di aleck [user #22654] - pubblicato il 24 giugno 2015 ore 13:01
Complice l'ultimo diario del caro Pearly Gates e il (bel) metodo di Paolo Ganz, riemerso dalle polveri della libreria di mio padre, sto meditando di acquistare una nuova armonica. Ho suonato per un po' la vecchia Blues Harp (pre MS) di mio padre (dura da suonare, poca tenuta a causa del comb in legno, facile a perdere l'accordatura... Ma il suo - gran bel - suono lo conosciamo tutti) e attualmente suono una Silver Star (comb in plastica, ma suona davvero poco), sempre di casa Hohner: cinese ed economica, ma più che economica direi proprio "cheap", dando al termine tutte le sue accezioni.
Non sono un armonicista, sono niente più che uno strimpellatore occasionale, ma mi diverto a strimpellarla e mi piace tenerne una sempre nel taschino. Visto che la chitarra al seguito non sempre si può avere, un'armonica dà anche le sue soddisfazioni.
Volendo iniziare a studicchiare in modo un po' più serio, con l'aiuto del metodo di Ganz e dei tanti video disponibili sul web, mi trovo a dover scegliere una nuova armonica.
Non volendo spendere sopra i 30 euro, non potendo comprare direttamente in negozio e escludendo tutte le armoniche con comb in legno ho selezionato due modelli:
- Hohner Big River Harp (24 euro)
- Suzuki HarpMaster (28 euro)
La prima rappresenta il primo gradino Made in Germany della famiglia dell'odiato/amato Modular System di casa Hohner: le varie componenti sono compatibili e intercambiabili con tutte le armoniche della stessa famiglia e i pezzi di ricambio sono di facile reperibilità. La Big River Harp rappresenta un punto di unione tra old standard (Marine Band) e modern standard (Special 20). Il comb in plastica garantisce un'ottima tenuta, le ance da 0.9mm (condivise da Blues Harp MS, Pro Harp e Marine Band MS) garantiscono un suono potente e reattivo, vibrante, ricco e risonante su tutta la gamma. L'imboccatura è comoda, complici le cover plates in stile Marine Band (con qualche accenno dalla Blues Harp), che preferisco. Questa armonica ho avuto modo di provarla avendone comprata una per conto della mia ragazza. Onestamente stento a credere ci possa essere di meglio, restando sotto i 30 euro di spesa.
La seconda rappresenta l'entry level della produzione giapponese Suzuki. Questi strumenti hanno il pregio di unire ad uno stile classico tutti i vantaggi offerti dalla più avanzata tecnologia: lavorazione precisa al millimetro e accordatura perfetta grazie alla piegatura al laser delle ance. Esteticamente è notevole e ricalca le forme che mi sono più comode. I commenti che sono riuscito a trovare a proposito di questa armonica sono tutti positivi se non entusiastici: si suona bene ed è "facile" da suonare, si presta a piegature di ogni tipo senza perdere accordatura, la tenuta è pressoché ermetica e si presta molto bene allo studio. Il volume c'è, così come la chiarezza del suono.
Entrambe le armoniche sono suonate tanto a livello amatoriale quanto a livello professionale. Compaiono spesso come secondo corpo e son spesso scelte dagli armonicisti più navigati per ampliare la propria collezione di armoniche in tonalità non molto frequentate, o per avere uno strumento affidabile da portarsi dietro in ogni situazione senza timori o, ancora, per lo studio, visto la facilità rispetto a strumenti "storici" con comb in legno.
Ciò che mi fa protendere verso la Big River è il fatto di averla avuta per mano, averla provata e apprezzata. La costruzione è solida, si tiene bene in mano, non è una piuma e suona, mi è piaciuta molto, potente e precisa. Mi turba la possibilità di ritrovarmi in mano un esemplare imperfetto, cosa che capita spesso in casa Hohner. Ciò che mi farebbe scegliere la HarpMaster è la curiosità di provare uno strumento che, a detta di molti, è tecnicamente superiore alle armoniche di costruzione tradizionale, anche di fascia superiore. Uno strumento facile da suonare e ben suonante, una garanzia di qualità costante. Di contro c'è chi identifica come difetto l'eccessiva precisione nell'accordatura e una certa impersonalità. Eventuali parti di ricambio son più difficili da trovare e costano, in media, più che quelli della serie MS di Hohner.
Cosa mi suggerite? Voi a posto mio quale delle due preferireste e perchè?
Lascio due video in modo che anche i profani possano farsi un'idea di cosa stiamo parlando:
BigRiver:
HarpMaster:
PS. Una alternativa su cui non ho tuttavia trovato riscontri, restando nella fascia di prezzo delle under 30, è la brasiliana Hering Black Blues.
PPS. Potessi spendere di più avrei pochi dubbi e prenderei una Suzuki BluesMaster o la Hohner Marine Band Crossover. La Special 20 non la adoro, per gusto personale, così come non mi piacciono le LeeOskar Major Diatonic, non è scattata la scintilla quando le ho avute in mano (e, aprendo diversi pacchi appena arrivati in negozio, 3 armoniche su 7 tra quelle esaminate non corrispondevano alla tonalità indicata sulla confezione. Siam rimasti basiti sia io che il negoziante, che acquistava per la prima volta LeeOskar e a cui avevo appena confermato la buona qualità offerta dal marchio).