Il peso dello strumento non è dei più contenuti: si attesta sui
3790g, ma la Six è bilanciatissima. Sia da seduti sia in piedi, si posiziona automaticamente in modo corretto, senza pendere verso il manico o verso il body. Il sistema di fissaggio della cinghia Dunlop, poi, è garanzia di sicurezza ed è integrato alla perfezione nel body.
Il manico è forse la parte che sorprende di più. Le geometrie sono scelte per far sì che la mano possa raggiungere ogni posizione e ogni tasto agevolmente, senza mai incontrare ostacoli, fino al 24esimo tasto.
Ci siamo interrogati su quale tra gli amplificatori presenti nello studio di Michele potesse fare al caso nostro. Alla fine, un po' per continuità rispetto alle scorse recensioni e un po' perché non riusciamo a farne a meno, abbiamo optato per il Marshall, aiutato da qualche pedale per le distorsioni più moderne (KOR Oracle in particolare).
L’aspetto della Weapon (oltre al nome) ne tradisce la natura belligerante.
Il clean, però, non risulta freddo. Nonostante il body in alluminio praticamente vuoto e il manico in fibra, la timbrica ha una personalità spiccata, carica sulle medie e capace di tirare fuori un po’ di bassi all’occorrenza, soprattutto con il pickup al manico.
È sulle distorsioni, però, che dà il meglio di sé. Già quando ci si sposta nei territori del crunch la stravagante sei corde mette in luce le sue peculiarità. La prima, quella che più la caratterizza, è la definizione con cui emergono tutte le note. Sia che ci si lanci in un assolo, sia che si stia eseguendo una ritmica, ogni nota avrà il suo spazio, il suo peso, la sua efficacia. Questa caratteristica è ancora più utile e valida quando si alza il guadagno e ci si sposta nella distorsione pura. Qui il sound diventa ancora più preciso, raggiungendo timbriche quasi Hi-Fi, merito sicuramente della particolare costruzione e dei pickup scelti per questo modello.
Quello in prova oggi è uno strumento artigianale, realizzato a mano in Italia con materiali di altissima qualità e una cura nei dettagli da Custom Shop (anche meglio forse). È un oggetto esclusivo e viene proposto a un prezzo di 3500 euro (3700 per colorazioni custom), una cifra per niente eccessiva viste le tecnologie in gioco.
La Six non è certo la prima chitarra con materiali alternativi al legno, recentemente abbiamo visto il e chissà cosa ci riserverà il futuro!