di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 10 aprile 2017 ore 01:00
La registrazione del dominio ACCORDO.IT al NIC dice 10 aprile 1997, vent'anni fa oggi. Dopo cinque anni di carta con la rivista "Nashville", nata nel maggio 1992, visti i costi insostenibili per stampa e spedizione la "Accordo Associazione Nazionale per la diffusione della Cultura dello Strumento Musicale" decise che l'unica possibilità di sopravvivere era passare sulla neonata Rete. Ci credevano in pochi allora, ma ci credeva profondamente chi scrive, utilizzatore di Internet da prima che nel mondo comparisse il browser. E a esserci dentro apparivano inevitabili sia la rivoluzione in atto, sia il futuro dell'informazione, non più in tipografia e nell'ufficio postale, ma online.
Il sito venne registrato il 10 aprile da Cristina Ruggieri e ospitato sul server web di DS Net di Bologna, società fondata da veri hacker, secondo provider italiano, primo provider italiano a offrire domini virtuali sullo stesso IP, rendendo la presenza in rete accessibile anche a realtà piccole come Accordo. Feci a mano il sito, prima utilizzando Front Page, ma poco dopo scrivendo il codice. Si andò online una settimana circa dopo la registrazione col logo che rimettiamo in cima alla pagina per qualche giorno e che salviamo anche qui sotto. A vederlo adesso fa sorridere, ma all'epoca era rivoluzionario. Ricordo che non esistevano ancora le edizioni onlinde di Repubblica e Corriere, né Amazon ed eBay. Le ricerche si facevano con Gopher (Google non esisteva), per connettersi a 9800 BPS si usava Trumpet Winsock e i pochi siti disponibili si navigavano con Mosaic a velocità di lumaca.
"Nashville" di carta cessò la pubblicazione a maggio 1997 e i lettori me ne dissero di tutti i colori: "vuoi mettere il fascino della carta" e "comunque Internet dura un anno o due e poi sparisce" e "ma chi vuoi che faccia tutto quel casino col computer per leggere Accordo". In realtà nel giro di pochi mesi la comunità passò da 3-400 lettori a oltre 3mila e cominciammo a essere notati dal resto del mondo.
E sulla scia di questa decisione il 1997 divenne un punto di svolta importante anche per il nostro SHG Musicshow (all'epoca si chiamava Second Hand Guitars) che grazie alla nuova notorietà di Accordo riuscì in una sola botta a mettere assieme i distributori italiani Fender e Gibson (non esponevano in contemporanea a una fiera italiana da molti anni), a far arrivare da Nazareth nientemeno che Chris Martin IV con una selezione di Martin pezzo unico, a vedere il genio di Wandré all'opera con lo spray su un contrabbasso. Fu un evento unico, partecipatissimo, ne parlarono i quotidiani (il Corriere ci dedicò due pagine nella sezione spettacoli nazionale), sostenuto dallo stupore di una presenza online che a quel tempo era alla portata di pochi.
Dopo soli tre anni, nel 2000, fummo il primo sito italiano di informazione basato su una piattaforma dinamica (Slashdot, un oggetto open source che subito dopo di noi fu scelto anche dal candidato alla presidenza USA Howard Dean per la prima vera campagna elettorale basata sulla Rete) che consentiva ai lettori di aggiungere articoli e commenti, contribuendo ad arricchire i contenuti pubblicati dalla "redazione" (che in realtà era il gruppetto di amici appassionati a cui piaceva scrivere cose di chitarre). Con i "thread" arrivarono - come ovunque nascesse un luogo di discussione - anche i flame, le liti, i siti in concorrenza, ma alla fine a tutti è risultato chiaro che una cosa come Accordo non si improvvisa, si costruisce nel tempo con professionalità, tenacia, dedizione e attenzione.
Il resto (la trasformazione in SRL con l'arrivo di Glen, le nuove piattaforme A2, A3 A4 e l'attuale A5, il breve ritorno alla carta con l'acquisizione della rivista Chitarre) è storia recente e nota ai più. Ma se oggi siamo qui, a creare cultura e opportunità di lavoro, lo dobbiamo alla scelta di lasciare la carta, registrare il nome a dominio e passare in Rete 240 mesi fa, vent'anni nel corso dei quali abbiamo costruito un archivio di oltre 73mila articoli e aggregato un'audience reale di oltre 1,5 milioni di musicisti, a cui forniamo circa 20milioni di pagine all'anno e incontriamo nei due eventi di eccellenza che organizziamo: "Custom Shop Milano" a marzo e "SHG Musicshow" in novembre (che quest'anno festeggerà il quarto di secolo di vita).
Per far funzionare una macchina come ACCORDO.IT servono persone e infrastruttura di altissimo livello. Il sito gira su quattro server cloud (due frontend, un database server e uno per la posta e i servizi accessori) più uno storage per i contenuti multimediali, tutti gestiti da Andrea Dell'Amico, uno dei più brillanti sistemisti italiani e hacker DOC. Dopo anni di servizi esterni abbiamo portato lo sviluppo in casa, grazie al grande talento di Gabriele Bianco, webmaster e capo sviluppatore. La redazione è coordinata da Pietro Paolo Falco e la direzione artistica è affidata a Gianni Rojatti, responsabile di DIDATTICA e della nuova collana di quaderni didattici, mentre Denis Buratto ha recentemente assunto la direzione commerciale e la direzione logistica degli eventi. Competenze straordinarie, supportate da un gruppo di validi collaboratori che forniscono contenuti, didattica e test, professionisti della musica di altissimo livello, tra cui Filippo Bertipaglia, Osvaldo Di Dio, Jacopo Giuliano, Paolo Pilo, Michele Quaini, Jacopo Rossi, Andrea Stofler e tanti altri.
Siamo nati con le chitarre vintage, abbiamo allargato la visuale alle chitarre moderne, poi alla batteria a inizio millennio con RITMI. Ma col 2017 abbiamo aperto la porta a un mondo nuovo, interessantissimo, vivo, ricco: il mondo di home e studio recording. L'occasione è stato l'incontro con Max Belladonna e Andrea Elia Cappellato, esperti di assoluto rilievo, subito perfettamente integrati nel gruppo. Andy e Max gestiscono la testata RECnMIX, nata da poco, eppure già apprezzata da un pubblico in crescita verticale. In parallelo si sta avviando anche ONSTAGE, dedicata alle attrezzature per la musica live, impianti, mixer, consolle, luci.
Ma si sa che senza una confezione ben fatta un prodotto anche eccellente non viene apprezzato come merita. Se Accordo aveva un limite, era di non sapersi raccontare al meglio. Per questo è entrata in squadra Anna Buccolo, professionista del marketing con una solida esperienza nei settori di moda e intrattenimento: la sua esperienza si è fatta immediatamente sentire, avviando una serie di alleanze preziose (tra cui Virgin Radio, Confartigianato, Fondazione Stelline eccetera) e cominciando a raccontare alle aziende il reale valore di un lavoro unico in Italia per qualità e professionalità. Anna è già una di noi al 100% e sarà uno degli asset principali dei successi futuri.
A guardarsi indietro sembra un attimo, ma sono vent'anni, riassunti nel migliaio di parole che compongono questo racconto. Non siamo in America, il mercato italiano della musica è piccolo, quindi l'unica ricchezza cui potevamo aspirare era la soddisfazione di aver fatto un lavoro importante, utile e di qualità. Da questo punto di vista abbiamo fatto centro: siamo ricchissimi e lo saremo sempre di più.
In chiusura, prima di dare il via al secondo ventennio, desidero ricordare tanti amici e addetti ai lavori che hanno partecipato all'avventura di Accordo, contribuendo a vario titolo a nutritlo nei suoi primi anni di vita. Li cito in ordine casuale, seguendo i ricordi, sicuramente dimenticandone alcuni a cui chiedo scusa in anticipo: Maurizio Gottardi, Uiui Bertinelli, Roberto Pistolesi, Michele Annicchiarico, Paolino Canevari, Orazio Perego, Ariberto Osio, Marco Pessina, Federica Pudva, Claudio Formisano, Marco Guazzoni, Paolo Ricci, Erik Tulissio, Luca Tagliabue, Aurelia Spezzano, Marco Cardona, Claudio Bazzari, Nicoletta Gentile, la famiglia Tomassone, Matteo Maretti, Paolo Luti, Max Prandi, Paolo Ferrari, Daniela Terragni, Claudio Cicali, Massimo Brazzit, Manuela Richards, Patrizia Bauer, Cristina Ruggieri, Roberto Ragazzo, Marco Lenzotti, Luca Friso, Maurizio Graziosi, Walter Carter, Sebo Xotta, Max Lambertini, Dave Electric, Alberto Della, Patrizia Manganotti, Alberto Venturini, George Gruhn, Alessio Bragadini, Elen Annicchiarico, Antonio Monzino, Chris Martin IV, Willy Davoli, Suzy Newton, Fabio Sturani, Luca Celidoni,Tolo Marton, Nicoletta Gentile, Maurizio Piccoli, Lorenzo Aramini, Cesareo, Paola Prina. Grazie anche a tutte le aziende che in questi anni hanno scelto di sostenere Accordo sul sito e agli eventi.
Last but not least grazie a tutti i lettori, ma proprio tutti, che leggendo, partecipando sul sito e agli eventi hanno alimentato e alimentano giorno per giorno il nostro entusiasmo e la nostra voglia di fare un'informazione sempre più ricca, utile, migliore.
Susi de Pretis, presidente di Accordo.it srl, aggiunge il suo grazie al mio.