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Premier The Beast: 50 sfumature di legno
Premier The Beast: 50 sfumature di legno
di [user #116] - pubblicato il

I legni utilizzati per la realizzazione di The Beast non sono proprio 50, ma gli strati che ne determinano il fusto sì. Un vero e proprio cannone spara suoni dotato di tecnologie innovative (e altre già note), un aspetto decisamente aggressivo e 8 Kg di peso totale. Insomma, potente e pesante.
I legni utilizzati per la realizzazione di The Beast non sono proprio 50, ma gli strati che ne determinano il fusto sì. Un vero e proprio cannone spara suoni dotato di tecnologie innovative (e altre già note), un aspetto decisamente aggressivo e 8 Kg di peso totale. Insomma, potente e pesante.

Abituati alla produzione classica dei rullanti che raramente superano il numero di dieci strati, viene onestamente da domandarsi come possa essere il fusto di un rullante che ne prevede ben 50, come possano essere i bordi e tutto l'hardware a corredo. Se prima tutto questo poteva essere il frutto di qualche fantasia batteristica spinta, ora Premier lo porta nel mondo del tangibile.

Per la realizzazione dei 50 strati (per un totale di 28 mm) il produttore ha studiato una miscela di legni selezionati a mano in Inghilterra composta da betulla, tulipier, sicomoro, quercia e acero. La struttura del fusto non risulta costante, ma intervallata da una serie di fori - in senso verticale - che oltre a eliminare un po' di peso, creano delle camere armoniche che rendono il suono profondo, con una grande proiezione e ricco in senso tonale. Questa serie di fori prende il nome di Air-Flow Shell Technology.

Le misure del fusto (fatta esclusione naturalmente dello spessore) sono pressoché standard attestandosi a 14"x6,5". I blocchetti dei tiranti sono realizzati in alluminio così come i cerchi a 12 fori. I tiranti prevedono inoltre il sistema denominato Lug-Lock System da usare sostanzialmente come finecorsa e mantenere quindi memoria della tensione scelta.

Premier The Beast: 50 sfumature di legno

Viene realizzato in edizione limitata con una sola finitura (Smoked Oak veneer) e solo su ordinazione.

Premier è un marchio distribuito in Italia da Master Music.

premier rullanti the beast
Link utili
Master Music
Premier
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Il famosissimo legno di tulipano.... ...
di jacopi [user #41951]
commento del 07/03/2015 ore 07:50:27
Il famosissimo legno di tulipano....
Rispondi
Re: Il famosissimo legno di tulipano.... ...
di gabriele bianco [user #16140]
commento del 07/03/2015 ore 08:33:20
Pensa quanti fiori servono per la realizzazione di un solo strato. Un lavoraccio!
Era chiaramente un refuso (ora corretto) :D
Rispondi
Legno di tulipano
di sdan [user #208]
commento del 07/03/2015 ore 10:12:3
Il Liriodendro, un albero d'alto fusto detto anche "albero dei tulipani" . Fa dei fiori che vagamente ricordano i tulipani. C'è anche un albero detto "dei fazzoletti" e uno "dei sigari" (ottimo legno per chitarre, molto leggero).
Non so come si possono mettere delle fotografie, forse non è possibile e forse non interessa.
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Re: Legno di tulipano
di gabriele bianco [user #16140]
commento del 07/03/2015 ore 10:27:01
Certo che interessa,
metti magari il link alle foto.
Rispondi
Legno di tulipano
di sdan [user #208]
commento del 08/03/2015 ore 09:50:18
Wikipedia - Liriodendrum - Immagini......
Rispondi
di Damiano Sanna [user #43681]
commento del 08/08/2015 ore 02:57:2
Non so. Se gli strati siano o meno una garanzia. Le tecniche moderne e le conoscienze del legno sono effettivamente infinite, ci si può sbizzarrire. Personalmente ho costruito il mio primo snare 8x14, senza aspettative e senza particolari accorgimenti visto che non mi reputo un liutaio. Ma da semplice falegname e profondo conoscitore del legno ho preferito un mogano sapelli. 30 circa di stagionatura. Il fusto fa vertire la vena verticalmente, percui no si parla di strati. Un mono strato di 10 mm. Un suono fantastico, preciso potente e duraturo, a detta del proprietario committente un successo. Per me orgoglio e divertimento tecnico. Il prossimo ? Magari un 8x5 ulivo e noce valnut. Le vibrazioni di risposta alla sollecitazione dei macchinari non è un' arte esatta, ma un falegname sa quale legno suona bene.
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