Correggere porta-batterie troppo stretti sull'Expression System Taylor
di Deadwing [user #36829] - pubblicato il 05 novembre 2015 ore 17:00
Nemmeno gli strumenti di fascia più alta sono immuni da limitazioni costruttive apparentemente superficiali ma che possono rovinare la festa a un chitarrista. L'alloggio per la batteria usato sulle Taylor risultare troppo stretto per determinati tipi di pile, ma una soluzione è a portata di fai-da-te.
Dopo qualche mese di intenso utilizzo "plugged" con la mia Taylor, la settimana scorsa arriva il momento di sostituire la batteria 9v (quelle che troviamo in ogni chitarra acustica elettrificata), ma mi accorgo che, udite udite, non entra nel carrellino apposito. Sento un brivido percorrermi la schiena. In 15 minuti raccolgo tutte le batterie 9v che ho trovato per casa e provo a infilarle una dopo l'altra nel carrellino. Niente, tutte troppo grandi.
Inizio allora una frenetica ricerca sul web che mi porta a conoscenza del fatto che ogni produttore fa le proprie batterie un po' diverse dalle altre, perché lo standard costruttivo ha dei binari di tolleranza abbastanza larghi.
Più tardi e dopo innumerevoli altri tentativi di infilare altre battierie nel carrellino, tutto preoccupato chiamo il negozio da cui ho acquistato lo strumento. Il negoziante, rivenditore Taylor da anni, pare cadere dalle nuvole: non ha mai sentito di problemi del genere. Infine, con poche speranze in tasca la porto dal mio liutaio. Sorprendentemente lui è ben al corrente di questo fatto ed è ormai specializzato nella sostituzione dell'impianto Taylor.
Praticamente mi informa che sono affette da questo problema tutte le Taylor: dalla più economica alla più lussuosa, basta che monti l'Expression System o l'ES-T. Verifichiamo inoltre, facendo diverse prove, che le batterie in commercio che calzano l'impianto Taylor (oltre alle Duracell con scritte cinesi che montano di fabbrica) sono grossomodo due: le Panasonic e le Sony. Giuro che trovarle a Sassari è molto difficile. In bilico tra sostituire l'impianto e rivoltare come un guanto tutti gli esercizi comerciali di Sassari e dintorni per una Panasonic, mi imbatto in questo video.
La questione si può dire risolta, ma anche dopo questa operazione non è che entrino proprio tutte le pile di ogni marca. Resto comunque abbastanza sconcertato da questo episodio. Viene difficile aspettarsi inghippi simili in strumenti che costano dai mille euro in su quando chitarre di gran lunga più economiche non ne sembrano mostrare traccia.