di Robyz [user #66] - pubblicato il 17 marzo 2007 ore 00:11
L'altro giorno mi sono lanciato in un commento parecchio fuori dalle righe sulla filosofia delle idee libere e sull'abolizione dei diritti di sfruttamento di queste... ogni tanto metterò un tassello nuovo su questa idea sperando che qualcosa cominci a muoversi e qualcuno almeno cominci a capire che non si tratta di utopia pura ma che ha un fondamento di fattibilità esattamente come alcune rivoluzioni che fino al loro avvento tutti hanno creduto irrealizzabili come follia pura.
Ieri ed oggi sono stato ad un convegno sul software libero ed ho avuto ulteriore modo di riflettere su alcuni aspetti molto importanti, sia di tipo etico che più semplicemente economico... eggià, perchè a dispetto di quanto si pensi il software aperto è capace di generare anche grandi profitti, lo sta già facendo e sta diventando un mercato trainante.
Una delle idee su cui si fonda tutto e questa:
Se tu hai una mela ed io ho una mela, scambiandocele restiamo entrambi con una mela, ma se tu hai un'idea ed io ho un'idea e ce le scambiamo, alla fine entrambi avremo due idee.
Sembra una banalità ma è quello che facciamo noi tutti su Accordo già da tempo e su qualsiasi forum, se ognuno mette il suo poco alla fine tutti saremo tremendamente arricchiti di sapere, questo si puà applicare anche al software, grazie alla filosofia Open il software è liberamente scaricabile, ciascuno può prenderlo, modificarlo, personalizzarlo, arricchirlo di nuove funzioni per metterlo comunque a disposizione della comunità, in questo modo tutti possono contare su un prodotto che si evolve con il lavoro coordinato di migliaia (o milioni in certi casi) di persone, significa distribuire i costi di sviluppo in modo talmente capillare da renderli irrisori, nessuna società, neanche l'enorme microsoft o la Sun possono permettersi altrettanti cervelli nello sviluppo di prodotti (e difatti proprio la Sun ha annunciato lo scorso anno il rilascio di quasi tutto il loro software alla comunità, fanno perfino un processore hardware in filosofia open)... immaginate di dover sviluppare un programma che serve per erogare un servizio sul web un po' particolare, basta trovare qualcosa (sempre che qualcuno non l'abbia già fatto) che si avvicini e investire per sviluppare la parte mancante, ovvio che non è la pappa pronta ma è ben diverso dal ricominciare tutto daccapo ogni volta che serve qualcosa di nuovo, in più quello che viene investito resta, resta a se ed alla comunità, una licenza commerciale, una volta esaurita è persa e non resta nulla... gli aspetti sono tanti e pagina per pagina cercherò di raccontarli.
Termino per il momento dicendo che ho potuto vedere diverse aziende che fanno del software open un motivo di business più che redditizio oltre che occasione per risparmiare sui costi in modo significativo, ho potuto constatare realtà che non pensavo ed oggi sono ancora più convinto che la strada da seguire sia questa anche per il mio ufficio e tutta l'azienda che presto migrerà, progressivamente verso una piattaforma completamente open.Brano del giorno: Rockin' in the free world - Pearl Jam & U2
L'altro giorno mi sono lanciato in un commento parecchio fuori dalle righe sulla filosofia delle idee libere e sull'abolizione dei diritti di sfruttamento di queste... ogni tanto metterò un tassello nuovo su questa idea sperando che qualcosa cominci a muoversi e qualcuno almeno cominci a capire che non si tratta di utopia pura ma che ha un fondamento di fattibilità esattamente come alcune rivoluzioni che fino al loro avvento tutti hanno creduto irrealizzabili come follia pura.
Ieri ed oggi sono stato ad un convegno sul software libero ed ho avuto ulteriore modo di riflettere su alcuni aspetti molto importanti, sia di tipo etico che più semplicemente economico... eggià, perchè a dispetto di quanto si pensi il software aperto è capace di generare anche grandi profitti, lo sta già facendo e sta diventando un mercato trainante.
Una delle idee su cui si fonda tutto e questa:
Se tu hai una mela ed io ho una mela, scambiandocele restiamo entrambi con una mela, ma se tu hai un'idea ed io ho un'idea e ce le scambiamo, alla fine entrambi avremo due idee.
Sembra una banalità ma è quello che facciamo noi tutti su Accordo già da tempo e su qualsiasi forum, se ognuno mette il suo poco alla fine tutti saremo tremendamente arricchiti di sapere, questo si puà applicare anche al software, grazie alla filosofia Open il software è liberamente scaricabile, ciascuno può prenderlo, modificarlo, personalizzarlo, arricchirlo di nuove funzioni per metterlo comunque a disposizione della comunità, in questo modo tutti possono contare su un prodotto che si evolve con il lavoro coordinato di migliaia (o milioni in certi casi) di persone, significa distribuire i costi di sviluppo in modo talmente capillare da renderli irrisori, nessuna società, neanche l'enorme microsoft o la Sun possono permettersi altrettanti cervelli nello sviluppo di prodotti (e difatti proprio la Sun ha annunciato lo scorso anno il rilascio di quasi tutto il loro software alla comunità, fanno perfino un processore hardware in filosofia open)... immaginate di dover sviluppare un programma che serve per erogare un servizio sul web un po' particolare, basta trovare qualcosa (sempre che qualcuno non l'abbia già fatto) che si avvicini e investire per sviluppare la parte mancante, ovvio che non è la pappa pronta ma è ben diverso dal ricominciare tutto daccapo ogni volta che serve qualcosa di nuovo, in più quello che viene investito resta, resta a se ed alla comunità, una licenza commerciale, una volta esaurita è persa e non resta nulla... gli aspetti sono tanti e pagina per pagina cercherò di raccontarli.
Termino per il momento dicendo che ho potuto vedere diverse aziende che fanno del software open un motivo di business più che redditizio oltre che occasione per risparmiare sui costi in modo significativo, ho potuto constatare realtà che non pensavo ed oggi sono ancora più convinto che la strada da seguire sia questa anche per il mio ufficio e tutta l'azienda che presto migrerà, progressivamente verso una piattaforma completamente open.