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art scrive "Navigando "on the web" alla ricerca di informazioni, idee, consigli utili per la pratica della chitarra jazz, mi imbatto in una recensione. Si tratta di un metodo per chitarristi jazz, dal titolo "Gateway to Guitar Improvisation", autore Tony De Caprio. A commentare il metodo, sottolineandone la qualitá, sono voci importanti quali Jim Hall, Joe Diorio, Jimmy Bruno, Lee Ritenour, mica male!
Da quando mi sono immerso (sottolineo immerso!) nello studio della chitarra jazz, sono sempre stato alla ricerca del metodo, o della trascrizione, o della raccolta licks, insomma di ogni cosa possibile per migliorare il proprio modo di fraseggiare e (molti lo sottovalutano!) e di accompagnare. Nulla di piú errato credo! mi spiego: sarebbe meglio affidarsi a pochi libri e seguirli passo passo, sino ad impadronirsi dei concetti. Non dico che tutti i libri siano adatti, ma comunque sceglierne pochi, ma buoni, e seguirli con una certa metodologia. Forse la mia passione per il materiale didattico per chitarra mi spinge a comprare libri solo per il piacere di averli, non so!
Resta il fatto che vi chiedo se tra voi qualcuno sa di questo libro ed in particolare se lo ritiene utile, o meglio, in che modo pensa possa essere utile per un chitarrista alle prese con lo studio del jazz.
Ho molto materiale per le mani, ma andando a stringere pochi sono veramente quei capolavori che restano impressi, che si spingono al di la della semplice raccolta di fraseggi...un po come "Kind of Blue" per i CD!
Tra questi posso citare Joe Pass, le trascrizioni di W.Montgomery, Mick Goodrick, W.G.Leavitt 1,2,3 , Barry Galbraith, ed i metodi di BossaNova di Mirco Bonucci!
Ecco, vorrei sapere quanti tra di voi, reputano indispensabile o quantomeno importante il metodo di De Caprio...anche se alla fine resta il fatto che nulla piú dell´ascolto, dell´orecchio, delle idee, possano creare un buon fraseggio jazz, ricco di feeling. Non sto dimenticando la tecnica ma indubbiamente, senza questi elementi, rimarrebbe fine a se stessa." |