A un certo punto del suo percorso, ogni chitarrista sogna di scoprire per caso un tesoro dimenticato, una chitarra preziosa scovata in una cantina, rinvenuta in un mercatino e poi rivelatasi - cenerentola a sei corde - un pezzo da collezione come ce ne sono pochi in giro.
Al 2022, l’esplosione del vintage e il fermento che è seguito hanno catalogato quasi ogni strumento esistente. È difficile pensare che una Telecaster del ’51 o una Les Paul del ’57 possano spuntare ancora dal nulla, come accadeva nelle migliori storie degli anni ’80 e ’90. Eppure è successo ancora una volta, in Inghilterra.
Accade che, al bancone del negozio britannico ATB Guitars, una signora si presenti con una vecchia custodia tipo Cali Girl, come quelle marroni e interno fucsia che Gibson usava negli anni ’50 e ’60.
Racconta che dentro c’è la chitarra di suo padre, un musicista che l’aveva acquistata per 50 sterline dopo aver visto un giovane Eric Clapton suonarne una. È dalla fine degli anni ’70 che quello strumento non vede la luce del sole, e la signora è tanto curiosa di conoscerne la storia.
Quando Mike Long di ATB Guitars apre la custodia, quella che si trova davanti è una scoperta eclatante.
La chitarra è una Les Paul Standard autentica, risalente al 1960. Il codice seriale 00252 non è riportato da nessun manuale e libro sull’argomento, segno che la chitarra non ha mai circolato nell’ambiente dei collezionisti. Una debuttante misteriosa, insomma.
Dopo un’analisi più attenta, la Les Paul racconta di essere stata costruita nei primi mesi del 1960, con ancora tutte le caratteristiche tipiche delle costruzioni risalenti al 1959, dal profilo del manico ai pickup PAF, uno con bobine bianche al ponte e zebra al manico.
La cattiva notizia è che lo strumento è davvero malmesso. La chitarra è stata suonata tanto, e poi lasciata invecchiare in un angolo per gli ultimi decenni.
Si tratta evidentemente dello strumento di un musicista piuttosto attivo, che ne ha consumato i tasti e ha effettuato diverse modifiche. Il ponte è stato modificato, un sistema vibrato Bigsby ora privo di leva ne ha ingombrato il top e un non meglio identificato switch è stato incassato nel battipenna. Sotto di questo, è ancora possibile vedere la colorazione burst originale, protetta dai raggi UV che hanno invece segnato profondamente il resto del top ormai nudo.
La chitarra richiederà un intervento importante di restauro, non solo per cercare di riportare lo strumento il più possibile vicino alle condizioni originali, ma anche semplicemente per tornare a sentirlo suonare, in quanto al momento il ponte è piazzato malamente nel legno e l’elettronica è completamente da rifare.
La notizia di un ritrovamento simile non lascia indifferente la comunità dei collezionisti, e c’era da aspettarsi che qualcuno ci si fiondasse in tempi record.
È stato Joe Bonamassa che, in occasione del suo recente concerto alla Royal Albert Hall di Londra, non si è fatto mancare un incontro ravvicinato con la misteriosa burst.
Per farla breve: Joe è ora il nuovo proprietario della Les Paul che, dopo un doveroso trattamento presso la sua casa/museo di Nerdville East, tornerà a splendere e, presumibilmente, a far sentire la sua voce anche sui grandi palchi.
è possibile leggere maggiori dettagli tecnici sulla chitarra e ammirare una gallery fotografica estremamente dettagliata, che consigliamo di non perdervi. |