In un monologo memorabile, con la briosità di sempre, e come sempre fingendosi a tratti un guitto sempliciotto, Roberto Benigni è riuscito - anche solo per un attimo - a restituire grandezza e statura morale all'Italia, come Nazione e come soggetto politico.
Domani probabilmente capipartito e faccendieri riusciranno di nuovo ad insozzare tutto. Ma stasera, attraverso le sue parole equanimi, mai retoriche e al di sopra di ogni sospetto di parte, abbiamo forse intravisto la speranza di poter risalire la china, ricordando chi siamo e da dove veniamo.
Onore all'arte, onore all'onestà intellettuale, onore agli Italiani onesti.
|