di jebstuart [user #19455] - pubblicato il 28 aprile 2013 ore 23:59
Stamattina un signore esasperato - pare per la separazione dal coniuge e per la difficoltà a trovare lavoro, condita dal vizietto dei videopoker - ha messo il vestito della domenica, è andato tranquillamente davanti a Palazzo Chigi ed ha scaricato ad altezza d'uomo su un gruppo di Carabinieri il caricatore di una semiautomatica 7.65. Ha colpito un brigadiere capo (mi dicono circa 1450 euro al mese, salvo straordinari) e un carabiniere scelto (1240 euro al mese, sempre salvo straordinari). Il brigadiere, un 50enne siciliano rimasto vedovo tre mesi fa, ha una frattura di una vertebra cervicale; il carabiniere, un ragazzo di 30 anni campano, ha un osso di un arto inferiore maciullato da un proiettile. Entrambi, se gli va bene, resteranno sciancati.
I politici hanno preso le distanze senza alcuna eccezione, anche se è ovvio che tutti e tre i principali schieramenti hanno precise responsabilità nel determinismo dell'attuale momento storico. Tra i commenti dei forum, invece, incredibilmente stanno emergendo frasi giustificatorie. Come se, una volta perso il lavoro, uno potesse andarsene in giro a sparare alla gente.
Su un blog che non citerò ho letto testualmente: "Peccato, davvero peccato che al posto dei caramba (che poveri, non centrano un cazzo) non abbia sparato su uno di questi bastardi del PDL/PD-L!!!! Se finalmente spirasse uno di questi pezzi di merda, forse si toglierebbero dai coglioni... ma vi rendete conto di che cazzo di governo c'è? È assurdo... non hanno proprio capito niente sti imbecilli...".
Possiamo (e dobbiamo) discutere all'infinito sui politici, possiamo (e dobbiamo) esprimere con franchezza il nostro dissenso e la nostra riprovazione per la malapolitica. Possiamo imprecare e dare dello st**nzo a chi ha malversato. Ma la condanna della violenza deve essere secca, senza giustificazioni e distinguo. O finirà molto male.