È da alcuni mesi che mi esibisco con un repertorio in acustico di chitarra e voce e ormai da un po’ avvertivo l’esigenza di affiancare una dodici-corde alla mia ottima Takamine EF 261SAN, una chitarra di produzione giapponese dal suono a me più gradito rispetto a molte delle più blasonate Martin e Taylor.Non volendo spendere un patrimonio e basandomi sull’esperienza fatta con la mia sei-corde, mi sono da subito orientato su chitarre di fascia media e medio/bassa. Abitando vicino Roma, per fortuna ho diversi ottimi negozi dove potermi recare. Senza preclusioni di sorta ho provato un po’ di tutto: Cort, Takamine, Yamaha, Ibanez, Eko, Stagg, cinesi, coreane ecc.
Purtroppo nessuna chitarra mi ha mai convinto completamente riscontrando limiti al suono, al manico o al settaggio. Tuttavia non mi sono scoraggiato, e cercando su internet ho trovato dei commenti estremamente positivi sulla Seagull Coastline S12 elettrificata.
Inizio a cercare qualche rivenditore dalle mie parti che ne avesse una, ma purtroppo della dodici-corde canadese neppure l’ombra. Certo, comprarne una alla cieca sul web proprio no, troppo rischioso. Tuttavia la tentazione è forte, tutte le recensioni ne parlano molto bene e quindi mi convinco, faccio il mio bell’ordine e dopo soli due giorni la pupa è a casa.
Top in cedro, fasce e fondo in laminato di ciliegio in tre strati, manico in acero e tastiera in palissandro. La finitura è la cosiddetta semi gloss, sottile e non particolarmente brillante. Esteticamente sobria ma piacevole.
Sono pervaso dalla paura di aver preso una fregatura, e quindi prima ancora di esaminare con attenzione le finiture ho voglia di sentire quello che più conta: il suono.
La imbraccio e inizio ad accennare alcuni accordi. Tutta la mia tensione e il mio timore si sciolgono immediatamente in un liberatorio sorriso: la chitarra suona, eccome se suona!
La prima cosa che mi ha colpito è stato il volume, di gran lunga superiore a quello di tutte le chitarre provate in precedenza. Il suono è già aperto nonostante la chitarra sia nuova di pacca, ed è bilanciato lungo tutta la tastiera. La cassa è estremamente risonante. Sentire le vibrazioni che trasmette a contatto con il corpo è veramente una goduria. Il suono è molto ricco, pieno di armoniche. Nonostante la muta di corde light, i bassi sono ben presenti.
Il manico, molto scorrevole, è largo quasi come quello di una chitarra classica, comunque per nulla scomodo e di agevole uso per gli arpeggi. L'action è molto bassa proprio come piace a me, in assenza di buzz e settata praticamente in modo perfetto.
L’accordatura viene mantenuta ottimamente.
Per quanto riguarda la tecnica chitarristica, si comporta ottimamente sia nello strumming sia sugli arpeggi.
Essendomi rassicurato in merito al suono, passo quindi a esaminare le rifiniture, e qui emergono alcune pecche. Per carità, nulla di grave, ma che voglio ugualmente segnalare.
La prima cosa che noto è una piccola sbavatura nella lucidatura del manico in prossimità della parte bassa della tastiera attorno al dodicesimo tasto. Successivamente, passando il palmo della mano sul top, avverto che la la tavola in cedro massello non è perfettamente levigata. Si avverte qualche bozzo, e inoltre al tatto si sente che la lucidatura non è perfettamente uniforme. Per carità, meglio questi piccoli problemi di finitura rispetto a carenze nel suono.
Questi difetti estetici a mio parere sono l’ovvia conseguenza di una chitarra senza occhi a mandorla, ma hand made in Canada per un costo contenuto (l’ho pagata 660 Euro). È ovvio che, per essere competitivi con chitarre di provenienza orientale, non si può dedicare molto tempo per curare alla perfezione tutti i dettagli.
Dopo alcuni giorni ho avuto la possibilità di provarla da amplificata, e anche qui devo confermare le ottime impressioni avute da unplugged.
Il preamplificatore, un Godin Q1 (le Seagull fanno parte della famiglia Godin) con accordatore e controlli di volume, bassi e alti è ben gestibile e riproduce in modo più che onorevole lo splendido suono acustico della chitarra.
In sintesi posso dire di essere molto soddisfatto, ho sfidato la sorte acquistando una chitarra senza poterla provare, e sono stato fortunato. Non riesco a stare un giorno senza suonarla. In buona sostanza credo che, per chi cerchi una dodici-corde, la Seagull S12 sia sicuramente uno strumento da tenere in considerazione. Certo, 660 euro non sono pochi, ma per le doti complessive dimostrate credo che il rapporto qualità prezzo sia molto buono, e pur non avendo provato chitarre di fascia alta penso di poter dire tranquillamente che difficilmente avrei potuto pretendere di più dal suono, che per noi chitarristi è quello che veramente conta.