Salvador Cortez CS 60: più nylon che a una gara di pesca
di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 25 dicembre 2015 ore 07:10
Paolo Pilo è solito stupirci con strumenti innovativi e stravaganti. Questa volta ci presenta una chitarra classica a 10 corde, che utilizza ovviamente con un’accordatura per niente standard.
Il body della Salvador Cortez è quello di una normalissima chitarra classica, con un top in abete solido e fondo e face in palissandro. Tutto nella norma, non ci fosse attaccato un manico largo come una pala da neve. Questo, realizzato in cedrella con tastiera in palissandro ospita sopra i suoi 18 tasti (20 sui cantini) ben 10 corde.
Dieci corde vuole dire anche un ponte più largo, un capotasto enorme e soprattutto un bel po’ di meccaniche in più sulla paletta. Queste sono di ottima fattura e hanno un intervento preciso e lineare. Questo è fondamentale per una chitarra con così tante corde. Se non tenesse l’accordatura si finirebbe per passare più tempo ad accordare che a suonare (come un liutista del ‘500).
Per chi non la conoscesse la chitarra decacorde è stata inventata nel XIX secolo, arrivando a diventare uno strumento molto più simile a quelli moderni grazie a Ferdinando Carulli per la quale compose e pubblicò diverse opere (si possono trovare nel) Méthode complete pour la décacorde nouvelle guitare op. 293.
Lo strumento come lo vedete oggi nelle mani di Paolo Pilo però si completa grazie a Jose Ramirez III nel 1964 e viene portato al successo da Narciso Yepez.
Come ogni buon strumento moderno che si rispetti anche la dieci corde è aperta a ogni tipo di sperimentazione, ed ecco che nelle mani di Paolo sparisce la classica accordatura EBGDCBAGFE per una più comoda e funzionale (almeno per Pilo) ma non vogliamo svelarvi altro e vi lasciamo al video.