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Riproduzioni "artigianali" Fender pre CBS

di BizBaz [user #48536] - pubblicato il 28 gennaio 2023 ore 14:58
Mi sono imbattuto casualmente in questo sito di riproduzioni "artigianali" di Fender pre CBS vai al link.
Non ci sarebbe nulla di male nel riprodurre copie fedeli, è quello che fanno moltissimi liutai, ma la cosa che salta subito all'occhio è che questi insistono molto sul fatto che, non solo le loro riproduzioni siano, dal punto di vista storico, tecnicamente ed esteticamente corrette ma addirittura, grazie all'uso di macchinari d'epoca, di stock di legni molto invecchiati, di vernici appropriate, fino all'utlilizzo di hardware originale e grazie a qualche altro piccolo accorgimento (basta vedere i timbri farlocchi nelle cavità e sui manici), sarebbero totalmente indistinguibili dagli originali. Il che, a dire la verità, getta un'ombra di sospetto non solo su quali potrebbero essere gli scopi di tale maniacalità ma soprattutto sul mercato del vintage originale che diventa difficilmente distinguibile da quello contraffatto. Spero di essere smentito da chi se ne intende veramente.

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di Repsol [user #30201]
commento del 28/01/2023 ore 19:35:09
Beh in realtà è in po' diversa la faccenda. Loro dicono che le loro riproduzioni seguono accuratamente il progetto originale.
Dicono che tutto l'hardware è fatto da loro e se si vuole si possono usare parti originali dell'epoca. Dichiarano esplicitamente di usare legni vecchi di 20 anni e di costruire loro sia il corpo che il manico.
Scrivono esplicitamente:
"Reproduction vintage guitars exact in every detail".
Fondamentalmente sono dei liutai che costruiscono repliche per quanto più possibile identiche agli originali, lo dichiarano apertamente e cosa importante, non compare mai la scritta Fender nelle loro foto.
In ogni caso credimi, per quanto bene sia fatto un relic non potrá mai essere uguale ad un invecchiamento naturale, e chi compra queste chitarre (da 25 mila dollari in su)....lo sa bene.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 28/01/2023 ore 21:35:45
Ciao, proprio perché ho letto attentamente quello che scrivono ho fatto questo post. Non ho detto che applichino anche le decal Fender (almeno, bontà loro, non lo scrivono) ma parliamoci chiaro, con un affare riprodotto con quei dettagli, ma che ci vuole ad applicare anche la decalcomania "storicamente corretta" per farla sembrare originale? Che poi, magari se gliela chiedi quelli nemmeno te la applicano ma a metterne una aftermerket con una spruzzatina di nitro sopra è un gioco da ragazzi. Capisco la mania del relic ma qui siamo ben oltre (gli scassi con le finiture grezze, i timbri farlocchi, i chiodi calibrati...). Tu dici che un occhio esperto non si fa abbindolare e probabilmente è vero e me lo auguro. Ma se parliamo di refin, cioè di chitarre ridipinte e riportate a nuovo, come si vedono in vendita nei vari siti di settore e come se ne vedono su quel sito, siamo proprio sicuri che anche un occhio esperto non ci potrebbe cascare?
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 28/01/2023 ore 23:52:51
Con i prezzi a cui sono arrivati a costare le Strato e le Tele pre CBS, l' unico modo di essere assolutamente sicuri della originalità è la certificazione della provenienza. Ad esempio, la chitarra è stata posseduta da un solo proprietario (o comunque rimasta nella stessa famiglia) e viene accompagnata con qualche foto dell'epoca che ne certifica l'originalità. Oppure la chitarra viene da una collezione famosa ed è stata ritratta in qualche libro o catalogo. Il poblema delle falsificazioni esist e chissà quanti strumenti ci sono in giro che, nella migliore delle ipotesi, hanno alcune parti non originali. Ci sono liutai in grado volendo di riprodurre benissimo corpi e i manici volendo, come il sito in questione dimostra. Più difficile risulta magari riproduzione le parti dell'hardware (le meccaniche in particolare) e i pickups. Ma nelle contraffazioni serie possono essere anche installate parti originali.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 29/01/2023 ore 01:05:30
Sono d'accordo, il problema è che non tutti sono in grado di fornire certificazioni del genere.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 29/01/2023 ore 04:14:16
Si certo, solo una minoranza degli strumenti dispongono di tali documentazioni. Il punto credo che alla fine sia -nel caso si consideri sul serio l'acquisto di uno strumento vintage di alto livello- di rivolgersi a rivenditori che hanno esperienza decennale nel settore e una reputazione solida e senza macchie, anche se ovviamente questo significa pagare un prezzo maggiore rispetto ad altri canali.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 29/01/2023 ore 08:37:10
Ecco...allora basta stare alla larga da chi non fornisce certificazioni ed il problema è risolto.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 28/01/2023 ore 23:53:54
Un occhio esperto ci mette meno di un minuto a capire che non è una chitarra originale di 60 anni fa, refin o non refin.
Ci sono troppi dettagli non replicabili.
In ogni caso non mi sembra che sia intenzione di questa gente mettere sul mercato copie fasulle, in quanto dichiarano apertamente che sono loro a costruire il tutto.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 29/01/2023 ore 01:00:02
Ormai qualche anno fa mi capitò di leggere una breve intervista al proprietario di Hendrix Guitars (era all'epoca un noto negozio di chitarre vintage italiano). Diceva che all'inizio era facile distinguere i falsi dagli originali e che con il passare degli anni i falsari erano diventati sempre più accurati, tanto che per certi strumenti impiegava diversi giorni di studio dettagliato per pronunciarsi ad esempio sulla verniciatura. Il fenomeno dei falsi purtroppo si manifesta ogni qualvolta una categoria di oggetti assume un elevato valore economico. Se il gioco vale la candela, il modo per replicare anche i dettagli un falsario lo trova, senza contare (come scrivevo sopra) l'insidia di trovare strumenti che sono assemblati con alcune parti originali e altre no.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 29/01/2023 ore 08:35:05
Guarda, io ho due pezzi originali molto importanti tra le mie chitarre e ti posso assicurare che la reliccatura artificiale è molto ma molto diversa da quella originale. Giá un occhio inesperto vede subito questa cosa. L'hardware reliccato artificialmente anche si vede, ma a cambiare poi sono le leghe, il peso etc...non parliamo poi dei pickup.
Io naturalmente non sono espertissimo, ma se devo prendere una Burst da 300 mila euro o una Strat 59 da 75 mila non vado su Subito.
Mi affido ad esperti, che la certificano. Esperti come Cesco Corner, Rumble Seat Music, Gruhn, Guitar Point etc...
I miei due pezzi hanno una documentazione fotografica di tutti gli interventi fatti e sono certificati sia dal venditore che da esperti del settore.
Ora, io capisco tutto, ma chi spende certe cifre segue un determinato iter per l'acquisto, non è un acquisto impulsivo. Passano settimane, mesi a volte.
Le chitarre che ha postato l'amico BizBaz potrebbero essere scambiate per originali, ad un occhio inesperto, ma poi in fase di acquisto si scoprirebbe subito.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 29/01/2023 ore 09:29:19
Una curiosità: ma i pezzi di valore lì hai assicurati? Li hai in cassaforte? La mia è una domanda sincera. Se non vuoi rispondere non preoccuparti
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 29/01/2023 ore 17:23:34
Sono perfettamente d'accordo sul discorso dell'importanza della provenienza e certificazione e ne avevo parlato anch'io in un commento sopra. Anche se devo registrare che, comunque, a volte toppate ne prendono pure gli esperti: ricordo qui su Accordo, ormai anni fa, un vecchissimo post di uno dei gestori di realvintage.it che parlava -con esempi specifici- proprio di una certa approssimazione con cui alcuni dealer americani si approcciavano al discorso delle autenticazioni. Adesso magari sono passati un po' di anni e probabilmente c’è più consapevolezza e attenzione, anche perché se fai un errore grossolano oggi le notizie viaggiano così veloci che ti rovini in un attimo la reputazione come dealer.

Tornano al discorso del liutaio/produttore precbsguitars.com (che ho letto dovrebbe essere di base in Spagna), sono anch'io convinto che non abbia intenzione truffaldine. C’è un mercato per chi vuole una replica fedele di una pre-CBS e non ha i soldi per procurarsi un originale: io (se veramente mantengono le promesse della descrizione del sito) una ne comprerei volentieri devo dire. La Fender -per quanto ben fatte siano le CS-, non può offrire quel livello di dettagli, a livello quasi maniacale, che può offrire un liutaio specializzato in repliche. Non so poi, ovviamente, se qualcuno potrebbe utilizzare con successo uno di questi strumenti per spacciarli per una vera pre-CBS e mi auguro di no. Probabilmente hai ragione tu che, ad occhi esperti, l'hardware (per quanto ben fatto) si paleserebbe come una copia. Però il rischio che manici e corpi possano essere utilizzati in pastiche di parti originali e non è, secondo me, una possibilità reale. Prendiamo un esempio di una Strato che negli anni '70-'80 sia stata pesantemente modificata con l'installazione di un ponte diverso, scassi allargati e malamente sverniciata, tanto da aver compromesso i perimetri del body. Un body artigianale ben fatto come questi di precbsguitars.com potrebbe essere utilizzato per riassemblare la chitarra e magari venderla come uno strumento riverniciato, ma ancora completamente originale. Oggi per una Strato pre-CBS riverniciata chiedono tranquillamente $ 15.000/18.000. Il gioco potrebbe ben valere la candela per qualcuno.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 29/01/2023 ore 21:26:31
Eh, già
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 29/01/2023 ore 01:12:51
Ripeto, non ho detto che loro siano dei falsari. Peraltro sarebbero i falsari più scemi della storia a pubblicizzare la loro attività con un sito. Dico solo che prodotti come quelli si possono prestare ad alimentare traffici poco leciti
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 29/01/2023 ore 08:39:45
Si capisco il tuo punto di vista.... probabilmente un prodotto così potrebbe prestarsi ad essere confuso da un occhio poco attento o da un compratore sprovveduto.
Il mio punto di vista è che chi si approccia a spendere certe cifre di solito non è sprovveduto e un pezzo così è facilmente riconoscibile x un esperto.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 29/01/2023 ore 09:34:39
Infatti al riguardo mi piacerebbe conoscere il parere di Francesco Balossino, che peraltro, di tanto in tanto, scrive anche lui su queste pagine
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 29/01/2023 ore 09:35:05
La maggior parte dei falsari di chitarre lo fa per mestiere. Sono molto preparati, esperti. Più sono bravi e più sale il livello economico della platea da fregare. I falsari curano tutto, ogni vite, persino l'odore di muffa. A loro produrre un falso costa duemila euro almeno. Lo rivendono dieci volte tanto, leggevo in rete. Solo un occhio allenato a imbracciare Telecaster e Stratocaster vintage dall'infanzia saprebbe realmente distinguerle. Tutto il resto è fuffa (certificazioni/serietà del venditore/ecc)
Rispondi
di carlo80 [user #38042]
commento del 28/01/2023 ore 19:52:44
io preferisco le chitarre moderne le vintage e le repliche non mi interessano x action bassa che tengo
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 29/01/2023 ore 09:26:00
Io campo la famiglia con il mio stipendio, 1600/1700€. A cui devo detrarre l'affitto (ho due figli ai quali lascerò in eredità quasi nulla purtroppo, ed è il mio cruccio). Ora, se compro una polo col coccodrillo (85€ circa), e mi risulta falsa, certamente non mi arrabbio. Si dà il caso che se invece compro un anello con diamante (2000/3000€) e mi risulta falso, allora mi arrabbio. Che voglio dire? Che non è il falso in sé, quanto il confronto con la propria "abbienza" il nocciolo. Se il dentista più accorsato della piazza si compra una Strat pre-Cbs che risulta falsa è un dispiacere, ma non credo si arrabbierà più che tanto, perché magari ha già comprato una casa a ciascun figlio.
Poi, volevo dire, una copia più è ben fatta e più inganna l'esperto. Personalmente odio fortemente il relic. E personalmente il vintage lo ammetto solo se è uno strumento che ci migliora il playing. Mi sto informando e investire in chitarre è un lavoro, altro che!!!
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 29/01/2023 ore 09:40:24
Beh però se paghi 25.000 € un falso, anche se ne hai tanti, non credo che non ti faccia proprio nessun effetto
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 29/01/2023 ore 11:48:54
😂
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