La prima cosa - non la più importante - che vi voglio segnalare è l'alto livello delle finiture: il binding intorno al manico non ha la minima sbavatura, ed è ripassato con un gradevole colore giallo crema sul profilo, e la posa dei tasti e l'intonazione sono impeccabili. Lo stesso vale per gli intarsi sulla paletta e i dot sulla tastiera. La giunzione manico-body è invisibile, e nella parte inferiore dello zoccolo è a filo con il body, senza il tipico "gradino" che normalmente si trova sulle Les Paul. La verniciatura è anche lei impeccabile: splendidi i riflessi che rimanda, omogenei e regolari su tutta la superficie anche in controluce. Un ulteriore tocco di eleganza dal sapor vintage è regalato dalla finitura Nichel scelta per l'hardware, sempre più rara da trovare nelle chitarre Gibson: rimanda dei riflessi argentei, quasi rosati, ed è per mio gusto più affascinante della comune "specchiatura" del chrome. L'acero del top non è chiaramente un "AAA" - e probabilmente nemmeno un "AA" - ma la venatura è grdevole ed uniforme. Ottima la grana del palissandro scelto per la tastiera: poco porosa, e al tatto davvero ben levigata e confortevole, con venature "colorate" e regolari.
Se vi piacciono i manici "cicciotti" è la chitarra che può fare per voi: la sensazione - specie nelle prime posizioni - è molto diversa dalla convenzionale misura '60 Slim-tape. La sezione è una "U" con una curva molto piatta e stondata, semplicemente un po' più larga del consueto. Per le mie esigenze è perfetta. Io, con il '60, ho sempre avuto una certa difficoltà nelle prime posizioni, dove ultimamente suono di più.
Prime ed ultime mod sono state gli Strap-Lock Schaller (sempre usati questi, su tutte le chitarre: dopo una brutta esperienza qualche anno fa, per me sono irrinunciabili..) e ho levato il battipenna.
Non escludo di cambiare le meccaniche (Gibson Deluxe "simil-Kluson") in futuro, ma solo per un discorso estetico: non sono il massimo, e c'è sicuramente di meglio, ma non mi hanno mai dato nessun vistoso problema di accordatura su nessuna chitarra. Probabilmente sceglierò una replica Kluson della Schaller, marchio al quale sono affezionato e con cui mi son sempre trovato bene.
Addosso, la chitarra è leggera (non l'ho pesata, ma la mia cervicale dice che dovremmo stare intorno ai 3Kg..) ed è ben bilanciata: la sensazione è però di una chitarra "delicata", specie se si è abituati come me alla solidità di un body historic in mogano pieno.
Come ho già anticipato nelle "puntate precedenti", la versatilità credo sia il punto forte di questa chitarra: vien voglia di farci davvero un po' di tutto. E la risposta è sempre degna ed appagante. E, confermando l'opinione di tanti, trovo i pickups Gibson '57 Classic sempre eccezionali in ogni ambito sonoro.
Non voglio annoiare, se qualcuno ha bisogno di qualche altra informazione chieda pure, ma è una chitarra, e come tutte andrà provata per farsi un'idea precisa. Appena potrò, mi unirò volentieri alla Corrida Accordiana, e ve la farò ascoltare.
P.s.: i crunch "allaMalcolm" per le ritmiche degli Ac/Dc sono molto colorati, ricchi e vari, ma diversi da quelli ottenibili con dei ceramici TvJones o con i pickups di una buona Gretsch.