Dopo aver passato una serata in un ristorante della mia zona, come cena aziendale di fine anno, sono tornato a casa stravolto. Mi dicono andiamo a cena al tale posto, c'è anche il karaoke, Inizio della cena uguale per tutti i tavoli alle ore 21.30. Arrivo alle 21.15, già il frastuono della "musica" era elevato più lo starnazzare delle oche e il grugnire dei maiali, ci troviamo in campagna, ma non ho visto animali in giro. Inizio alle 21.30 con antipasto all'italiana e musica a un volume maggiore, qualità della musica e dell'impianto, una stella. Dall'antipasto al primo passa un'ora, nel frattempo, tutti a urlare una qualche canzone, non si sa quale e a ballare sulle sedie, forse la propria ma non sono sicuro, mi otturo le orecchie. Un’altra ora per aspettare il secondo, intanto si continua a saltare sulle sedie e si gioca ad una specie di tombola con le canzoni “playate”, suonate no. Provano a farmi alzare ma l’unica cosa buona è il bianco “Verdicchio di Matelica”, mi alzo anch’io e provo a cantare qualcosa, ma non so cosa sto cantando e allora torno a stordirmi un po’ con il vino. Ancora un’altra ora e portano panettone, pandoro e spumante, provano ancora a farmi ballare, piuttosto preferisco dieci frustate. Finalmente arrivo al caffè ancora sobrio, lo bevo e saluto la comitiva, mi guardano come se li avessi insultati. |