Confesso di non essere mai stato particolarmente scrupoloso nella scelta delle corde per le mie chitarre. Mi sono sempre regolato in funzione delle offerte sul mercato senza maturare nel tempo particolari preferenze.
Ho avuto modo quindi di provare nel tempo varie marche, le più note, rimanendo in linea generale sempre soddisfatto e mai mi era capitato, come in occasione di questo cambio corde sull’acustica, di avere voglia di rimontare immediatamente dopo un primo arpeggio la muta vecchia (risalente più o meno all’epoca del governo Craxi…) color verderame.
Sono rimasto veramente sorpreso, negativamente, dalla qualità di questa nuova muta che non conoscevo e che mi sono procurato al volo in un negozietto che non avevo mai bazzicato. Si tratta delle Martin, 80/20 Bronze, Custom Light con scalatura .011
Non so se è una questione psicologica legata alla “assuefazione” alla sonorità della vecchia muta, non so se dipenda dal feeling differente dato dalla scalatura più grossa rispetto a quella che uso abitualmente, ma ho la netta impressione che queste corde non suonino per niente bene, anzi, non suonino affatto.
Di che reputazione godono queste Martin tra gli accordiani acustici? |