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Non sarà un'avventura
Non sarà un'avventura
di [user #17404] - pubblicato il

Cimentarsi con un genere diverso da quello che si suona abitualmente porta con se il fascino del tradimento. Può aiutarci a capire se tra noi e la nostra chitarra, la nostra band, la nostra musica c’è ancora passione viva o solo consolidata routine.
In un recente articolo, un metallaro verace come Synyster Gates ha incuriosito tutti confessando di studiare chitarra gipsy jazz. Meglio la coerenza ortodossa con il genere che si suona o la curiosità che spinge a confrontarsi con altri stili musicali? Ecco la nostra.

Mettersi costantemente in gioco, confrontandosi con altri generi musicali è una condizione necessaria per chi aspira a essere un grande musicista.
Studiare, o semplicemente curiosare altri stili e approcci, non significa necessariamente cercare di riprodurli in maniera fedele, calarsi completamente in un contesto che non è il proprio. Significa aprirsi a nuove idee, soluzioni, dinamiche e suoni. Far muovere le proprie dita in una maniera differente e organizzare le proprie idee con un altro ordine. Aria fresca che ci farà tornare al nostro strumento e al nostro genere con maggiore consapevolezza di quello che stiamo suonando e di perché lo stiamo suonando così. Cimentarsi con un altro genere porta con se anche il fascino del tradimento. Può aiutarci a capire se tra noi e la nostra chitarra, la nostra band, la nostra musica c’è ancora passione viva o solo consolidata routine. 
Il chitarrista acustico che s’infiamma ad accendere il distorsore; il rockettaro che si commuove pizzicando un’aria di Bach su corde in nylon. Segnali che possono anticipare l’inizio di una nuova lunga storia e avventura musicale. O semplici scappatelle dopo le quali riabbracceremo la nostra musica non solo con ritrovato entusiasmo ma anche qualche esperienza e trucchetto in più in tasca da giocarci.
Se la musica è la propria vita e la propria passione, più musica si fa, si assaggia e si prova, miglior musica si suonerà e si saprà ascoltare.

Non sarà un'avventura
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Interessante!! =) Complimenti! Claudia ...
di ClaudiaSella [user #40513]
commento del 10/06/2014 ore 19:09:5
Interessante!! =) Complimenti!

Claudia
Rispondi
E' piu' facile......
di Chiodo utente non più registrato
commento del 10/06/2014 ore 20:19:0
......che un metallaro approcci al Jazz che viceversa!!!
Rispondi
Re: E' piu' facile......
di THE_Luke [user #31235]
commento del 11/06/2014 ore 10:49:13
vero, i jazzisti spesso hanno una certa aria di superiorità "da club esclusivo" nei confronti dei metallari "brutti-ignoranti-sporchi-cattivi"...
Rispondi
Io nel mio piccolo ho ...
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 10/06/2014 ore 21:37:54
Io nel mio piccolo ho sempre cercato di farlo.
Il problema è che se di base non c'è la curiosità e la voglia di ampliare i propri gusti non funziona.
La prima cosa da fare è spegnere il distorsore.
Rispondi
Re: Io nel mio piccolo ho ...
di diaul [user #33456]
commento del 10/06/2014 ore 23:54:39
Oppure collegare una classica al distorsore😊
Rispondi
A me il jazz piace... ...
di Foglio [user #19480]
commento del 10/06/2014 ore 23:04:49
A me il jazz piace... In quasi tutte le sue molteplici forme... Il problema è che non è così semplice padroneggiarlo...
Rispondi
Impara l'arte e mettila da ...
di diaul [user #33456]
commento del 10/06/2014 ore 23:52:25
Impara l'arte e mettila da parte. Hai detto tutto nella tua ultima frase.
Rispondi
==Mettersi costantemente in gioco, confrontandosi ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 11/06/2014 ore 07:09:23
==Mettersi costantemente in gioco, confrontandosi con altri generi musicali è una condizione necessaria per chi aspira a essere un grande musicista.===

non mi sembra .. trovo che ci siano grandissimi musicisti anche fra coloro che fanno e hanno fatto la stessa cosa per tutta la vita ...

penso che uno debba semplicemente fare cio' che gli va di fare ...
Rispondi
santa verità!
di fender64 [user #14522]
commento del 11/06/2014 ore 07:48:09
Da un pò di tempo con la band abbiamo sospeso gli arrangiamenti dei nostri brani e ci siamo uniti ad una band di gotico. L'epurazione del nostro stile e l'approccio al nuovo, regolato in parte dalle strutture della musica classica, ci ha portato a rinnovare l'entusiasmo per la nostra musica e ci ha arricchito di nuove idee.
Rispondi
Zappa!!!
di Rothko61 [user #32606]
commento del 11/06/2014 ore 08:11:0
Quanto mai appropriato, parlando di contaminazione di stili, proporre in foto sua maestà Frank Zappa...
Rispondi
Lo faccio spesso
di edoleo [user #23036]
commento del 11/06/2014 ore 08:54:58
Molto spesso mi capita di fare dei Gig con musicisti latini coi quali si suona prevalentemente salsa e genere latino in generale. Io di solito suono pop/rock/funky ma ( come dicono ) ho il pregio di non rompere le balle se esco dal mio genere, anzi istintivamente suono corretto senza aver mai studiato clave e robe varie indispensabili nel genere latino. Credo che per suonare altri generi musicali bisogna anzitutto saper "ascoltare" e far emergere il gusto personale per dialogare sul palco con gli altri musicisti. In ogni caso suonare altri generi musicali non fa altro che accrescere il proprio bagaglio personale
Rispondi
Punti di vista
di satch76 [user #19713]
commento del 11/06/2014 ore 09:41:32
Ottimo spunto di riflessione.

Dal mio punto di vista l'apertura mentale è una condizione "necessaria" in qualsiasi professione, nella musica e nella arti in genere in particolare.

E' anche vero comunque quello che dice Yaso "penso che uno debba semplicemente fare cio' che gli va di fare".

A me personalmente va di suonare/studiare/comporre musica che mi piace, sia essa denominata "rock", "pop", "jazz", "quellochevuoi". ;-)
Rispondi
questa 'teoria' però NON trova ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 11/06/2014 ore 09:56:21
questa 'teoria' però NON trova riscontro veramente nella realtà dei musicisti.

CHI può dire che Segovia NON sia stato Maestro della chitarra classica ?!
e non ha MAI suonato altro !!

CHI può dire che Hendrix non sia il "papà" della chitarra Rock ?!
e che io sappia non ha MAI suonato chitarra classica

CHI può dire che Metheny NON sia un grandissimo INNOVATORE dello strumento E della musica ?!
E non mi pare di averlo mai sentito suonare metal o progressive

ect ect ect.

Per contro quelle, poche per dire la verità, volte che ho ascoltato muscisti suonare "altro" che non fosse il 'loro' sono rimasto piuttosto 'stranito'.
Esempio recente dell'altro anno; Robebn FOrd, mito della chitarra rock-blues (anche se molto jazzata !) suonare i brani di Davis ... beh , era ascoltare un bravo chitarrista "proprio "fuori del contesto"(e NON l'ho detto solo io !)


Per me, ognuno deve prendere CONSAPEVOLEZZA di quello che gli PIACE e su quello sbattere la testa ad 'oltranza' ;)

A meno che uno non voglia diventare TURNISTA imparare tanto e tutto - semplicemente NON serve


WiWa!
Rispondi
Re: questa 'teoria' però NON trova ...
di guitardario [user #36869]
commento del 11/06/2014 ore 11:25:3
Beh, tutti quelli che hai giustamente citato fanno parte di un'altra epoca.....da allora ne è passata di acqua sotto i ponti: oggi è un pò come se fosse stato visto e suonato tutto. Penso che per portare un pò di innovazione e originalità in un mercato musicale che a me sembra alquanto saturo si debba necessariamente avvicinarsi a stili diversi, se non altro per cercare di vedere il proprio genere di appartenenza da angolazioni differenti.
Rispondi
Re: questa 'teoria' però NON trova ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 11/06/2014 ore 15:42:4
Forse ... forse !

Però molto spesso gli INNOVATORI sono invece quelli che si 'focalizzano' e raggiungono il loro "obiettivo" incanalando TUTTE le energie in UNA sola cosa.

Più 'disperdi' lo studio in tante cose che molto probabilmente alla fine NON userai, meno focalizzi cosa ti serve per fare quello che invece SUONERAI effettivamente.

Questo sempre e solo secondo me (anche se molti altri maestri illustri, soprattuto USA, indicano come fattore importante il non "disperdersi" !)


WiWa! guitardario ;)
Rispondi
Re: questa 'teoria' però NON trova ...
di guitardario [user #36869]
commento del 11/06/2014 ore 17:26:58
Ma è chiaro che molto dipende dall'approccio di un musicista o aspirante tale. Studiare tutti gli stili come se ognuno fosse il proprio genere di appartenenza può essere sicuramente controproducente....ascoltare ogni tanto altro cercando poi di buttare giù sulla chitarra le parti che si ritengono più interessanti non penso sia dispersivo,anzi......dipende tutto da come si studia. :)
Rispondi
Re: questa 'teoria' però NON trova ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 12/06/2014 ore 21:07:06
e no ! Piano ... sul discorso da te fatto al termine di questa risposta CONCORDO !

Io intendevo in riferimento all'articolo il DOVER STUDIARE TUTTO per 'diventare bravi" è tutto un'altro discorso ;) hehehheheheh

WiWa!
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E' questione di carattere
di mke52 [user #17126]
commento del 11/06/2014 ore 10:47:54
Non può esistere una regola perchè siamo tutti diversi nei nostri gusti musicali; alcuni sono fedeli ad un genere per tutta la vita, altri cambiano con il passare degli anni, altri ancora nascono con l'amore per più generi e li coltivano tutti.

Spaziare è bello ma non è la verità assoluta

Rispondi
Re: E' questione di carattere
di Kata_ts [user #2290]
commento del 11/06/2014 ore 15:45:03
ecco !! mke52 il concetto è e resta questo ihihhi
Rispondi
multigenere
di THE_Luke [user #31235]
commento del 11/06/2014 ore 11:09:54
sono un metallaro.
non sono ASSOLUTAMENTE un professionista, quindi suono solo per divertirmi.

poste queste due necessarie precisazioni, qualche considerazione sparsa:
1-suono death metal con un gruppo, grunge elettronico con un altro, da poco ho chiuso un progetto di cantautorato italiano (molto tristemente, non per mia volontà), e a breve mi imbarcherò in un progetto acustico.
2-è un esercizio di apertura mentale, si impara molto su come ottenere determinate sonorità, piuttosto che come suonare determinate cose.
Da una parte si privilegia l'aspetto "meccanico" (metal-velocita e precisione) dall'altro si privilegia l'orecchio (cantautorato-effetti e routing). si impara, e tanto.
3-all'inizio è spiazzante, come quando devi cominciare a fare le guide della patente, che ti trovi metà mezzo in più rispetto al motorino (o alla bici) e sulle prime non sai come gestirlo, poi ci prendi le misure, e capisci che ti ci puoi anche divertire.
4-quattro.
5-variare è bello. sempre. del resto, se non ci piacesse, perché farlo? e poi, come si fa a dire che non ti piace qualcosa se non l'hai provata?
Rispondi
Questo articolo mi ricorda come ...
di guitardario [user #36869]
commento del 11/06/2014 ore 11:27:59
Questo articolo mi ricorda come finì un video Paolo Pilo un pò di tempo fa, quando cercò di proporre degli spunti per riarrangiare Fabri Fibra su chitarra acustica. Disse esattamente queste parole se non ricordo male: "Ragazzi, la musica veramente a 360 gradi e oltre...."
Rispondi
Parliamo di cose serie...
di maxiltozzo [user #28955]
commento del 11/06/2014 ore 13:14:40
Parliamo di cose serie: le signore ritratte nella foto sono la groupie Cynthia 'Plaster Caster' e la sua assistente, che nel 1968 fece un calco del nostro Frank... ma non del volto o della mano sinistra...
Rispondi
Re: Parliamo di cose serie...
di paolo962 [user #26262]
commento del 11/06/2014 ore 23:26:36
eheheheh..... le Plaster Caster non fecero il calco solo a Frank, ma anche a molti altri.... ma secondo me si offenderebbero a sentirsi chiamare "groupie"
Dopo tutto, la loro era una forma d'arte!.....o no?......

Rispondi
C'è chi la chiama per ...
di Claudio80 [user #27043]
commento del 11/06/2014 ore 16:11:13
C'è chi la chiama per antonomasia Jazz, chi la chiama Blues, chi ancora Hard Rock, o Bebop.....alla fine però la definizione giusta ed universale è MUSICA.
Rispondi
"Mettersi costantemente in gioco, confrontandosi ...
di davo [user #31664]
commento del 11/06/2014 ore 17:08:47
"Mettersi costantemente in gioco, confrontandosi con altri generi musicali è una condizione necessaria per chi aspira a essere un grande musicista"

Non sono d'accordo; ci sono tante strade per arrivare al medesimo risultato (essere grande). C'è chi percorre questa, altri scelgono approcci differenti.

Come frase di inizio va bene se parliamo di un turnista, che deve essere poliedrico per lavoro e necessità, non certo se consideriamo anche solo la storia oggettiva di molti maestri della chitarra.

Credo che l'impostazione del "devi saper fare e provare tutto, sia a livello tecnico che musicale" in voga negli utlimi anni stia annacquando la personalità dei musicisti, soprattutto dei ragazzi che si avvicinano allo strumento; magari diventano più preparati ma a volte disperdono la loro potenzialità e passione.

Detto questo, ribadisco, è un approccio che in alcuni casi e ambiti musicali funziona ma non credo possa essere assoluto.
Rispondi
Re: "Mettersi costantemente in gioco, confrontandosi ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 12/06/2014 ore 21:08:56
concordo al 100% con te davo - al 100 %
;))

sono 'mode' ... per fortuna passano HAHAHHAH

WiWa!
Rispondi
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