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Framus Sorella vintage 1964
Framus Sorella vintage 1964
di [user #32554] - pubblicato il

La Sorella è una archtop prodotta da Framus sullo stile delle jazz box Gibson. Priva di amplificazione e forte di un volume impressionante unito a una reattività immediata, la Sorella in prova arriva direttamente dal lontano 1964.
La Sorella è una archtop prodotta da Framus sullo stile delle jazz box Gibson. Priva di amplificazione e forte di un volume impressionante unito a una reattività immediata, la Sorella in prova arriva direttamente dal lontano 1964.

Framus apre i battenti nel 1949 riprendendo forme e costruzione a immagine e somiglianza di Gibson per i modelli archtop. Da subito si contraddistingue come strumento di fascia economica ma ben rifinito e suonabile alla grande. La Sorella è un modello davvero ben riuscito, che andiamo ad analizzare nel dettaglio.
Sicuramente non è la sobrietà la prima caratteristica di questa Framus del 1964. Sarà il bronzo scuro della colorazione che sfuma in un sunbust bianco avorio che ne fa uno strumento sgargiante, quasi zingaresco nelle sembianze. Ma, come come la favola del brutto anatroccolo, si è rivelata una grande chitarra.
La Sorella ha ventuno i tasti piuttosto piccoli e quindi un po' faticosi di primo acchito, tastiera bombata in palissandro con quattro segnatasti rettangolari in abalone posti rispettivamente al quinto, settimo, nono e dodicesimo tasto, inusuale rispetto alla norma.

Framus Sorella vintage 1964

Dire che il manico è generoso nelle dimensioni è un eufemismo, perché si rivela dannatamente grosso, eppure ha una curvatura che permette di trovare posizioni rilassanti per la mano.
Bizzarra la scelta di utilizzare il binding nero sul body e bianco sul manico.
Altra particolarità è il fret zero preceduto comunque dal classico capotasto, quindi in realtà le corde hanno quest'ultimo come riferimento di partenza. Forse la chitarra è stata progettata senza capotasto ed è stato aggiunto solo in un secondo momento, purtroppo non ho trovato informazioni a riguardo.
Le meccaniche sono per lato, con ingranaggi scoperti e palettine in plastica bianca, pare invece in bachelite il battipenna fissato al manico e, con una piccola staffa, anche al body.

Framus Sorella vintage 1964

Riascoltando le registrazioni effettuate per la prova, bisogna ammettere che la Sorella suona bene, come tantissime altre chitarre archtop acustiche, smaccatamente brillanti e con gli acuti sovraesposti, scavata ma non troppo sui bassi e con ben esposte le frequenze medie. L'elemento impossibile da trasmettere attraverso il semplice ascolto è l'incredibile reattività, come anche il volume a dir poco esagerato.

Essendone il felice possessore, ho avuto modo di sperimentare tantissime mute di corde sia per calibro sia per materiali, da lisce tipicamente jazz, che tendono a spegnere un po' lo strumento, alle ruvide per elettrica fino a quelle montate in questa prova, cioè delle classiche bronzo per chitarra flat top, trovando così la proverbiale ciliegina sulla torta.


L'impiego è fondamentalmente casalingo in quanto priva di amplificazione, ma per quanto amo suonare all'aria aperta non smetterò mai di ringraziare l'amico che, con mia grande sorpresa, mi regalò questa chitarra bella e zingaresca, diventata di fatto lo strumento che tengo in casa da suonare in ogni occasione.
Oltre al fascino di suonare jazz, con uno strumento acustico con le buche a effe si aggiungono valore e verità al sound rispetto, per esempio, a una chitarra flat top.

Framus Sorella vintage 1964
chitarre semiacustiche framus sorella vintage
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Ero in trattativa per una Framus Sorella resa elettrica.
di FBASS [user #22255]
commento del 27/09/2013 ore 09:19:3
Ero in cerca di una Framus degli anni 60s ( anche di un basso modello Star Basse ad un pickup floating che avevo posseduto agli inizi carriera ), quando mi capitò tra le mani, località Pontecagnano, una Framus Sorella con aggiunto una mascherina completa di pickup e controlli tono-volume della SuperMB, in metallo; unico motivo che mi fece desistere, avevano forato per l'intera sagoma della mascherina stessa il top in abete superiore della cassa armonica per farcelo stare senza cambiare il ponte mobile appoggiato troppo basso a loro giudizio. Cosa da perfetto incompetente, le mascherine floating, che ho trovato anche su una Mogar di fine anni 50s, erano nate per non modificare affatto il top della cassa armonica ed essendo asportabili, potevano restituire la chitarra alla versione originale di acustica e basta, peccato. Fortunatamente ho trovato una Framus elettrica semihollow del 1961, con la mascherina metallica nera dotata di un binario per permettere al pickup di spostarsi dal manico al ponte, quest'ultimo mancante ma che ho sostituito con un quasi simile Gretsch compensato; l'ho presa poichè era dello stesso modello di quella che vendetti ad inizio 1969 per potermi comperare il primo basso Hofner, un modello 185 solid body rosso,sto ancora cercando il basso Framus, modello usato da Bill Wyman dei Rolling Stones, che prima o poi troverò, ciao da Ciccio il Napoletano
vai al link
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Re: Ero in trattativa per una Framus Sorella resa elettrica.
di Claes [user #29011]
commento del 27/09/2013 ore 10:38:47
Le Framus erano buone chitarre a un prezzo accessibile in Europa in confronto alle Fender o Gibson. Da teenager squattrinato ho acquistato una Framus nel negozio dei fratelli Regazzo a Venezia. La forma del corpo semicassa era tipo Western ma con dimensioni davvero ridotte. Non mi piaceva il colore e la ho dipinta con Humbrol color grigio da nave militare. Questa chitarra era la meno costosa che potessi scovare! Non mi ricordo quanto l'ho pagata... PERCUI, in quale fascia di prezzi era la Sorella? Scommetto che era costosetta!
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Re: Ero in trattativa per una Framus Sorella resa elettrica.
di FBASS [user #22255]
commento del 27/09/2013 ore 17:58:36
Non era certamente costosa, forse un po' di più delle prime EKO Ranger di cui ne ho avuta una 12 corde del 1966 ( quelle con meccaniche in plastica a zig-zag, scritta piccola corsiva alla paletta e manico verniciato nero ). Comunque la mia Framus semiacustica a cassa sottile ad un pickup mobile la pagai usata, nel 1968, lire 10 mila ed il basso Strar Basse più vecchio, ma sempre 1 pickup floating, solo lire 15 mila a fine 1967 ( ma ricordo che costavano a listino intorno alle lire 30 mila la chitarra e 60 mila il basso, da nuovi ). La Sorella, modello solo acustica, la vidi esposta a lire 50 mila nel 1968, l'elettrica non la trattavano poichè preferivano avere in negozio le più richieste all'epoca semisolid rosse-oro, a tre pickup, che costavano intorno alle 100 mila lire, mentre le Strato ed il basso Strato solid body erano venduti a lire 90 mila, di quest'ultimo poi sono sicuro poichè anche l'Hofner Violin Bass costava la stessa cifra e lo preferii; ma le EKO elettriche economiche costavano un terzo, l'unica che comperai nuova era la Hofner Hawaiana e la pagai lire 30 mila, fine anno 1968, Ciccio il Nostalgico. Vai:
vai al link mentre la Sorella Acustica è :
vai al link
Le mie erano e sono ( ma solo per la chitarra modello 5/130 che ho ritrovato dopo 43 anni )
vai al link
< a href="http://www.framus-vintage.de/modules/modells/instruments.php?modellID=81&katID=4622&cl=EN">vai al link NB) E questo basso 5/149 lo sto cercando fatemi sapere se si trova dalle Vs parti.
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Bello strumento e bellissima prova, ...
di fabfor utente non più registrato
commento del 27/09/2013 ore 12:57:11
Bello strumento e bellissima prova, come sempre del resto. Una piccola precisazione, quando l'autore scrive "...Forse la chitarra è stata progettata senza capotasto ed è stato aggiunto solo in un secondo momento..." credo che la spiegazione si più semplice: era usuale su chitarre di queste fasce di prezzo mettere lo zero fret e il capotasto con sola funzione di "guida" per le corde. In questo modo il setup poteva essere fatto con la sola regolazione in altezza del ponte... un modo come un altro per risparmiare tempo e denaro.
Saluti
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Re: Bello strumento e bellissima prova, ...
di alberto biraghi [user #3]
commento del 27/09/2013 ore 18:12:16
Esatto! Framus imitava la tecnologia (ssi fa per dire) di Recanati :-) in cui lo zero fret era pane quotidiano.
Rispondi
Woah...
di Salvog [user #26748]
commento del 28/09/2013 ore 15:05:29
Bello strumento!!

Però lo sai qual'è il mio dilemma, come amplificare nel modo più ottimale queste tipologie di chitarre (Archtop), ne ho 2 bellissime, ma ancora non ho trovato l'optimum per loro, ovvero Valvole, quindi molta potenza e peso o transistor tipo Enriksen, Evans, Polytone, Aer ecc...

Mah... ciao Paolo.
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