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Zoom AC2 Acoustic Creator
Zoom AC2 Acoustic Creator
di [user #116] - pubblicato il

L'AC2 racchiude 16 immagini di strumenti acustici, è stereo e comprende un accordatore e un filtro anti-feedback. Zoom si rivolge ai chitarristi acustici con una DI a pedale che promette di ricostruire sul palco il suono reale dello strumento, qualunque esso sia.
La ripresa di uno strumento acustico sul palco è sempre stata un problema per chi vuole conciliare praticità e fedeltà timbrica, ma sempre più dispositivi elettronici promettono risultati eccellenti con il minimo sforzo. Potenti processori e algoritmi mirati a rispecchiare le nuance di una chitarra sul palco come se fosse ripresa in studio si fanno largo sul mercato, e Zoom dice la sua a riguardo con l'AC2, Acoustic Creator.

Zoom AC2 Acoustic Creator

L'AC2 è una DI box con cui il musicista può avere un controllo preliminare sul proprio suono prima di inviarlo al mixer o al suo amplificatore personale. Grazie a un processore digitale, il dispositivo non si limita a trasmettere il segnale di un pickup, ma si impegna ad arricchirlo con le informazioni necessarie perché il risultato sia il più simile possibile al tono acustico della chitarra usata.

Pensato per lavorare in studio come sul palco, l'Acoustic Creator arriva in un pratico formato stompbox con un'uscita bilanciata accanto ai pulsanti per il ground lift e per decidere se il segnale deve essere prelevato prima o dopo la sezione equalizzatrice.
Oltre all'ingresso per lo strumento, lo chassis dispone di due jack per il collegamento a due amplificatori in stereo o da usare come uscita cuffie.
Utile per le jam e per suonare anche in strada, può essere alimentato con l'alimentatore incluso a 9 volt, con porta USB a 5 volt - usata anche per gli aggiornamenti del firmware - o con una coppia di batterie stilo AA per un'autonomia di tre ore di musica.

Zoom AC2 Acoustic Creator

Sul pannello, Zoom ha previsto un selettore per tarare l'ingresso su pickup piezoelettrici e magnetici, una manopola per il volume master, una per il riverbero, un'equalizzazione a tre bande e un gain per il boost. In basso, un accordatore cromatico è accompagnato da un utile pulsante per attivare il filtro anti-feedback.
Dei due switch a pedale, uno ha il compito di azionare il boost e l'altro di attivare l'accordatore, mettendo in mute lo strumento.

Il cursore in cima ha il compito di selezionare il tipo di strumento collegato al sistema in modo da ottimizzare di conseguenza la risposta dell'AC2 tra 16 preset in totale. Si va dalle Resonator alle Triple 0, passando per Nyon string e 12 string fino al contrabbasso. È importante ricordare che non si tratta di simulazioni con cui ricostruire il comportamento di più strumenti partendo da un'unica chitarra, bensì di immagini virtuali disegnate per restituire in maniera più adeguata quelle che sono le caratteristiche distintive del tipo di strumento che andrà a suonare. È consigliabile, quindi, limitarsi a usare il preset più vicino alla natura della chitarra che vi si collega.



Convertitori a 44100Hz per 24 bit e un segnale processato a 32 bit promettono un tono trasparente e una dinamica fedele. Zoom accompagna il lancio dell'AC2 con una buona quantità di video dimostrativi, tutti raccolti sulla pagina ufficiale a questo link. Di seguito, la panoramica dei suoni su diverse chitarre collegate solo tramite jack.



In Italia, lo Zoom AC2 sarà presto disponibile grazie alla distribuzione di Mogar Music.
ac2 effetti e processori zoom
Link utili
Acoustic Creator sul sito Zoom
Sito del distributore Mogar Music
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di Floyd [user #143]
commento del 21/06/2017 ore 09:05:38
interessante, trasformare il suono di una chitarra vera in una chitarra simulata, anzi geniale!!
perché nessuno ci aveva pensato prima?
Sarebbe stato più sensato un simulatore di chitarre acustiche usando una chitarra elettrica.
proprio non vedo l'utilità di questo aggeggio...bah!
Rispondi
di 7cordista utente non più registrato
commento del 21/06/2017 ore 12:56:39
Punto 1: In realtà non é una novità, ci sono prodotti che già fanno questo. Il problema non é trasformare il suono di una chitarra vera in una simulata, ma di dare corpo ad un PU o piezo, al fine di far sembrare il suono del piezo simile a quello di una acustica microfonata. E' questo lo scopo dello Zoom AC2
Punto 2: di simulatori di chitarra acustica, ne esistono già un sacco...
Rispondi
di marco_n [user #11575]
commento del 21/06/2017 ore 15:34:24
Ma devo dire che commentare senza neanche sapere di cosa si stia parlando non sia poi così utile...Hai mai provato ad amplificare una chitarra acustica con un piezo o un magnetico? Immagino di si e quindi immagino che tu abbia notato come, per la natura di questi due sistemi, si perda molto (quasi tutto) del suono del "corpo" dello strumento. Ecco questo aggeggio, come lo chiami tu, non ha simulazioni di chitarre e non promette di trasformare una chitarra da 50 euro in una Martin D28, ma bensì di cercare di recuperare quella parte di suono che viene persa con quei sistemi di amplificazione. Non ha infatti senso usare un setting di una J45 su una Parlor piuttosto che su una chitarra con corde in nylon. Io ho il predecessore A3 e ti assicuro che se usato e settato bene fa il suo lavoro senza snaturare il suono anzi restituendo quelle frequenze che si perdono. In tal senso il "fratello" un po' più altolocato di questo zoom è il Fishman Aura. In entrambi i casi stiamo parlando di ottimi preamp e altrettanto ottime DI......
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di Floyd [user #143]
commento del 21/06/2017 ore 16:15:30
Ok, aggiusto il tiro: un aggeggio utile per chi non è in grado, o nelle occasioni in cui non ne valga la pena o addirittura non sia possibile, di amplificare uno strumento acustico con le dovute meniere.
grazie delle precisazioni, avevo letto troppo in fretta.
ciao
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di coldshot [user #15902]
commento del 21/06/2017 ore 18:49:36
Il piezo fa abbastanza pena di suo ai voglia ad essere in grado, questi preamp / di box sono molto utili per alcuni strumenti.
Rispondi
di 7cordista utente non più registrato
commento del 22/06/2017 ore 08:22:36
E' il vizio dei tempi moderni: arrogarsi il diritto di commentare un articolo, senza nemmeno aver capito quello di cui si sta parlando...
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 22/06/2017 ore 08:36:41
È il vizio dei tempi moderni insistere a fare i moralizzatori quando è superfluo insistere. Hai tempo da perdere? Vai a suonare!
Rispondi
di 7cordista utente non più registrato
commento del 22/06/2017 ore 10:26:06
Che permalosa...
Rispondi
di guitarhero81 [user #7159]
commento del 22/06/2017 ore 11:06:40
a me ricorda molto il vecchio Yamaha AG stomp in versione più moderna per alcuni versi. Tuttavia a mio modesto parare il risultato finale non è bellissimo. Questo tipo di pedali per acustica non li vedo molto bene nel senso che piuttosto di spendere quei soldi per un nuovo sistema di amplificazione della chitarra magari dotato di piccolo mic.
Ho usato per un periodo questo tipo di pedale e ho sempre visto che la soluzione migliore per avere un suono credibile di chitarra acustica quando si suona fuori è avere un buon sistema sulla chitarra altrimenti tende a suonare "finto".
Il pedale vedo buono per i piezo delle chitarre elettriche più economiche che non hanno tante regolazioni e con questo si può arrivare ad un buon compromesso.
Rispondi
di f.n [user #3760]
commento del 22/06/2017 ore 19:14:45
Io l'ho letto bene l'articolo.
Bella questa chitarra fatta con le botti di Fernet Branca !

:)

Rispondi
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 23/06/2017 ore 15:45:18
eh ma se non metti il ghiaccio... ;-)
Rispondi
di Pi_Crunch [user #15682]
commento del 09/07/2017 ore 11:23:55
Io ho l'A3 da cui questo prende la sezione DI e il preamp, rinunciando agli effetti e semplificando l'uso (il riverbero a portata di mano con un solo controllo....l'antifeedback automatico...l'accordatore più visibile).
Siamo tutti d'accordo che una buona Martin con un buon sistema di amplificazione, il tutto in un buon impianto, il tutto settato con buona cognizione di causa, sia un risultato migliore...ma chi ha una chitarra "normale" con il normale piezo di serie si trova, con una scatolina del genere, ad ottimizzare il tutto senza svenarsi e senza dover rinunciare alla semplicità plug & play...
E' un compromesso ? sicuramente, ma può dare risultati apprezzabili.
Comunque non offre simulazioni ma impiega tagli di equalizzazione preimpostati ottimizzati a seconda del tipo di chitarra e del sistema di amplificazione che si sta utilizzando per renderne al meglio la risposta. Come già fatto notare, una silent non verrà trasformata in una Jumbo
Rispondi
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