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La Gibson Firebird perduta di Jimmy Page è in vendita online
La Gibson Firebird perduta di Jimmy Page è in vendita online
di [user #62015] - pubblicato il

Una chitarra dall’appeal immenso, con una storia alle spalle che vale da sola le decine di migliaia di euro richieste per il suo acquisto. Un tassello della storia della band madre dell’hard rock è in vendita online, acquistabile per una cifra astronomica, spedizione esclusa.

Protagonista di un annuncio apparso di recente su Reverb, una Gibson Reverse Firebird III nera profondamente modificata. Si tratta di uno strumento già di per sé interessante e ricco di fascino, impreziosito dall’heritage che ha alle spalle, essendo appartenuto a uno dei più grandi chitarristi della storia: Jimmy Page. Di sicuro, non paragonabile alla fama delle sue Les Paul, ma comunque una chitarra cult che - secondo la storia - sarebbe stata persa dal chitarrista al gioco contro l’amico e collega John Bonham. Questa specifica Firebird, datata 1969, è in vendita da ATB Guitars a Cheltenham (UK) al prezzo di 80.440,90 euro, più un’eventuale fee per la spedizione pari a 67,04 Euro.

La Firebird di Jimmy Page nel dettaglio
L’esemplare appartenuto prima a Jimmy Page e, successivamente, a John Bonham, è un vero e proprio one-off, non solo per il suo passato, ma anche per le modifiche che presenta. Il proprietario precedente all’acquisizione da parte di Mike Long di ATB ha lavorato per un’impresa di cui Bonham era partner. Sembra che il batterista sfruttasse questa collaborazione come paracadute nel caso in cui il progetto Zeppelin non fosse riuscito a decollare. Bonham avrebbe poi venduto le quote dell’azienda al suo socio, con cui rimase in ottimi rapporti.

Tornando alla chitarra, Page la acquistò a Memphis, Tennessee, presso il negozio Guitar City, insieme a una Les Paul viola. La Non-Reverse Firebird del chitarrista dei Led Zeppelin monta tre pickup P90 e un sistema di switch in stile Jaguar. La tinta nera sarebbe un refinish e anche il battipenna non è originale. Inoltre, arreca la placca “Custom Made” sul body. Le modifiche non furono apportate da Page, bensì dal tecnico che lavorava presso lo store dove la acquistò, Tom Keckler.

La Gibson Firebird Non-Reverse nella storia del brand
Una fenice che non ha mai spiccato il volo, salvo risorgere dalle ceneri nel mercato collezionistico del vintage. Le Firebird Non-Reverse furono una iterazione non esattamente apprezzata del design offset di casa Gibson. Apparse per la prima volta nel 1963 e imbracciate da chitarristi del calibro di Eric Clapton, queste chitarre hanno sofferto il successo della gamma SG, venendo messe fuori produzione pochi anni dopo. Successivamente, Gibson propose tirature molto limitate della Reverse Firebird fino al 1970, anno in cui uscì completamente di scena.

La Gibson Firebird perduta di Jimmy Page è in vendita online

La Reverse Firebird nacque con l’intento di essere l’opposto di ciò che la Firebird Non-Reverse - nota ai più - era di fatto. Se la Firebird I presentava un solo pickup mini humbucker, la sua iterazione Reverse montava due P90 soapbar e un Vibrola tailpiece. Gibson proponeva, inoltre, la Firebird III, con tre P90 e la V, con Vibrola Deluxe e due mini humbucker. Infine, c’era la Firebird VII, una versione con hardware analogo placcato in oro e tre mini humbucker.

Negli anni ’60 il picco di vendite per la Firebird Reverse fu di poche migliaia di unità. Nel tempo, però, esperti e collezionisti hanno riscoperto questo design - sebbene non con il successo avuto dalle controparti offset Fender - apprezzandone il look originale e la performance sonora. Tutt’altro discorso va fatto per la chitarra di Jimmy Page: un esemplare particolarmente prezioso e intriso del medesimo affascinante mistero che ha circondato le produzioni dei Led Zeppelin e la storia del loro enigmatico chitarrista.
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di vicky utente non più registrato
commento del 06/09/2023 ore 10:36:19
Che croste però, spedizione esclusa...... saranno scozzesi
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di FenderStratoFender [user #29391]
commento del 06/09/2023 ore 10:59:35
67 euro di spedizione? Lol Per quella cifra prendi l’aereo e vai di persona
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di Shoreline [user #20926]
commento del 06/09/2023 ore 12:06:18
OK TRA POCO GIBSON FARA LA CUSTOM SHOP A 15000 EURO....CI SCOMMETTO.. SONO SOLO MOSSE DI MARKETING PER PRODURRE CHITARRE CHE COSTANO A LIVELLO DI PRODUZIONE 50 EURO IN PIU PER RIVENDERLE A CIFRE SPROPOSTITATE..
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di MAURIZIO [user #49375]
commento del 06/09/2023 ore 12:23:25
I soldi per la spedizione li tengo già. Sto raccogliendo il resto...
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di AmF [user #59582]
commento del 06/09/2023 ore 20:10:48
Non vale quei soldi: avete visto che corde scarse ha su montate?
Rispondi
di gearidol [user #50068]
commento del 07/09/2023 ore 00:41:52
Qualche codice coupon per quello? xD Non lo trovo qui: vai al link
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di gerlop [user #44005]
commento del 07/09/2023 ore 06:23:19
Definire Page uno dei più grandi al mondo è la solita esagerazione/esaltazione che si tramanda e si ripete fino a sembrare realtà. Ok al fascino storico, se è la chitarra vera, ma per me e i miei gusti rimane un bubbone...
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 07/09/2023 ore 10:06:53
Non definire Page uno dei piu grandi sarebbe come dire che i tortellini di mia nonna in confronto a quelli di Cracco non sono un gran chè..non diciamo stronzate..
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 07/09/2023 ore 10:26:57
Capisco, giudichi con l'occhio del gusto personale, non avendo evidentemente idea di cosa sia il "chitarrismo" nella sua interezza...
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 07/09/2023 ore 18:07:50
bho..fortunato te che hai le idee chiare...
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 07/09/2023 ore 18:23:1
Di sicuro, per intenderci, se i Led Zeppelin non avessero avuto Jimmy Page, non sarebbero stati ciò che sono, anzi, che erano, semplicemente perché quel chitarrista era in sintonia col gruppo, ne era una cellula dello stesso organismo e ne condivideva il DNA. Stesso discorso, ad esempio, per i Queen. Brian May è come un'impronta digitale per il suo gruppo. Ma potrei fare altri esempi, citando anche i Pink Floyd e molti altri. Se i Led Zeppelin, i Pink Floyd o i Queen avessero avuto altri chitarristi più "performanti" tecnicamente e non solo, probabilmente ci sarebbe stata la possibilità che questi gruppi non sarebbero stati ciò che sappiamo. Ecco, questo è per me il nocciolo del discorso: un conto è classificare questi strumentisti nell'ambito dei loro gruppi e dei loro generi musicali ma ben altro è definirli tra i più "grandi" chitarristi del mondo! Loro sono i più "grandi" all'interno dei loro gruppi ma non certo in senso più esteso e assoluto...questo è ciò che penso personalmente, opinabile o meno
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di Shoreline [user #20926]
commento del 08/09/2023 ore 00:01:59
Ora comincio a capire il tuo punto di vista..discutibile per quel che mi riguarda ma comunque rispettabile siccome hai fornito una spiegazione.. è ovvio che ci sono virtuosi dello strumento tecnicamente più bravi e che magari hanno studiato per 20 anni uno strumento ma la bravura non è solo tecnica ma anche fantasia invenzione e stile e avere inventato e suonato canzoni come quelle dei Led Zeppelin ne è la prova...Steve Vai è più bravo tecnicamente e avrà studiato lo strumento sicuramente più di Page..fatto sta che io ricordo più pezzi dei Led Zeppelin che pezzi di Steve Vai e non credo di essere l unico..e forse un motivo c'è..
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di gerlop [user #44005]
commento del 08/09/2023 ore 00:46:54
Sì che c'è, perché sei rimasto ingabbiato in una visione a mio avviso limitata. Per l'orecchio è più facile seguire e capire la semplicità anziché qualcosa di molto articolato e che ti schiaffeggia le orecchie, facendoti prendere coscienza che non tutti possono arrivarci...ho letto che qui citano i ragazzini tecnici dello strumento e mi chiedo, da buon siciliano, ma che minchia c'entra?? Non si è capito il nocciolo del mio punto di vista. Provo a sillabare il mio pensiero in modo molto, molto elementare. Il virtuoso è diventato tale partendo come una tartaruga, col metronomo al minimo e poi crescente. Il non virtuoso parte come una tartaruga e tale rimane, anche se non significa di certo che suoni male, ci mancherebbe. Steve Vai, probabilmente, è in grado di suonare David Gilmor ma vorrei vedere se Gilmour può suonare brani funanbolici di Vai. E smettiamola, inoltre, di classificare i virtuosi come "freddi" e "senza cuore". Il sentimento puoi trasmetterlo anche con 100 note al secondo, se questo ce l'hai dentro e le note veloci sono quelle giuste: la tecnica è come la chiave inglese per il meccanico, soltanto un mezzo per esprimere al meglio ciò che hai dentro. Detto questo, passo e chiudo perché non voglio convincere nessuno che sia giusto o assoluto ciò che penso
😁🤝🏻😁
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di Shoreline [user #20926]
commento del 08/09/2023 ore 09:43:00
Non mi sento per niente ingabbiato..ascolto volentieri sia Page che Vai che Slash o Van Halen e apprezzo a volte anche Malmsteen anche se un pò peso per me.. Non si può negare il talento (e non parlo di tecnica) di uno che ha scritto la bibbia del rock e del blues e ha registrato per tantissimi artisti degli anni 60 oltre ai led zeppelin e non definirlo uno dei migliori.
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di gerlop [user #44005]
commento del 08/09/2023 ore 09:48:59
👌🏻
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di spaccamaroni [user #7280]
commento del 08/09/2023 ore 19:05:5
Vai è in grado di suonare Gilmour? Sicuramente.
Vai è in grado di suonare Gilmour come Gilmour? Non lo so.
Perché è logico che un musicista con più tecnica a disposizione ha più frecce da poter usare, ma ci sono motivi diversi per cui uno può "arrivare" all'orecchio e al cuore dell'ascoltatore (stile, tocco, intenzione, approccio in generale).
Mi torna in mente una passata discussione che ho avuto qui con un altro utente, la riassumo così:
Cobain avrebbe saputo suonare Holdsworth? Credo proprio di no.
Holdsworth avrebbe saputo suonare Cobain? Credo proprio di no.
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di gerlop [user #44005]
commento del 08/09/2023 ore 19:15:56
Ognuno ci mette del suo. Perfino lo stesso musicista, quando suona più volte lo stesso suo brano, non lo farà mai nello stesso modo, figuriamoci gli altri. Se leggo una fiaba, io la leggerò col mio tono di voce, con le mie pause ecc., altri con le loro. Eppure è lo stesso racconto. La differenza, però, sta nella conoscenza del vocabolario, per cui se conosco più vocaboli di un altro, non mi incepperò nella lettura né perderò tempo per andare a consultare il vocabolario...in musica è più o meno la stessa cosa e chi conosce più tecnica può suonare al meglio le sue fiabe!
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di redcapacci [user #33920]
commento del 07/09/2023 ore 09:56:1
La chitarra è bella, peccato per il possessore
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di AmF [user #59582]
commento del 07/09/2023 ore 13:49:28
Page è un grande non facciamoci abbindolare dagli immensi sedicenni che su YouTube suonano molto ma molto meglio di Vai & co.
Gli zeppelin quando erano ragazzi facevano dischi rivoluzionari che vendevano milioni di copie. Gli yotubber in questo sono vergini…ma tanto. Sanno suonare e reinterpretare tutto con una tecnica da rimanere sbalorditi, gli zeppelin invece non riuscivano nemmeno a tenere il tempo nei concerti, per questo erano superiori. Spero di essermi spiegato. Cosa ne pensate?
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di AmF [user #59582]
commento del 07/09/2023 ore 13:51:02
Quanto a chitarre brutte Page è il u hi nero uno: Gibson e Fender, si vede che non ha gusto.
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di Telecaster82 [user #59805]
commento del 07/09/2023 ore 20:29:42
Mha...il mio falegname con 30 mila lire la fa meglio 🤣
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di gerlop [user #44005]
commento del 07/09/2023 ore 22:04:59
😂
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di AmF [user #59582]
commento del 07/09/2023 ore 22:59:17
Si tocchi il punto giusto. Un conto è fare la gara chi ha la tecnica migliore un conto è suonare la chitarra. Che se non sei Joe Pass e i suoni virtuoso (1,2,3…n) e suoni col gruppo (come tra l’altro sapeva fare lui in trio, quartetto, orchestra e solo chitarra “da spiaggia” con alla voce Ella Fitzgerald) allora è tutta un’altra storia.
Hendrix ha spiegato come si avrebbe dovuto interpretare la chitarra nei sessant’anni seguenti, questi ragazzini (che I mezza battuta si mangiano da Harrison a Steve Vai tutti messi insieme) corrono il rischio di essere dimenticati. Perché non hanno creato niente veramente di valore. E per questo motivo, dandoti pure ragione, io credo che Page & Co. siamo stati veramente i migliori.
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di spaccamaroni [user #7280]
commento del 08/09/2023 ore 20:01:09
Sono d'accordo con te.
E credo che hai fatto bene a dire "le sue fiabe", ad ognuno la sua fiaba.
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di tittis [user #28285]
commento del 29/10/2023 ore 06:38:50
...mah, mai sentita 'sta storia di Page e la firebird...
Rispondi
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