VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
MXR Hybrid Fuzz: le due facce del fuzz insieme
MXR Hybrid Fuzz: le due facce del fuzz insieme
di [user #116] - pubblicato il

I Fuzz Face al silicio e al germanio si fondono per una distorsione estrema, ma morbida al tempo stesso: nasce l’Hybrid Fuzz.
Da quando il distorsore più antico del mondo ha conosciuto entrambi i semiconduttori più apprezzati negli anni ’60 e ’70, le schiere di fan dei fuzz si dividono in due precise fazioni. Da una parte gli affezionatissimi del vecchio germanio faticano a rinunciare alla risposta organica dei primi circuiti. Dall’altra, chi ha conosciuto la cattiveria del silicio non riesce a tornare indietro. C’è poi chi si trova esattamente nel mezzo e vorrebbe avere sotto le mani il perfetto incontro tra le due scuole di pensiero: a loro si rivolge MXR con l’Hybrid Fuzz.

MXR Hybrid Fuzz: le due facce del fuzz insieme

L’Hybrid Fuzz affonda le radici nel Fuzz Face, per la precisione nelle due edizioni più famose del fuzz Dunlop, e da entrambe prende in prestito sia caratteristiche tecniche, sia impronte stilistiche. Dentro lo stompbox convivono infatti transistor al silicio e al germanio, non commutabili tra loro bensì fusi in un unico circuito di distorsione studiato allo scopo di generare un timbro originale, in cui convivano l’aggressività del silicio e la risposta calda e smussata del germanio.



Sul piano dell’utilizzo, l’Hybrid Fuzz resta fedele alle impostazioni dei fuzz più classici, con solo le manopole di Output e Fuzz, cioè per il volume d’uscita e la quantità di saturazione.
L’escursione in fatto di gain è abbondante, per avere un’increspatura appena accennata fino a sfociare nel noise totale. In ogni condizione, il circuito suona sgranato, graffiante, con una particolare attenzione per la risposta al tocco e la pulizia in fase di roll-off del volume sulla chitarra.

Rispetto ai classici fuzz di stampo vintage, e in particolare ai Fuzz Face a cui si rifà, l’Hybrid Fuzz promette un approccio più gestibile, un timbro più rispettoso della strumentazione utilizzata e, in generale, un tono consistente ed equilibrato. Al contempo, la compressione, l’attacco a tratti gommoso ed estremo di un distorsore della prima ora ci sono tutti, dando vita a uno stompbox che promette di fare la felicità dei fan del Fuzz Face quanto della scuola Tone Bender, sia che si intenda sfruttare la saturazione in un contesto retrò, sia che la si voglia immergere nel rombo di una band stoner.



Sul sito ufficiale, l’Hybrid Fuzz è illustrato nel dettaglio a questo link e arriva in Italia con la distribuzione di Algam Eko.
effetti singoli per chitarra hybrid fuzz mxr ultime dal mercato
Link utili
Hybrid Fuzz sul sito Jim Dunlop
Sito del distributore Algam Eko
Mostra commenti     4
Altro da leggere
Tonex One: Machine Modeling in miniatura
CLD-10SCE-12BK LH: Harley Benton mancina a 12 corde
La tecnica del chord melody non ha segreti con Fabio Mariani
La BOSS ME-90B è la pedalboard per basso per chi non ama i multieffetto
1073SPX-D: il rack Neve diventa una scheda audio
Serve davvero cambiare qualcosa?
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964