di gwynnett [user #9523] - pubblicato il 23 marzo 2020 ore 16:04
l'approccio
un vecchio amico lo ha portato dicendo semplicemente "non suona più, non si accende", con fare mesto e rassegnato
neppure la consolazione di gustare insieme un buon caffè data la contingenza del momento e subito all'opera
la riparazione
soltanto il suo cavo di alimentazione, forse pestato da un mobile o da una scarpa dalla suola troppo dura, oppure dall'usura del tempo
con un cavo nuovo si accende e funziona
un po' di rumore di fondo, i condensatori sono gli originali, una veloce prova di emissione delle valvole con un esito di metà corsa dopo circa quarant'anni
lettura del BIAS ancora idonea per i tubi impiegati
molto polveroso all'interno, qualche grumo di ruggine ai lati, le piastre sensibilmente ondulate dal calore
il suono
MERAVIGLIA con una TELECASTER motorizzata I-SPIRA, MERAVIGLIA al limite dell'udibile
un blues malinconico e struggente, una melodia alla quale mi son aggiunto con il mio GIBSON-DIAVOLETTO-amaranto-un solo pickup-quarant'anni di vita-tutto originale collegato alla replica di un Bassman costruito tanti anni fa
la gioia
due ore di musica nella tranquillità del mio antro per superare la mestizia di questo momento così inusuale, fatto di gente che cammina furtiva con il volto velato alla maniera islamica, sfiorando i muri dei palazzi in un silenzio opprimente
la voce roca e fascinosa di quel mitico ampli, la decisione di lasciarlo in quel modo, con valvole semi usurate e condensatori semi scarichi per non alterare quella magnifica espressione di stanchezza della circuitazione
quel lieve "ammosciamento" della carta dei coni che impone piacevolissimi ritardi, la forte resistenza della valvola raddrizzatrice, più usurata delle altre, che arranca per erogare una corrente ormai insufficiente per il fabbisogno dell'ampli, quasi scusandosi di non farcela e con il bulbo in vetro non più trasparente per età ed usura
il circuito
una elettronica di una semplicità disarmante, una sola valvola nel pre, un tonestack anodico con bassi e acuti, un commutatore per il bright
un'altra valvole come sfasatrice, due grosse finali ed una rettificatrice con zoccoli in bachelite, anziane come tutto il resto, "cotte" dal calore diffuso in tanti anni di esercizio ma ancora strenue e caparbie nel funzionamento
le conclusioni
tutto funziona e lo fa ancora bene considerando i limiti dettati dall'età
la voce, specialmente nel blues, penso non abbia paragoni, perfino il tolex di rivestimento sembra corrugarsi emulando i volti e le mani di anziani bluesmen che sovrappongono al suono della chitarra quelle voci così uniche nella loro incertezza di modulazione, così antiche come la loro esistenza