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Da Michael Kelly gli anni '50 con Quarter Pound, quattro scatti e compound radius
Da Michael Kelly gli anni '50 con Quarter Pound, quattro scatti e compound radius
di [user #116] - pubblicato il

La Mod Shop 50 Burl Deluxe stravolge un classico americano con legni altamente figurati, single coil Seymour Duncan ad alto output miscelabili sia in serie sia in parallelo e con un manico dal profilo moderno.
Michael Kelly riprende un classico solid body e lo veste di aceri figurati, finiture eleganti e pickup pregiati. La serie 1950s diventa Mod Shop.

Le Mod Shop sono chitarre di serie selezionate nel catalogo Michael Kelly e personalizzate con pickup dei produttori più rinomati in circolazione. Per la 50 Burl Deluxe, la scelta è caduta su Seymour Duncan.
L'elettronica differisce in maniera importante dagli standard della categoria, ma non è l'unico tratto esclusivo da notare nella scheda tecnica. Basta un'occhiata per notare che, sopra il body in ontano e il manico in acero, c'è molto di più.
Un top in acero figurato di tipo burl arricchisce per intero la superficie frontale dello strumento, incorniciato in un delicato burst che ne evidenzia le venature e va a richiamare il nero del battipenna.
Sul manico, anche la tastiera è in acero, ma con figurazione bird's eye riportata fin sopra la paletta.

Da Michael Kelly gli anni '50 con Quarter Pound, quattro scatti e compound radius

L'approccio è decisamente custom, con un manico a C sottile, 22 fret medium jumbo e un raggio di curvatura misto per la tastiera che va da da 10,5 a 16 pollici. Il diapason invee è quello tradizionale di 25,5 pollici.
Resta legato alla tradizione anhce il ponte in stile Telecaster vintage, dorato come le meccaniche pressofuse marchiate MK e la placca in metallo per l'elettronica con switch per i pickup e due manopole.
La performance è tra le prime preoccupazioni dei progettisti, e insieme alla scelta di legni ed elettronica vengono curati anche dettagli come il capotasto, che è in osso per garantire una scorrevolezza elevata e una buona trasmissione delle vibrazioni.

Da Michael Kelly gli anni '50 con Quarter Pound, quattro scatti e compound radius

La voce della Mod Shop 50 Burl Deluxe asseconda la vocazione moderna della liuteria con una coppia di pickup Seymour Duncan Quarter Pound. Single coil per costruzione, sono i più potenti in catalogo appena sotto gli humbucker e, di questi ultimi, promettono la spinta e la ricchezza armonica.
Ciliegina sulla torta, Michael Kelly sostituisce il classico selettore a tre posizioni con uno a quattro scatti, dove l'ultimo mette in serie i due pickup per un suono ancora più pieno e vicino al timbro di un humbucker.

In Italia non è facile trovare le Michael Kelly e non conosciamo il prezzo per il nostro mercato, che dovrebbe comunque risultare concorrenziale confrontato con altri buoni strumenti di fattura statunitense, ma per farsi un'idea è possibile dare un'occhiata ai modelli proposti sul sito Biasin Strumenti Musicali, che si occupa della distribuzione sul territorio.
Una scheda tecnica della Mod Shop 50 Burl con altre foto ad alta risoluzione è invece sul sito ufficiale a questo link.
chitarre elettriche michael kelly mod shop 50 burl
Link utili
Mod Shop 50 Burl sul sito ufficiale
Le Michael Kelly sul sito Biasin
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di Zado utente non più registrato
commento del 22/06/2016 ore 09:01:1
Temo si arriverà ai 700-800 con poco sforzo, ma resta una chitarra bellissima imho
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 22/06/2016 ore 09:44:1
Non adoro la finitura del top ma per il resto gran bella chitarra, fatta veramente bene.
Se dovesse veramente costare 700 euro per me manda fuori mercato una valanga di Fender
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 22/06/2016 ore 15:44:39
Le altre di questa "serie" vengono intorno ai 1300€...Non ti regala niente nessuno, giustamente, e francamente per quella cifra andate da Paolo Lardera, che non solo ve la fa ugualmente bella, ma ve la customizza pure come vi pare. Esterofilia no grazie quando possibile.
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di JFP73 utente non più registrato
commento del 22/06/2016 ore 16:20:1
Verissimo, concordo.
Il mio paragone era rispetto ad altri prodotti industriali
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di aleck [user #22654]
commento del 22/06/2016 ore 16:20:27
Sul fatto di rivolgersi a BlackBeard sono d'accordissimo! Tra le migliori tele attualmente disponibili al mondo, apprezzate praticamente ovunque... Sull'esterofilia personalmente non ho problemi ahahah
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di dale [user #2255]
commento del 22/06/2016 ore 16:50:22
No esterofilia, ma nemmeno campanilismo esagerato, altrimenti è la stessa cosa.


Queste mi piacevano esteticamente, ma dopo manico a C sottile e "alto output" ho smesso di leggere..
:-)
:-)
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di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 22/06/2016 ore 22:20:37
Ma il mio non è campanilismo esagerato, solo che dov'è l'affare nel comprare al buio una Tele di un Brand sconosciuto, almeno per me, ad una cifra non certo economica e con rivendibilità nulla? Al di là del barbuto ce ne sono altri di liutai che una chitarra così te la fanno tranquillamente senza problemi, anche a quella cifra. È pacifico.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 22/06/2016 ore 22:29:33
ma infatti, non la prenderei.
La rivendibilità è certo nulla come qualunque marchio sconosciuto, comprese quelle di liuteria o pseudo tali.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 22/06/2016 ore 22:44:57
Di certo se arrivi a certe conclusioni la rivendibilità non ti interessa, ma una chitarra di liuteria ed una sconosciuta produzione americana, consentimi di sottolinearlo, sono due cose ben diverse e non credo ci sia bisogno di spiegare il perché. Mi basta solo ricordare il rapporto umano che può venirsi a creare tra committente e maestro.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 22/06/2016 ore 23:25:23
non c'è dubbio.
Anche io mi sono fatto fare uno strumento su misura.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 22/06/2016 ore 23:46:06
Senza nulla togliere al tuo intervento, volevo solo aggiungere che qui negli Stati Uniti, Kirn, Hahn, Kelly, Krook, Monterose, sono considerati dei grandi costruttori di Telecaster, specializzati proprio in quella chitarra.
Ce ne sono poi altri, come Parlir, Echopark etc..ma i primi che ti ho riportato sono davvero considerati dei guru.
Quando ho letto l'articolo su accordo mi son comunque fatto le tue stesse domande. Perchè uno dovrebbe prendersi una Kelly in Italia?
Qui è un pó diverso...
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 23/06/2016 ore 00:12:47
Echopark!!!
Mi piacciono un casino!
Se suonano bene quanto sono belle siamo a posto!
:-) :-) :-)
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 23/06/2016 ore 08:32:2
Son sincero non le ho mai provate. Ma le ho sentite un paio di volte dal vivo, una Custom '59 e una Cigar Box...complici ampli, pedali vari, P.A. e fonico coi controfiocchi, suonavano alla grande. Qui iniziano ad essere chitarre cult, qualcuno dice che in futuro arriveranno a cifre davvero importanti.
Gran chitarre secondo me
Rispondi
di Sparklelight [user #41788]
commento del 23/06/2016 ore 12:28:34

Già, manico sottile, p-u pompati ... tanto valeva dargli una forma diversa :-P
Rispondi
di paserot [user #21075]
commento del 22/06/2016 ore 20:30:51
copiata per copiata facevano 31 ed evitavano sta paletta
Rispondi
di Vegetto [user #38434]
commento del 23/06/2016 ore 08:26:57
In italia non ha senso comprarla a quei prezzi. Ma in america spopolano,perchè costano con pickup e finiture cosi 600 dollari. Io personalmente ho avuto una patriot decree, Chitarrone.
Rispondi
di Vegetto [user #38434]
commento del 23/06/2016 ore 12:31:48
O le triad porte o le rick turner pure sono grandi strumenti.
Rispondi
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