Stratocater Bruno Mars: la (bella) signature che non ti aspettavi
di redazione [user #116] - pubblicato il 08 novembre 2023 ore 10:00
Le crepe del tempo segnano una tinta inedita per Fender, dedicata alla carriera e al sound di Bruno Mars, inaspettato guitar hero titolare di una Stratocaster Signature tra vintage e moderno.
Cantante, produttore di successo, ma anche chitarrista di tutto riguardo, Bruno Mars ha collaborato con Fender per disegnare una Stratocaster unica nel suo genere, capace di coniugare fascino antico e approcci moderni in un’edizione limitata made in USA.
Memorabile è la sua esibizione ai Grammy del 2017 per il tributo a Prince, con tanto di Cloud Guitar al collo: a volte il pubblico dimentica che Bruno Mars, oltre a essere uno dei riferimenti assoluti per la scena pop attuale, è anche un chitarrista più che valido.
Nella sua musica c’è la sintesi della sua passione per i grandi classici della musica pop, del funk e dell’RnB, debitamente miscelati con tecnologie e approcci del tutto moderni, e la Stratocaster che ha contribuito a disegnare ne rispecchia appieno la visione.
Dedicata all’album 24K Magic, terzo album e ultimo da solista prima di fondare i Silk Sonic insieme ad Anderson Paak, la Fender Stratocaster Bruno Mars è un’edizione limitata destinata alle fasce più alte del catalogo, esclusiva nell’estetica quanto nei contenuti.
Ispirata da vicino ai canoni dell’epoca CBS, la Strat svela numerosi accorgimenti provenienti direttamente dalle ricerche tecniche Fender più attuali, dimostrando così di essere un ibrido dal forte appeal per i fan del vintage quanto per i chitarristi più attenti ai moderni trend musicali.
Il body in frassino è modellato in un accentuato contour American Ultra con tacco ribassato e smussato da un lato, per agevolare l’accesso ai tasti più alti. La suonabilità è resa agevole da un manico a C con profilo custom, rifinito alla nitrocellulosa con un aspetto caldo, tendente al miele.
Il raggio compound da 9,5 a 12 pollici aiuta a muoversi tra accordi e melodie senza temere note strozzate nei bending ma senza sfociare in un feel estremo, e i 21 tasti in acciaio raccontano la chiara volontà di restare fedeli alla tradizione pur con un occhio aperto alle esigenze tecniche pure.
Oltre il capotasto in osso, lo sguardo si posa su un palettone dotato di meccaniche bloccanti Deluxe con alberelli corti, così da aumentare la pressione sul capotasto e distribuirla in modo più uniforme sul singolo string tree che si occupa dei i due cantini.
In basso, il ponte mobile è a due pivot con sei sellette ricurve in stile vintage.
La finitura della signature è ispirata a un pezzo d’epoca realmente presente nella collezione di Bruno: una Stratocaster in tinta Red Metallic che negli anni è andato consumandosi fino a virare verso un dorato dai toni scuri, che Fender ha omaggiato con il Mars Mocha Heirloom, verniciatura alla nitro esclusiva per il modello dedicato a Bruno.
L’abbinamento appare ideale con l’hardware dorato invecchiato e, a seconda dei gusti, è possibile montare un battipenna nero a tre strati ispirato agli anni ’70 o un Mint Green, entrambi inclusi nella custodia rigida in dotazione.
I single coil a bordo sono frutto della collaborazione con l’artista, due pickup dall’approccio tradizionale per manico e centro con un single coil al ponte dall’output superiore alla media, strutturato in modo da ricordare un mini-humbucker. Grande attenzione è riservata alle posizioni intermedie, ottenibili con il canonico selettore a cinque posizioni e profondamente legate alla tradizione del suono Fender anni ’60.
La Stratocaster di Bruno Mars evidenzia la forte volontà da parte di Fender di aprirsi a un pubblico di amanti della musica in senso più ampio, condividendo l’idea che la chitarra possa essere ancora al centro della scena anche sui grandi palchi e non sia affatto destinata a diventare un’esclusiva per pochi cultori e insider.
Tanto uno strumento da lavoro quanto un vero oggetto di culto, la Stratocaster si rinnova senza dimenticare le proprie origini e ammicca alle nuove generazioni con un piglio inedito, che ai grandi del rock affianca anche chi ha saputo fare della chitarra elettrica un simbolo in generi molto meno scontati.
Sul sito ufficiale, è possibile vederla a questo link.