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140 anni in una Jet sorprendente: in prova la Gretsch G5230T-140
140 anni in una Jet sorprendente: in prova la Gretsch G5230T-140
di [user #17844] - pubblicato il

La solid body con cui Gretsch celebra il doppio anniversario di platino stupisce per accorgimenti in grado di fronteggiare gli usi più moderni, pur restando fedele nel profondo allo stile vintage di casa. Eccola in video.
Sono pochi i brand ancora in circolazione a poter vantare una tradizione lunga e consistente come quella di Gretsch. 140 anni di attività non si festeggiano tutti i giorni e l’occasione è ghiotta per mettere insieme una collezione di strumenti esclusivi, altamente riconoscibili, ora ammiccando alle fasce più elevate del mercato americano, ora strizzando l’occhio alla produzione orientale per rendere partecipi delle celebrazioni anche studenti, giovani musicisti e semplici appassionati. Accade con la G5230T-140 Double Platinum Jet, single-cut a cassa bombata che porta con sé tutta la storia Gretsch in un formato efficiente, ricco di fascino, reso ancora più desiderabile dall’edizione limitata “doppio platino”.
Inconfondibile nella finitura Two-Tone con un azzurro metallizato Stone Platinum per il top su Pearl Platinum per il retro, abbiamo trascorso del tempo stimolante con la Gretsch G5230T-140 Double Platinum Jet.



A prima vista, la chitarra è una Jet delle più tradizionali. Non poteva essere altrimenti, per uno strumento nato per omaggiare la lunga storia del marchio a cui appartiene. A renderlo evidente è la placca in metallo al centro della paletta, commemorativa di un doppio platino che va a segnare 140 anni di eredità. Ma la sorpresa continua sul retro, svelando un elegante intarsio coi colori dell’abalone che ne sottolinea il pregio. Pregio che si limita all’esclusività dell’edizione, alla finitura originale e alla dotazione tecnica di tutto rispetto, perché il tutto è sempre in funzione di un prezzo tutt’altro che inarrivabile, in linea con la produzione orientale della gamma Electromatic.

140 anni in una Jet sorprendente: in prova la Gretsch G5230T-140

Struttura e suonabilità
Come la scuola Gretsch vuole, il body è in mogano chambered, in effetti tutt’altro che pesante e dotato di una risonanza niente male. Incollato, il manico in mogano sfoggia un profilo a U più sottile dello standard a cui sono abituati i fanatici del vintage. Insieme ai 22 fret medium jumbo della tastiera in alloro su un raggio da 12 pollici, la ricetta regala una suonabilità piuttosto moderna, scorrevole nonostante il manico verniciato e con una sezione mai eccessiva, facile da stringere nel palmo e tutt’altro che da “mazza da baseball”.

140 anni in una Jet sorprendente: in prova la Gretsch G5230T-140

Il Bigsby
Immancabile è l’abbinamento a un Bigsby B50, sistema vibrato tra i più retrò per look e approccio ma che si è dimostrato efficiente e ben regolato già di fabbrica, permettendo escursioni convenzionali senza soffrire granché in stabilità. Per gli utilizzi classici di country, blues e rockabilly è tutto ciò che serve, ma anche il rock più recente può giovare dell’inconfondibile oscillazione di un Bigsby ad arricchire un arpeggio o la coda di un accordo senza condannare a continui ritocchi all’accordatura. A questo contribuiscono senza dubbio le meccaniche e il capotasto, contro cui le corde scorrono fluide, senza intoppi.

140 anni in una Jet sorprendente: in prova la Gretsch G5230T-140

L’elettronica
Gretsch vuol dire Filter’Tron, e festeggiare un anniversario così importante senza i caratteristici pickup di casa sarebbe stato impensabile. Per l’occasione vengono scenti due modelli FT-5E, riconoscibili per le plastiche perlate nella sezione centrale del corpo, tra le due file di viti.
Da magneti simili ci si aspetterebbe twang estremo, magari anche accettando qualche compromesso quanto a microfonicità e ronzii. Invece all’estetica profondamente vintage si contrappone a una consistenza sonora assolutamente al passo coi tempi.
La firma Gretsch è evidente, con suoni articolati e profondi, lontani dai canoni dell’humbucker per una gamma acuta vibrante e reattiva tipica del marchio. Tuttavia i pickup affrontano in modo impressionante le distorsioni, reggendo gain importanti senza introdurre rumori di fondo degni di nota e senza perdere mai l’intelligibilità o la separazione delle note. Non si tratta di pickup da hi-gain e senza dubbio il loro punto forte è tra il clean puro e il leggero overdrive, ma il modo in cui si prestano al rock duro fino anche a qualche escursione osata nel metal conservando un proprio carattere distintivo, colpisce alquanto.
Classica e moderna al tempo stesso è anche la configurazione elettronica, con il solito selettore a tre posizioni abbinato a un tono master e tre volumi. Due sono individuali per i pickup, divertenti per creare dei preset sonori, puliti, distorti, dolci o penetranti tra cui muoversi senza fare tip tap su overdrive e boost, ma simpatici anche per il celebre gioco da kill switch azzerando un volume e strapazzando il selettore. Il terzo volume è invece di tipo master, regola l’uscita generale dello strumento con l’aiuto di un treble bleed per non perdere neanche una frequenza acuta durante il roll-off. Gretsch ha dapprima introdotto questa caratteristica sulle sue serie rivolte ai professionisti maggiormente attenti alle innovazioni, ed è un piacere ritrovarla anche sulle fasce più accessibili, dove non sempre la concorrenza arriva.

140 anni in una Jet sorprendente: in prova la Gretsch G5230T-140

Conclusioni
La G5230T-140 Double Platinum Jet piace. Il suono Gretsch al 100% incontra un’affidabilità al passo coi tempi e dona un sapore nuovo anche ai contesti più spinti, forte dell’abbinamento con uno strumento suonabile, risuonante e di gran carattere. Tutto avvolto in una finitura dal forte impatto, che non guasta mai.
Il fatto che i colori scelti da Gretsch per il 140esimo anniversario siano perfettamente in tinta con quelli del Napoli proprio nell’anno in cui la squadra vince il suo terzo scudetto è solo una felice coincidenza che, siamo sicuri, non mancherà di far rizzare le antenne a qualche tifoso col bernoccolo per la chitarra elettrica.
chitarre elettriche g5230t-140 gretsch
Link utili
G5230T-140 sul sito Gretsch
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di Nun_So_Capace [user #24540]
commento del 03/07/2023 ore 20:08:45
Bellissima!!!
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 03/07/2023 ore 22:27:13
eeeh! questa e' proprio bella ma bella sul serio .!!!
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di Pearly Gates [user #12346]
commento del 03/07/2023 ore 23:59:47
io ho la Gretsch Jet Electromatic 5230 LH
E' diventata la mia chitarra preferita.
Non so che amplificatore è stato usato e/o ovedrive ma io ci tiro fuori suoni anche più morbidi quasi LP ma sempre più chiari cmq molto hard rock.
Non è che devi per forza fare rockabilly.
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 07/07/2023 ore 13:50:09
La tua l'ho vista su un noto sito, bella, non c'e' dubbio, strano che una chitarra mi prende cosi' velocemente, riguardo alla presentazione, non trovo il setup usato ( Ampli) Cio' non toglie che a me' piace, Ho dato un occhiata al volo e ha veramente i numeri, bello anche il colore nel video, non c'e' dubbio che sa' presentarsi bene in ogni colore
Mi piace ;) Link. vai al link
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di Pearly Gates [user #12346]
commento del 07/07/2023 ore 15:53:49
Senti che suoni puoi tirarci fuori anche da quelle più economiche
vai al link

Questa è la mia Gretsch Jet
vai al link
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 08/07/2023 ore 18:06:10
Bella performance la tua, bravo :), e bella anche la chitarra, bel suono. Ho dato un occhiata anche al video di Ale di Gastube che mi hai linkato, e sinceramente quando ho visto anche il prezzo dell'economica sono rimasto per una manciata di secondi a fissare il vuoto per capire meglio, e quello che ho capito e' che Gretsch e' un grande marchio che lavora veramente bene, e aggiungo che i Signori di Fender e Gibson, dovrebbero rivedere la loro politica di vendita; e anche costruzione, dato che ultimamente i prezzi sono sempre esasperatamente piu' alti, e la qualita' non sempre all'altezza del nome che portano. Io ci faccio un pensiero serio riguardo alla Gretsch, pero' con Bigsby, non so' perche' ma se imbraccio una chitarra senza tremolo, alla fine lo vado sempre a cercare anche se so' che quel modello non ce l'ha ;)
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di FBASS [user #22255]
commento del 07/07/2023 ore 12:37:54
Io, per puro caso, dopo che mi avevano offerto una Gretsch G6119 del 1960, originale con documentazione, scritta, ad € 4000, ma era quella con il solo picup Filer'Tron al ponte, non quella che invece cercavo cioè; per consolarmi nel negozio di Luca vidi esposta una Gretsch G5220 Junior Jet II ex Demo che acquistai per una cifra bassa e senza pensarci sopra due volte; adesso è una delle chitarre che uso di più in casa e nelle riunioni tra amici, visto che amplificandola con un mio VOX Pathfinder 15 ed utilizzando un vecchio delay Zoom 508, riesco a cacciare fuori sonorità molto vicine a quelle degli "The Shadows", FBASS.
Rispondi
di uolliraindog [user #20919]
commento del 08/07/2023 ore 23:42:03
Ce l’ho da qualche mese e ormai è diventata la mia preferita. Specifica da non sottovalutare è che i FT-5E normalmente vengono montati soltanto su modelli di fascia superiore, mentre le G5230 montano quasi sempre i FT Blacktop: per quanto questi siano ottimi pickup, i 5E sono un altro mondo.
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di Ernestor [user #46937]
commento del 13/07/2023 ore 12:20:19
Azz.. una Gretsch ce l’ho e ne vado fiero, ma è innegabile, questa è una bellezza.
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