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Corde che friggono e primi fret stonati
Corde che friggono e primi fret stonati
di [user #44507] - pubblicato il

Non è raro che un cambio corde porti con sé qualche problema di assetto e ronzii in qualche punto della tastiera. Se al contempo si riscontra anche una stonatura ai primi fret è il caso di dare un'occhiata da vicino al capotasto. Ecco come.
Sono possessore di una chitarra su modello Stratocaster che mi dà problemi di friggitoria della corda del A a vuoto, e in più anche problemi di intonazione ai primi tasti.
La chitarra è una di quelle economicissime, che la marca te la scordi non appena esci dal negozio, quindi non mi conviene rivolgermi a un liutaio, in più vorrei sfruttare l'occasione per cominciare ad acquistare conoscenza e manualità con queste cose.
Il problema della corda del LA che frigge si è manifestato dopo aver cambiato le dimensioni delle corde dalle .009-.042 alle .009-.046. Quindi so che il problema forse si risolve regolando l'action dalle sellette del ponte, ma provando non ho risolto, magari è solo questione di manualità, ditemi voi. I problemi di intonazione ai primi tasti invece ci sono da un bel pezzo ormai, e si verificano più o meno su tutte le corde (sopratutto il G). Per questo problema non saprei proprio come intervenire.
Il ponte della chitarra è il classico a sei viti (tipo Fender Vintage). Grazie infinite!

Corde che friggono e primi fret stonati

Risponde Pietro Paolo Falco: analizziamo un problema alla volta. La "frittura" di una corda si deve solitamente al fatto che questa sbatte contro uno dei fret successivi quando la si pizzica, per un'action troppo bassa o un tasto posato male. Nel primo caso basta alzarla un po', magari assicurandosi che il truss rod sia a posto. Nel secondo caso sarà necessario rettificare il tasto (o i tasti) incriminato. Per identificare un tasto "impennato" si pizzica la corda schiacciandola progressivamente su ogni tasto finché il fattaccio si verifica e poi sparisce, permettendo così di delineare la zona che dà il problema. Quando succede solo con la corda a vuoto e basta schiacciarla a qualunque tasto perché non si ripresenti, viene da pensare che il problema stia in un primo fret troppo alto, ma non è da escludere che il capotasto sia regolato male, con un solco troppo profondo (e sarebbe da sostituire). Se, più che una frittura, il difetto che riscontri è una sorta di "effetto sitar", è possibile che montare corde più spesse ti abbia dato problemi con i solchi, ora troppo piccoli, e che queste non si seggano comodamente nella loro sede vibrando adesso contro i bordi del capotasto fino a generare quel fastidio. In questo caso bisogna allargare il solco corrispondente, ma bisogna fare attenzione perché si potrebbe anche peggiorare la situazione.
Ancora da ricercare nella zona del capotasto è il problema della stonatura sui primi fret. Dando per buona l'intonazione al 12esimo tasto, l'accordatura e una situazione decente del manico e dei fret in generale, va considerato che stiamo parlando di una chitarra molto economica e quindi probabilmente mal-settata di fabbrica. Capita spesso che i capotasti di certi strumenti siano troppo alti e richiedano una limatina (meglio se da parte di un professionista, è un lavoro da pochi euro ed è risolutivo). Puoi accorgertene se la chitarra è perfettamente accordata, le corde siedono bene nei solchi del capotasto, l'intonazione al 12esimo è perfetta ma, quando schiacci una corda al primo fret (con delicatezza, soprattutto se usi tasti alti tipo jumbo), questa risulta crescente sull'accordatore. Questo succede perché lo scalino tra capotasto e primo fret è più alto di quello tra primo e secondo fret (o secondo e terzo e così via), così la corda si trova a piegarsi di più per toccarlo praticando quello che potrebbe essere pensato come un piccolo bending eccessivo. Idealmente, l'altezza che vedi tra la sommità del primo fret e il "sotto" della corda a vuoto deve essere la stessa che hai tra il secondo fret e la corda quando la premi al primo tasto. Non bisogna esagerare abbassandolo, perché una tastiera non rettificata perfettamente insieme a un capotasto basso potrebbe far emergere più problemi di quanti ne hai ora, e una volta limato il capotasto è impossibile risollevarlo se non ricorrendo a degli spessori. In linea di massima, puoi renderti conto di aver abbassato troppo il capotasto se, quando schiacci una corda al terzo tasto e pizzichi la piccola porzione tra fret e capotasto, questa non è libera di risuonare.
In definitiva, puoi provare a sperimentare un po' se te la senti e non vuoi ricorrere a un liutaio, ma tutti questi interventi sono assolutamente sconsigliati a chi è poco pratico e non dispone di un'attrezzatura adeguata.
chitarre elettriche manutenzione
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di xstrings utente non più registrato
commento del 13/01/2016 ore 12:13:5
Quando avevo la Strato american standard ho avuto problemi simili, ho risolto montando corde 0.10, regolato di un quarto di giro il truss rod e ponte settato parallelo al body.
Un po' di graffite sul capotasto, corde montate a dovere seguendo i consigli trovati su www.guitarmigi.it e il gioco è fatto.
Quando l'ho venduta il titolare del negozio mi fece i complimenti perchè ero uno dei pochi che sapeva regolare a dovere una strato ... ;P
Vanno comunque tenuti in considerazione meccaniche e capotasto scadenti nel caso di modelli economici e come ha scritto il buon rozzo eventuali tasti consumati.
Ah dimenticavo, le molle del ponte erano 3, una centrale e le due laterali inclinate verso la centrale.
Comunque ribadisco, il sito www.guitarmigi.it da ottimi consigli, seguitelo!
Ciao!
Rispondi
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 13/01/2016 ore 12:36:22
Rettificare i tasti aime' e' privilegio di pochi saperlo fare bene ... Chi tiene action medio alte non ha particolari problemi ma per chi come me cerca un setup medio basso delle corde tutti i nodi arrivano al pettine ... Penso che quasi tutti i grandi marchi abbiano in azienda la Plek che se saputa usare bene e' perfetta e va a togliere solo dove c'e ' bisogno . La rettifica a mano e' un po come assumere antibiotico ... Tabula rasa in tutti i punti e in modo non omogeneo e calcoliamo che in questo modo dovremo in futuro sostituire molto prima tutti i tasti ! A me quando guardano a occhio la curvatura dei tasti con l'apposita barra mi lasciano molto perplessi nel senso che si parla di centesimi di millimetro e a occhio non si vedono ! E in ogni caso quando si fa una passata sulla tastiera a mano nessuno e' in grado di applcare la stessa pressione per tutta la lunghezza del manico ... Chi e' molto bravo ottiene un buon compromesso ma non un lavoro ad hoc . Ciao
Rispondi
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