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Le chitarre più strane nate sotto la Cortina di Ferro
Le chitarre più strane nate sotto la Cortina di Ferro
di [user #62015] - pubblicato il

Mentre il blues, il jazz, il rock e il metal imperversavano in tutto il mondo, i Paesi ostracizzati dalla Cortina di Ferro provavano a tenere il passo a fatica. La musica, però, ebbe modo di penetrare anche oltre le briglie stringenti del Patto di Varsavia, conducendo alla nascita di strumenti poco convenzionali, ma apprezzati dai chitarristi dell’Est.

Oggi, l’angusta atmosfera respirata in quegli anni rappresenta un ricordo più o meno vivido per chi ha avuto modo di viverla e una finestra sul passato offerta dai libri di storia per i più giovani. Nel mondo della chitarra, però, le memorie della Cortina di Ferro echeggiano forti e chiare, visto che questi strumenti rappresentano, talvolta, veri e propri oggetti di desiderio. Pur essendo portati a pensare che le chitarre giapponesi siano quelle con la storia più interessante da raccontare, quanto accaduto negli anni della Guerra Fredda nei Paesi dell’Est Europa continua ad avere dell’incredibile e, queste chitarre intrise di storie intense, ne sono la testimonianza.

Se la globalizzazione sposta l’attenzione del pubblico di massa nei confronti dei grandi brand a Stelle e Strisce e delle sempre più qualitativamente pregiate produzioni orientali, c’è un’ampia pletora di collezionisti che non intende in alcun modo rinunciare alle gemme nascoste sotto la Cortina di Ferro ancora in attesa di essere riscoperte. Questi strumenti vedevano la luce in Bulgaria, Germania dell’Est, Russia e Cecoslovacchia e, pur rivelandosi più scarne e meno piacevoli sul fronte estetico rispetto ai design più comuni, portano con sé un’anima e un appeal del tutto unici.

Le chitarre più strane nate sotto la Cortina di Ferro

Tonika EGS-650
Tonika fu la prima azienda sovietica di strumenti musicali. Negli anni ’60, le chitarre a marchio Tonika venivano costruite artigianalmente. La EGS-650 fu il primo esemplare prodotto in filiera industriale. Si tratta di una offset dalle linee molto alterate con corpo in betulla, tastiera in ebano e pickup single coil abbastanza simili, se non altro in termini estetici, a quelli che si potrebbero ritrovare su una Fender Jaguar. La Tonika EGS-650 presentava anche un ponte tremolo, oltre alla possibilità di essere acquistata in configurazione, almeno apparentemente, HH.

Formanta Solo II
Dalla Bielorussia con furore. Formanta era un brand attivo nella produzione di chitarre negli anni ’80. Oggi, la fabbrica di Barysaw è ancora attiva, pur producendo soltanto strumenti acustici. Al tempo, invece, uno dei modelli più famosi e, oggi, tra i più desiderati, era la Solo II. Come molte chitarre nate sotto la Cortina di Ferro, la Formanta Solo II porta con sé la cattiva reputazione di essere insuonabile. Inoltre, data la sua rarità e la presenza di effetti on board - caratteristica abbastanza comune nelle produzioni sovietiche - non è possibile acquistarne una a prezzi accessibili sul mercato dell’usato. Quanto alla singolarità delle circuitazioni presenti su questi strumenti, il tutto è riconducibile all’assenza di veri esperti di chitarre sul territorio e all’abbondanza di radiotecnici specializzati in ambito elettronico e audio. Comunque, alcune versioni della Solo II sono equipaggiate anche con un ponte in stile Bigsby molto rudimentale.

Maria Rhythm 12 corde
Storia vuole che queste chitarre venissero prodotte in una fabbrica di mobili e che pochissime persone le avessero acquistate. Ciò che è certo, è che questa simil-335 a dodici corde fosse costruita completamente in plastica. Sembrerebbe, inoltre, esistano delle varianti a sei corde e un basso Maria. Inoltre, la chitarra era equipaggiata con tre pickup single coil controllati da quattro potenziometri.

Stella
Prodotta in Russia, a Rostov sul Don, insieme alle chitarre Aelita, Stella fu uno degli ultimi esemplari - e uno degli esperimenti più ambiziosi - a essere costruiti tra quelle mura. Un body offset accoglie quattro pickup stereo, cinque potenziometri e otto switch. La chitarra poteva essere suonata in due modalità stereo o in mono. Stella era dotata anche di un ponte mobile, una versione primitiva dei ponti che si sarebbero potuti trovare su una più comune offset Fender.

Le chitarre più strane nate sotto la Cortina di Ferro

Jolana Star IX
Prodotta in Cecoslovacchia, Jolana Star IX potrebbe ricordare molto alla lontana una Flying V. Le linee taglienti, il doppio single coil e il tremolo lasciano poco alle aspettative. Questo strumento, come molti altri costruiti nei Paesi dell’Est negli anni ’60 e fino alla caduta della URSS, era economico e non aveva alcuna stabilità o criterio costruttivo alle spalle. Il manico terminava con un palettone 3+3 a freccia, mentre le manopole dei potenziometri ricordano quelle che si potrebbero trovare su un qualsiasi impianto hi-fi dell’epoca. Al di là delle controversie, esemplari come la Jolana Star IX risultano tanto desiderati per la spontaneità con cui riconducono a quello specifico periodo storico, diventando delle vere e proprie capsule del tempo.
chitarre elettriche curiosità vintage
Link utili
Le chitarre del Patto di Varsavia Accordo

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di pelgas [user #50313]
commento del 11/09/2023 ore 18:35:37
Suonano malissimo peggio delle italiane o delle giapponesi anni sessanta settanta
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di fibo [user #47404]
commento del 11/09/2023 ore 21:24:20
Mai provato russe o italiane di quell’epoca ma ho un paio di giapponesi ‘77 e ‘78 e devo dire che non hanno nulla da invidiare alle mie Gibson in termini sonori e di suonabilità. Entrambe montano pickups super 70 e a mio avviso hanno una dinamica e un carattere unico, sia sui puliti che sui distorti.
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 14/09/2023 ore 04:26:52
che peccato non poterle vedere, ma perche' non postate le foto degli strumenti, se ne potrebbe discutere molto, e se ne apprezzerebbe pregi e difetti, che comunque fa sempre bene conoscere ...meglio che parlarne solo; o no :)
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di fibo [user #47404]
commento del 14/09/2023 ore 07:47:40
Concordo. Sarebbe utile avere una funzione per caricare le foto nei commenti.
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 14/09/2023 ore 22:47:03
Ecco, bravo, esatto, bisognerebbe proporlo, immagini che discussioni interessanti ne uscirebbero? La sezione People di Accordo acquisterebbe una marcia in piu'... sarebbe fantastica come idea, il problema e' come attuarla, a chi chiedere ;)
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 11/09/2023 ore 23:29:58
Io ne ho provata una, non era strana, ma era italiana del 69, dico provata per modo di dire perche' ai tempi ero batterista, parlo degli anni 80. Era una chitarra di mia moglie, una Clarissa Polverini modello SG del 1969 Made in italy. Non sapevo ancora suonare la chitarra, ma l'orecchio lo avevo, e quella chitarra a cui non so' cosa abbia fatto, dato che l'aveva comperata prima che ci incontrassimo, suonava molto ma molto bene a detta anche di mia moglie stessa, e di chi ai tempi l'aveva provata. Linko un sito dove la vendono come usato, e se non fosse per il prezzo ( ho in ballo altre spese.. Sigh! ;) ) la ricomprerei anche solo per i ricordi affettivi, e magari per fargli una sorpresa dato che ci fu rubata. vai al link PS.il link e' solo per dare l'immagine della chitarra e non per la vendita, nel caso fosse vietato, avvisatemi, intanto mi scuso in anticipo e cerchero' di non ripetermi nel futuro. Saluti ;-)
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di MatteoTo [user #43243]
commento del 12/09/2023 ore 08:10:00
Se hai pazienza, su mercatino musicale ogni tanto compaiono delle Clarissa sg a 250 euro. Logico che ora ne approfittano facendo passare questi strumenti come vintage buono. Interessante la tua testimonianza, le chitarre di quel tipo ultimamente mi intrigano (Melody, Gherson, Clarissa, Eko. ..)
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 13/09/2023 ore 10:05:56
Grazie :-) sei gentilissimo ad avvisarmi, infatti immaginavo che il prezzo fosse alto anche se quella chitarra sembra perfetta. Si e' vero, quelle chitarre intrigano parecchio anche me, unico neo come dicevi bene tu, i prezzi fuori da ogni logica, o magari anche no, nel senso che le entrate di noi italiani non si discostano molto da quelle di 20 anni fa; facciamo 15 va, e comunque, il carovita da allora ha continuato la sua risalita a scapito delle nostre tasche. Tra 15 anni il pane costera' giustamente 9 ero al Kg ? ma noi continueremo giustamente con i nostri poveri ingressi. Ora, bando a ste cose che non rientrano nella questione, ci ricasco sempre :) comunque sono chitarre affascinanti, forse avevano piu' problemi per via della lavorazione manuale e meno a livello di costruzione a livello di macchine cnc , ma ad esempio, quella chitarra era fatta benissimo, ma non lo dico perche' era nostra, e infatti, siccome la chitarra della foto ha la stessa identica custodia, per un attimo sono sobbalzato, ma da una verifica, fatta bene, non puo' essere la nostra. Ripeto, grazie tantissimo per la dritta sui prezzi che hai visto, per quella cifra se trovo un esemplare decente mi ci butto ;-)
Rispondi
di MatteoTo [user #43243]
commento del 14/09/2023 ore 18:40:56
... E fai bene. Secondo me la qualità tra esemplari è altalenante, ma se sei pratico di fai da te qualcosa trovi. Basta avere pazienza... Lasciamo stare il discorso dei soldi. Un lavoro normale non basta più, ci va "l'aiutino"...
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 16/09/2023 ore 00:29:28
Concordo e appoggio in pieno le tue idee ;)
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di spillo91 [user #17528]
commento del 12/09/2023 ore 07:23:15
Mi permetto di integrare la lista aggiungendo le chitarre Defil, prodotte in Polonia dagli anni '70 fino alla fine degli anni '80.
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di Max Scarpanti [user #56093]
commento del 12/09/2023 ore 09:02:27
Sono strane e brutte
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 14/09/2023 ore 04:21:27
Hai ragione :-) ma pensa che se tra quelle piu' brutte, ci fosse quella che suona meglio di tutte :) che si fa' ? io credo che anche se fosse bruttissima, alla fine me ne innamorerei ugualmente, pero' spero non succeda mai, cribbio, anche l'occhio vuole la sua parte, sarebbe come trombare con la donna che non ti piace.. ;) Trombare si puo' dire su accordo vero? non credo sia offensivo dato che e' un canale a tematica strumenti e musica ;-)
Rispondi
di Max Scarpanti [user #56093]
commento del 28/09/2023 ore 09:37:09
Ho una Tele '52 Reissue e una Strato americana con tre '57/'62 del Custom Shop.

Ogni tanto mi capita di ascoltare altre chitarre ma vado benissimo con queste 2.

Mi piace il suono extra dry della Tele e il variopinto della Strato.

Sono apposto

Un saluto

Max
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 28/09/2023 ore 09:54:46
Dieri che sei apposto veramente ;) Saluti :)
Rispondi
di Farloppo [user #27319]
commento del 12/09/2023 ore 09:48:00
Segnalo il sito cheesyguitar dove si trovano molte info su queste chitarre. A me hanno sempre affascinato. vai al link
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 14/09/2023 ore 04:10:0
Bello, non lo conoscevo, grazie per il Link ;) pero' porca vacca, chi creava ste chitarre doveva soffrire di incubi notturni mica male :)
Rispondi
di redcapacci [user #33920]
commento del 13/09/2023 ore 09:34:36
i bei tempi in cui si osava con le forme invece della copia della copia della strato di m
Rispondi
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