
Ritornando al discorso di prima, tenuto conto di differenze così abissali nella qualità del legno impiegato, così si spiega perché due chitarre identiche avranno una reazione alla variazione di temperatura e di umidità del tutto differente, e, a parità di tutto il resto, avranno con ogni probabilità anche un suono abbastanza differente

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di pelgas [user #50313]
commento del 19/01/2023 ore 21:44:01
Un maestro liutaio normalmente non si sbaglia, sa chi deve fornirgli il legno, lo batte e lo incolla nel modo opportuno. Poi c'è sempre la variabile "natura". Il problema è mettere insieme produzione di massa con tradizione liuteristica. Uno dei primi fu la Gibson che tuttora tenta di tenere in vita questa mission. Non è una questione di kg o di umidità, solo esperienza
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 20/01/2023 ore 08:53:44
Sì e no. Nell'ambito chitarristico circolano leggende dure a morire. Una di queste è: una volta le Les Paul erano fatte con legni migliori, erano più risonanti ed erano leggere come piume, mica come adesso che sono incudini da quasi 5 kg.
Mi sono tolto la curiosità di fare qualche verifica e ho trovato su reverb tre originali del 1960 di cui la prima pesa 3,950 kg vai al link, la seconda 4,2 kg vai al link e la terza 4,70 kg vai al link Ciò significa che anche a quei tempi la qualità del mogano e dell'acero era tutt'altro che costante, e ti beccavi quello che capitava a seconda delle forniture che arrivavano in fabbrica.
PS: l'umidità del legno non c'entra niente col peso, è un'altra leggenda metropolitana
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 20/01/2023 ore 09:45:39
riguardo al peso delle Burst c'è una bella tabella alla fine libro "The Beauty Of The Burst", il peso medio è intorno alle 8.8lbs che son 4kg con un minimo di 3.6kg ed un massimo di 4.4kg ma sono estremi di banda rari, è vero che il libro non considera tutti i modelli prodotti nel triennio, ma è comunque un buon indicatore, se dovessi vendere una Burst di quelle buone probabilmente non la metterei su Reverb, ma il venditore verrebbe a casa mia a prendersela.
Riguardo la variabilità del peso del legno non è questione di qualità, ma piuttosto di essenza, di età dell'albero e soprattutto del taglio, se parliamo di Mogano essiccato lo stesso ha una densità molto variabile, da meno di 600kg/mc a quasi 1000kg/mc.
Dovrei riaprire il libro per spiegarmi meglio, ma in sintesi se tagli un albero giovane ti ritrovi con un legno mediamente più pesante rispetto a tagliare un albero vecchio, usare il legno centrale della pianta anch'esso ha una densità maggiore che usare quello vicino alla parte esterna, va da sè che piante giovani hanno diametri minori e quindi hai poca possibilità di diversificare i tagli, soprattutto adesso che usano mogani esotici che crescono in fretta e piantati allo scopo, negli anni 50 e 60 tagliavano alberi che erano lì da decenni.
Conta che di Les Paul nel triennio 58-60 ne han fatte qualche migliaio, mi sembra tra 1.500 e 2.000, adesso Gibson sforna 1.000 chitarre al giorno (tutti i modelli).
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 20/01/2023 ore 11:16:57
Tutto vero quello che dici, ma le forniture non erano così costanti come si immagina, da qualche parte ho letto (devo ritrovarlo) che a quei tempi le forniture erano di qualità e tipologie molto variabili.
La qualità di un legno è dovuta chiaramente anche da dove si prende l'albero. La posizione del taglio incide sicuramente ma due alberi della stessa specie, della stessa età, tagliati nello stesso modo ma cresciuti in luoghi diversi avranno una mineralizzazione differente in base a cosa assorbono dal terreno; di conseguenza il peso varierà anche in base a questa circostanza.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 20/01/2023 ore 14:36:59
corretto, le variabili sono molte ovviamente.
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 20/01/2023 ore 09:46:10
Vero, anche io a novembre durante la prova di 3 lp custom del CS, prima di decidermi a prendere la cherry sunburst, ho notato la differenza di peso tra un modello e l'altro, se ne accorse pure il commesso di Tomassone,
io naturalmente ignoro la questione proprio perché sono ignorante, non so se dipendesse dal fatto delle finiture visto che una era ebony e l'altra cherry, o forse perché hanno materiale del body diversi, boh, non lo so,
sta di fatto che la differenza di peso si notava senza la bilancia..
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 20/01/2023 ore 14:35:19
Ma hai scelto anche in base al peso? C'erano differenze di suono evidenti? Considera che la tua, se non sbaglio ha il top in acero fiammato, mentre le ebony dovrebbero essere tutto mogano, anche quello potrebbe aver influito sul peso
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 20/01/2023 ore 16:03:57
Differenze di suono non ce ne erano, di peso si, ma anche di feeling sotto le dita, la mia era più morbida, pesava meno ed era rifinita meglio, poi ha pure il top fiammato, ma la decisione finale l'ha data il fatto che sentivo più morbido fare i bending, con la ebony sembrava più duro tirare le corde anche se quest'ultima aveva un manico meno cicciotto della mia, insomma vi erano tante differenze a parte il suono che alle mie orecchie pareva non vi fosse una gran differenza sonora tra i modelli provati in negozio
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