Controsensi unici
Cerco sempre di far capire ai miei allievi quanto sia importante un lessico appropriato nel parlare di musica. Per farsi capire bene si devono utilizzare i termini appropriati, quelli che vengono usati per il loro significato e recepiti con lo stesso significato.
Qualcuno, soprattutto all'inizio, fa confusione con gli accordi e li chiama “note” ( la nota è una, l'”accordo” sono tante note insieme), qualcuno fa confusione con le sigle (“Do settimo”), gli intervalli (“quarto giusto”), e qualcuno con i gradi della scala (“la quinta”)! … e io ogni volta li correggo, ...ma pensandoci bene non è facile per niente imparare il nostro linguaggio:
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Le note, le sette note, sono … MASCHI !! Vediamo infatti ogni nota: c'è IL Do, IL RE, IL MI, IL FA ecc...
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gli intervalli sono ...FEMMINE! L'intervallo di “quinta diminuita”, l'intervallo di “terza maggiore”, ecc...
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I gradi della scala sono MASCHI: il “secondo-quinto-primo” lo sanno anche i muri (e poi è l'unico “regolare”) … ma i loro nomi “propri” sono femmine: La Tonica, la sopratonica, la caratteristica (o modale), la sottodominante, ...IL o LA DOMINANTE ?? (r.s.v.p.)
Così l'accordo di quinto grado (sol) che va sul quarto va al fa, ...se va sulla quarta, invece, andrà al do!
… e ci credo che poi si dice in giro che i musicisti “SONO GENTE STRANE” !!!
Francesco D'Amico