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G290: la super-Strat Cort fa la voce grossa
G290: la super-Strat Cort fa la voce grossa
di [user #116] - pubblicato il

Humbucker appositamente disegnati per un output importante dalla voce morbida, legni figurati, hardware scelto e prezzo accessibile danno vita alla G290 Fat.
Soprannominata Fat, la G290 è la double-cut di casa Cort pensata per i chitarristi alla ricerca di uno strumento affidabile, dall’estetica curata e dalla voce versatile, con un’attenzione per il rapporto qualità-prezzo.

La super-Strat a doppio humbucker si basa su un body in frassino con top in acero scelto per un timbro dall’attacco deciso, con medio-alti accentuati per offrire una spiccata presenza in qualsiasi mix. Prodotta nelle due finiture Bright Blue Burst e Antique Violin Burst, lascia nudi i legni per colorare solo il top al fine di valorizzare venature e figurazioni naturali.
Valorizza l’insieme anche il birdseye del manico in acero, avvitato su di un tacco sagomato per favorire l’accesso ai range più alti.



Il profilo Ergo-V, leggermente a V e con una sezione mediamente abbondante senza esagerare, promette di seguire la mano in maniera naturale attraverso ogni registro e i 22 fret su un raggio di curvatura compound da 12 a 15,75 pollici promettono una suonabilità moderna e agevole.
La scelta di un diapason da 25,5 pollici contribuisce a un approccio classico, con una buona tensione per le corde e note dall’attacco pronto. L’accesso del truss rod alla base del manico, infine, consente di effettuare regolazioni in rapidità senza smontare corde o manico.

G290: la super-Strat Cort fa la voce grossa

Progettati appositamente per il modello, i due pickup VTH-77 sono humbucker dall’output consistente ma disegnati per restituire anche puliti caldi e caratterizzati da una gamma acuta cristallina e articolata. A regolarli, un volume, un tono e un selettore a cinque posizioni. Oltre ai puri humbucker nelle due posizioni più estreme e la loro unione in posizione centrale, la chitarra consente di avere le due bobine interne e quelle esterne combinate nelle due posizioni intermedie 2 e 4.

Fusione di tradizione e modernità, la G290 Fat sceglie un ponte Cort CFA-III Tremolo a due viti e con sellette in acciaio a parallelepipedo. Anche la base è in acciaio per garantire una trasmissione delle vibrazioni ottimale con frequenze fondamentali in evidenza.
Le meccaniche Cort autobloccanti di tipo staggered garantiscono una buona tenuta d’accordatura e consentono di tenere le corde in linea oltre il capotasto senza richiedere alberelli abbassacorde.



Sul sito Cort è possibile consultare la scheda tecnica completa e vedere altre foto della G290 Fat a questo link. In Italia, la chitarra è disponibile con la distribuzione di Backline.
chitarre elettriche cort g290 fat
Link utili
G290 Fat sul sito Cort
Sito del distributore Backline
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di edgar587 [user #15315]
commento del 23/06/2019 ore 19:22:45
Suhr modern on budget? Speriamo!
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di aleck [user #22654]
commento del 23/06/2019 ore 23:58:49
Sicuramente il livello non è quello di Suhr, ma la serie G di Cort ha sempre proposto chitarre consistenti e di sostanza. Per prezzi molto abbordabili ci si porta a casa uno strumento ben fatto e ben suonante. Peccato per i pickups, questi non li conosco, saranno anche buoni, ma in passato uscivano con i Seymour Duncan si serie.
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di sand1975 [user #46451]
commento del 24/06/2019 ore 01:08:09
Ho diverse cort di ‘alta gamma’ e un’acustica del custom shop (un’orgasmo di legni pregiati e intarsi oltre che ottimamente suonante) tra cui una g290 Made in Corea a cui ho sostituito gli emg con dei Wilde ( quelli artigianali di zio Bill Lawrence, non le patacche clonate con lo stesso nome) e devo dire che ancora non sono riuscito a trovargli una degna sostituita sotto i 1500 (e forse più) euro.
Unico difetto? La forma asimmetrica del culo mal si adatta agli stand, mi pende sempre da un lato
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di Milotic [user #49743]
commento del 28/06/2019 ore 09:14:51
Per il culo, mandala da un liutaio esperto...
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di sand1975 [user #46451]
commento del 24/06/2019 ore 01:12:47
Più Standard HH che modern, i 22 tasti invece dei 24 influenzano il suono molto più della forma del body. Cambiare subito i pick-up con qualcosa che meriti di più, e anche l’elettronica non è a livello della liuteria.
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di edgar587 [user #15315]
commento del 24/06/2019 ore 08:48:22
Ovviamente non volevo paragonare la qualità globale, ma gli intenti del modello. Cmq giusto per raccogliere pareri e preferenze, volendola prendere, per quali generi la consigliereste?
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di kitestra78 [user #30170]
commento del 24/06/2019 ore 12:25:49
La chitarra è molto carina. Cort però si squalifica subito con un pessimo demo proposto con tanto di chitarra scordata...incredibile
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di kitestra78 [user #30170]
commento del 26/06/2019 ore 09:14:03
PS: ovviamente non mi riferivo alla demo di Menconi, ma all'altra ;-)
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di Skywalker8 [user #40706]
commento del 25/06/2019 ore 23:40:1
Dopo aver letto "la super strat a doppio humbucker" ho smesso di leggere.
È come dire "la bistecca di tofu". Uguale, ossia una cosa che non ha senso. Bella è bella, per carità, ma le super strat hanno almeno un single coil e possibilmente al manico.
Rispondi
di Liuuuuk [user #47143]
commento del 09/09/2019 ore 11:54:54
Io della Cort ho un'acustica (di cui francamente nemmeno ricordo il modello) e devo dire che per il prezzo suona davvero bene!
Questa pure (dai video youtube) pare suonare bene e sembra piuttosto versatile!
Qualcuno sa di che materiale è il capotasto?? Buon ponte e meccaniche autobloccanti ok ma se poi il capotasto fa schifo è fatica sprecata :D
Rispondi
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