di bernablues [user #16917] - pubblicato il 31 luglio 2012 ore 17:06
Trovo Che Fossati, sia l'essenza della musica cantautoriale, e della poesia messe insieme, le sue canzoni sono delle opere d'arte, Ivano Fossati, è sempre riuscito a rendere visibili delle immagini mentali, con l'alchimia delle sue parole, incollate alla musica, molti di voi lo ricorderanno per le sue collaborazioni, con Mia Martini ( una delle voci più blues, del panorama musicale italiano), o con Fiorella Mannoia , ma trovo che le sue canzoni interpretate da lui, hanno una valenza in più, perché essendone l'autore, riesce a dosare il "sentimento" interpretativo, laddove il brano lo richiede, insomma trovo che sia un'artista grande di cui andare orgogliosi.
In particolare questa canzone, mi ha sempre toccato molto profondamente, sin dalla prima volta che l'ascoltai.... Rende l'idea del concetto che io ho di Volo (altra mia passione, non del tutto soddisfatta), ricordo che quando uscì quest'album di Ivano, io ancora mi lanciavo (ora costa troppo per il mio portafogli), e quando scendevo in caduta libera, con gli occhi fissi sul capo di Anzio e sulle isole Pontine, la cantavo a squarciagola, e non mi vergogno a dire che mi usciva anche qualche lacrimuccia, e vi assicuro che non era il vento, essendo provvisto di occhiali da lancio........
Scusate se mi sono permesso anche di cantarla oltre che suonarla, ma d'altra parte, le parole non sono scindibili dalla musica (che per altro ho indegnamente riarrangiato a mio modo) ;-))))) ..... vi allego anche la versione originale per meglio sfigurare davanti a cotanta poesia e maestria ......